Brand Manager: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo
Ogni azienda ha necessita di avere al proprio interno un brand manager. Il motivo è semplice. Questa figura professionale è fondamentale per aumentare il valore dell’impresa e dei suoi prodotti. Esistono infatti tecniche e strategie ben precise per raggiungere un obiettivo.
Cerchiamo di capire al meglio il ruolo del brand manager.
Che cos’è il brand management
Il brand management sono una serie di attività necessarie per stabilire un buon rapporto tra prodotto e cliente.
La relazione con l’acquirente è di fatto fondamentale. La soddisfazione dei clienti è infatti la miglior pubblicità che un marchio può avere. Gli effetti benefici sono inoltre a lungo periodo. L’ aumento del valore percepito di un prodotto aumenta di conseguenza anche la brand equity. Il cosidetto patrimonio di marca è il livello di fama e popolarità del brand producente sul mercato. A far valere ancora di più il prodotto sono:
- riconoscibilità;
- qualità percepita;
- elementi che contraddistinguono da altri;
- punti di forza percepiti.
Questo lavoro è compito del brand manager. È infatti lui il professionista in grado di sviluppare ed incrementare un brand.
Chi è il brand manager
Il Brand Manager è un professionista che ha la responsabilità di implementare progetti di marketing. Il focus da mantenere costante è quello sulla crescita del marchio. Tale ruolo è molto importante perchè deve lavorare su un prodotto nuovo o già esistente per renderlo appetibile agli occhi dei potenziali acquirenti. Queste le modalità d’azione:
- effettuare analisi di mercato per individuare i punti di forza del prodotto rispetto agli altri. Allo stesso tempo cercare di minimizzare i punti di debolezza;
- individuare il linguaggio da utilizzare per la promozione del prodotto, analizzando al meglio il target di riferimento;
- mantenere integra l’immagine dell’azienda, coerente con il messaggio che accompagna il prodotto.
- lanciare e sviluppare i prodotti e farli posizionare sul mercato in modo funzionale;
- gestire ogni aspetto di marketing;
- valutare gli elementi di sviluppo strategico e fornire le linee guida per far crescere il brand nel tempo.
- proporre idee per evoluzioni, correzioni e modifiche eventuali.
Che ruolo svolge all’interno di un’azienda
La figura del brand manager ad oggi non si trova in ogni tipo di azienda. Esiste usualmente nell’organigramma delle realtà medio-grandi e di struttura articolata piramidale.
Come abbiamo visto tale figura professionale si occupa dello sviluppo di progetti di marketing ad ogni livello. Raccorda inoltre produzione e direzione. Tutto ciò con uno scopo ben preciso: la crescita del brand.
Il professionista inoltre deve:
- studiare il target;
- definire nuove modalità per raggiungere l’audience;
- ideare nuovi prodotti;
- gestire un piano di comunicazione che tenga in considerazione tutte le piattaforme e i canali a disposizione.
- progettare il marketing plan in base agli obiettivi aziendali prefissati.
Ogni operazione del brand manager dipende inoltre da:
- costante analisi qualitativa e quantitativa del mercato di riferimento;
- andamento aziendale.
Percorso formativo e stipendio medio
Per diventare brand manager non esiste un percorso di formazione specifico qualificante. Qui di seguito analizziamo insieme gli studi più affini e pertinenti:
economia: il percorso formativo preferenziale è sicuramente ottenere una laurea per lo meno triennale in ambito economico. Esistono delle classi particolarmente: Economia Aziendale, Scienze economiche, Scienze dell’economia e della gestione aziendale.
ambito umanistico: le competenze trasversali sono fondamentali svolgere le mansioni di tale figura professionali. Esistono delle lauree triennale in corsi della classe di Scienze della Comunicazione.
In linea generale è sempre consigliato ottenere master universitari post laurea o corsi specialistici in ambito marketing.
Come per tutte le professioni in ambito digitale, è difficile stimare un guadagno complessivo medio. La retribuzione annuale (RAL) varia in base ad alcuni fattori:
- chi ha esperienza professionale tra 0/5 anni guadagna all’incirca 35.000 €/ 35.000 € all’anno;
- professionisti con esperienza tra 5 e 10 anni arriva a cifre quali 50.000 €/55.000 €.
Competenze e abilità del brand manager
Per ottenere competenze adatte a lavorare nel settore del brand management è necessario possedere un vasto bagaglio di conoscenze. Sia tecniche che pratiche, quindi altamente versatili.
Nello specifico in:
- SEO Starter Kit: per curare l’immagine di un brand, ad oggi, è fondamentale distinguersi e essere visibili al proprio target. Bisogna dunque distinguersi dai competitor e applicare tecniche e strategie della Search Engine Optimization. Il SEO è indispensabile per ottimizzare la visibilità dei propri contenuti sui motori di ricerca;
- analisi della competizione SEO: , essere notati sul web dal nostro audience è fondamentale. Avere competenze tecniche per saper individuare e analizzare la concorrenza è molto utile;
- link Building: per incrementare la notorietà di un marchio bisogna collaborare con aziende e blog reali e virtuali.
Come abbiamo visto fin ora l’importanza del brand manager è alta. Si occupa di molti lavori tra cui:
- operazioni di sviluppo di prodotti;
- piano di produzione e distribuzione;
- aspetto finanziario.
È dunque la figura sia strategica che operativa di un brand. Intraprendere questo percorso è di sicuro altamente soddisfacente!