Carta docente: di cosa si tratta?
Con la legge “Buona Scuola” del 13 luglio 2016, dal Ministero della Pubblica Istruzione, è stato messo a disposizione dei docenti un particolare bonus di 500€ che può essere richiesto da qualsiasi insegnante. I primi anni l’accredito avveniva in maniera automatica, direttamente sullo stipendio. Da qualche tempo, invece, è necessario effettuare una richiesta online collegandosi al sito web dedicato. Per ottenere questo bonus è necessario essere in possesso della SPID, ovvero Sistema pubblico di identità digitale, che si può ottenere in maniera semplice facendo richiesta presso enti autorizzati (Poste Italiane, Tim, InfoCert).
Come spendere questo bonus?
La carta docente è stata pensata per poter andare incontro alle esigenze dei docenti e permettere loro di avere un fondo, abbastanza consistente, per poter effettuare degli aggiornamenti professionali. La scelta dell’aggiornamento e quindi dei corsi e servizi da acquistare può essere fatta direttamente dal sito internet Carta docente. In questo sito sono presenti diverse possibilità di scelta, tra le quali ogni docente può scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze e necessità. Ogni corso ha un prezzo relativo e viene definito “buono”. Una volta scelto il buono desiderato, il docente può procedere all’acquisto vero e proprio del servizio.
Cosa è possibile acquistare con la carta docente?
Ottenere una carta docenti non significa quindi avere 500€ da spendere per motivi futili, ma piuttosto avere una possibilità consistente di incrementare le proprie conoscenze ed approfondire le proprie materie di insegnamento. Sono tanti i servizi che ogni docente può pensare di acquistare utilizzando il bonus e tra questi troviamo:
- iscrizione a corsi di aggiornamento organizzati o comunque direttamente collegati al Ministero della Pubblica Istruzione;
- iscrizione a corsi di laurea o master inerenti alla propria materia di insegnamento;
- biglietti di ingresso a mostre, musei, spettacoli dal vivo ed eventi culturali;
- biglietti di ingresso a spettacoli teatrali o cinematografici;
- libri o ebook relativi alla propria materia di insegnamento o comunque utili per potersi aggiornare professionalmente, che possano essere utili per approfondire determinati aspetti della stessa;
- software;
- hardware;
L’app carta docente
Tenere sotto controllo il credito residuo dei buoni da poter spendere è sempre più semplice, proprio grazie all’app che è stata creata e risulta essere molto apprezzata dai docenti italiani. Si tratta di un sistema che permette di tenere sotto controllo il proprio credito e comprendere quali e quanti siano i buoni che possono essere spesi per poter far fronte ai servizi utili ad accrescere la propria identità professionale.