Bonus trasporti 2024: le novità in sintesi
Nel 2024 il bonus, pari a € 77,20, per l’acquisto di carburante o di abbonamenti per il trasporto pubblico, spetta solo alle famiglie con ISEE inferiore a € 15.000,00 già in possesso della Carta Dedicata a Te.
L’ultima opportunità per richiedere il bonus trasporti da € 60,00 è stata il 1° dicembre 2023.
Il termine ultimo per i titolari di utilizzare il credito sul voucher della Carta Dedicata a Te è stato il 15 marzo 2024. Chi non ha acquistato beni alimentari, benzina o abbonamenti ai mezzi pubblici entro questa scadenza, ha perso l’importo residuo sulla social card. Le singole regioni o comuni possono offrire agevolazioni sugli abbonamenti del trasporto pubblico basate sul reddito ISEE o altri requisiti.
Altre agevolazioni sull’abbonamento del trasporto pubblico possono essere proposte dai singoli comuni e/o dalle singole regioni, purché siano in base al reddito ISEE o ad altri requisiti.
Bonus trasporti: quando si può richiedere
Da metà agosto 2023 non è stato più possibile richiedere il bonus trasporti: le risorse stanziate per l’erogazione del contributo, infatti, erano già in esaurimento. Studenti e lavoratori dal 1° settembre hanno potuto richiedere i voucher da € 60,00 residui, ossia quelli richiesti e che non sono stati mai usati.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, aveva comunicato che, in caso di eventuali residui dovuti al non utilizzo del bonus, sarebbero stati messi a disposizione i residuati dei voucher una volta terminato il tempo utile per presentare le domande previsto per settembre. Meccanismo che si sarebbe potuto ripetere anche nei mesi successivi, fino all’esaurimento del budget destinato per il bonus trasporti.
Carte Dedicata a te: che cos’è e come funziona
Per chi non ha fatto in tempo a presentare la richiesta per il bonus trasporti 2023, ad agosto, a settembre, a ottobre e a novembre ha potuto presentare domanda dal 1° dicembre 2023: i voucher, però, sono finiti in meno di due ore.
I fondi disponibili sono finiti e si può trovare un avviso sulla piattaforma che informa gli utenti che non è più possibile richiedere il bonus trasporti.
L’erogazione di questa agevolazione avverrà sotto forma di
ricarica in una carta di pagamento per l’acquisto di beni alimentari primari denominata
Carta Dedicata a Te. Questa carta viene erogata dall’INPS e dai Comuni ai cittadini residenti in Italia con
ISEE non superiore a € 15.000,00 (e in possesso di ulteriori requisiti). Può essere ritirata presso qualsiasi ufficio postale e il suo importo è stato aumentato, in quanto alla cifra di € 382,50 è stata aggiunta la somma di € 77,20 per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici, carburante e titoli di viaggio.
Cos’è il bonus trasporti
Con il
Decreto Aiuti (DL 50/2022) è stata istituita questa
misura contro il caro prezzi, successivamente è stata finanziata nuovamente con il Decreto Carburanti. Il bonus trasporti prevedeva uno sconto fino a € 60,00 sul 100% del prezzo di un abbonamento da usare per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o di trasporto ferroviario nazionale.
Il Decreto Carburanti all’art. 4 fissò il 14 febbraio 2023 come scadenza per l’approvazione del provvedimento da parte del Ministero del Lavoro, dell’Economia e dei Trasporti. Il 27 marzo la misura diventò operativa: la novità principale rispetto al bonus trasporti 2022 riguardava i requisiti per poter richiedere questo contributo. Ad aprile la Corte dei Conti approvava il provvedimento e sono iniziati interventi per aggiornare la piattaforma digitale che permetteva di richiedere il bonus.
Cosa permetteva di acquistare il bonus trasporti 2023
Il bonus trasporti 2023 permetteva di richiedere un contributo per acquistare un abbonamento per i servizi pubblici entro il 31 dicembre 2023. L’importo massimo di ogni voucher erogato era di € 60,00 e si poteva usare da ciascun richiedente una sola volta. Non era possibile cedere il tagliando e quest’ultimo non entrava a far parte del reddito e non veniva conteggiato ai fini ISEE.
Bonus trasporti 2023: quali sono i requisiti
Il bonus trasporti 2023 non necessita di requisiti ISEE, ma è rivolto alle persone fisiche che nell’anno precedente hanno avuto un reddito complessivo pari o inferiore a € 20.000,00. Il bonus trasporti poteva essere richiesto da studenti, pensionati, lavoratori, disoccupati e altri. Le aziende, le scuole e altri enti e soggetti istituzionali non potevano richiedere questo contributo.
Anche i minori fiscalmente a carico rientravano nei soggetti aventi diritto, la richiesta doveva essere inoltrata da un genitore o tutore legale e il requisito del reddito doveva essere ricondotta al minore beneficiario. Chi inoltrava la richiesta per un minorenne doveva indicare il codice fiscale e allegare un’attestazione che certificava che l’utente era a suo carico.
Bonus trasporti: come farne richiesta
Il rilascio del voucher fino a € 60,00 avveniva tramite la piattaforma informatica. Gli abbonamenti scontati si potevano comprare presso esercizi commerciali fisici oppure online, a seconda delle condizioni stabilite dai singoli operatori. Il bonus trasporti, in ogni caso, si poteva spendere presso un solo gestore.
Le richieste per il bonus trasporti dovevano essere inviate solo per via telematica, con identificazione tramite SPID di secondo livello o CIE (Carta d’identità elettronica). Per richiedere il contributo occorreva specificare l’importo desiderato e il gestore del servizio di trasporto pubblico presso cui si intendeva usare il voucher.
Il voucher emesso era dotato di un codice univoco e includeva il codice fiscale del beneficiario, l’importo disponibile e le date di emissione e scadenza. In caso di mancato utilizzo, il tagliando si annullava e non poteva più essere richiesto.
Bonus trasporti 2024: cambia per sostenere le famiglie a basso reddito
Il bonus trasporti 2024 rappresenta una trasformazione significativa rispetto agli anni precedenti. Con la fine del contributo di € 60,00 per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico, l’attenzione si è spostata verso un supporto più mirato alle famiglie con redditi più bassi attraverso la Carta Dedicata a Te. Questo cambiamento non solo ridefinisce i beneficiari del bonus, ma sottolinea anche l’importanza di fornire assistenza economica a chi ne ha più bisogno, facilitando l’accesso ai trasporti pubblici e riducendo le spese per il carburante.
Carta Dedicata a te: perché è un sostegno prezioso
La Carta Dedicata a te offre un sostegno prezioso, ampliato con un credito aggiuntivo per le spese di trasporto. È fondamentale che i beneficiari utilizzino il credito entro le scadenze stabilite per evitare la perdita dei fondi disponibili. Le amministrazioni locali e i servizi di trasporto pubblico continueranno a giocare un ruolo chiave nel fornire agevolazioni e supporto, contribuendo a rendere i trasporti più accessibili e sostenibili per tutti.
Per eventuali novità e verifiche dei requisiti basta visionare i canali ufficiali dell’INPS e delle amministrazioni locali. Con queste nuove misure, il governo si impegna a sostenere le famiglie a basso reddito, promuovendo al contempo l’uso dei mezzi pubblici e contribuendo alla sostenibilità ambientale.