Cassa forense: informazioni utili e news
La Cassa Forense è l’ente previdenziale a cui devono aderire obbligatoriamente gli avvocati che svolgono con continuità la professione. Istituita per legge, essa ha carattere pubblico e privato. Svolge le sue attività in completa regolamentare e gestionale, ma è soggetta alla vigilanza di vari ministeri e della Corte dei Conti.
Origini ed evoluzioni della Cassa Forense
Nel 1933 la legge n. 406, istituì l’Ente di previdenza avvocati e procuratori per far fronte attraverso i versamenti degli iscritti alle necessità dei professionisti e le famiglie che si trovavano in situazioni temporanee o permanenti di necessità. Nel 1952, la legge n.6, scioglie l’Ente e conferisce il suo capitale alla costituita Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore degli avvocati e procuratori. Quest’ultima nel corso del tempo ha subito varie riforme, fino a diventare obbligatoria per coloro che svolgevano l’attività in modo continuo e soprattutto sono cambiate le modalità di versamento dei contributi, del calcolo della pensione e delle varie prestazioni previdenziali assistenziali. Una delle modifiche più sostanziali è stata la trasformazione della Cassa Forense in fondazione con personalità giuridica di diritto privato, avvenuta nel 1994. Una veste giuridica che le conferisce autonomia gestionale, contabile e amministrativa, ma che la sottopone alla vigilanza del Ministero del Lavoro, del Tesoro e della Giustizia e al controllo della Corte dei conti.
Funzioni della Cassa forense
La Cassa Forense si occupa di assicurare un trattamento previdenziale agli avvocati che hanno svolto con continuità la professione ed ai loro superstiti . Inoltre, effettua l’erogazione di trattamenti assistenziali e la gestione di forme di previdenza integrativa. Attività che svolge attraverso la riscossione dei contributi/tributi degli associati. La fruizione delle pensioni sono soggette alla presenza di diversi requisiti concorrenti, relativo all’età e ai contributi versati. Per la pensione di anzianità contributiva, è necessario aver compiuto 70 anni di età ed aver versato 35 anni di contributi. Questi ultimi sono necessari per aver accesso, al compimento dei 65 anni, alla pensione di vecchiaia retributiva anticipata, Dal 2020, gli avvocati avranno diritto alla pensione di anzianità, al raggiungimento di almeno 40 anni di contributi e 62 anni di età. Trattamento che richiede la cancellazione dall’albo ordinario e da quello speciale. La Cassa Forense eroga anche pensioni di inabilità ed invalidità, in caso di infortuni e malattie che impediscano totalmente o parzialmente lo svolgimento dell’attività lavorativa, purché il soggetto sia iscritto da un periodo antecedente al 40 esimo anno di età e abbia versato almeno cinque anni di contributi.
La Cassa Forense eroga anche contributi assistenziali e prevede diversi strumenti a sostegno delle famiglie degli associati che si trovano in stato di necessità, attraverso assegni sociali, borse di studio e bonus.