Come funziona il bonus affitto giovani 2025:
Si sente spesso parlare del cosiddetto bonus affitto giovani 2025, che consente agli affittuari under 31 di ottenere una detrazione IRPEF. Tuttavia, nel nostro Paese esistono diverse agevolazioni nate per sostenere gli italiani con le spese legate al canone di locazione.
L’incentivo più noto resta quello che viene erogato in favore dei ragazzi tra i 20 e i 31 anni di età, ma è bene fare il punto della situazione e elencare anche le altre agevolazioni esistenti. Abbiamo creato questa guida per questa ragione. Analizzeremo insieme sia il bonus under 31 che consente di ottenere una detrazione IRPEF, sia le agevolazioni accessorie concesse sul pagamento del canone di locazione.
Bonus affitto giovani 2025: le agevolazioni disponibili
Iniziamo subito distinguendo il bonus affitto giovani 2025 dalle altre agevolazioni esistenti. Noto anche come bonus affitto under 31, questo primo incentivo prevede una detrazione IRPEF pari al 20% dell’importo per il canone d’affitto, con un tetto massimo annuale di 2.000 euro.
Come anticipato, però, esistono anche altre agevolazioni legate all’affitto, anch’esse destinate ai giovani italiani. Tra queste, la misura destinata a sostenere gli affitti per gli studenti fuori sede.
Nel caso in cui un cittadino sia iscritto all’Università e frequenti il corso di studio da fuori sede, potrà ottenere una detrazione del 19% sul canone, con tetto massimo pari a 2.633 euro annui.
La differenza con il bonus affitto under 31 è che, in questo caso, la detrazione può spettare sia allo studente, sia ai suoi familiari. Se lo studente è fiscalmente a carico dei genitori, quindi, la detrazione del 19% potrà essere ottenuta da questi ultimi.
Inoltre, il bonus affitto per studenti universitari fuori sede, a differenza del bonus under 31, non prevede limiti d’età. L’agevolazione spetta però solamente agli iscritti a un Ateneo che dista almeno 100 chilometri dalla propria abitazione. In alternativa, si può richiedere se l’Ateneo si trova in una Provincia diversa, indipendentemente dall’effettiva distanza.
Bonus affitto under 31: i dettagli sull’agevolazione fiscale
Tornando al bonus affitto giovani 2025 concesso entro i 31 anni, è necessario ricordare che la detrazione IRPEF viene concessa solamente nel rispetto di alcune regole specifiche.
Innanzitutto, la detrazione spetta solamente per i primi quattro anni dalla stipula del contratto di affitto. Per i quattro anni in questione, poi, l’affittuario dovrà continuare a rispettare i requisiti, sia d’età che reddituali, previsti per l’accesso all’agevolazione fiscale.
L’agevolazione vale sia per l’affitto di un intero immobile, sia per la locazione di parti di esso. In sostanza, si può richiedere anche per l’affitto di una stanza in immobile condiviso.
Se il contratto viene stipulato a nome di due beneficiari, entrambi potranno richiedere il bonus affitto giovani 2025. In questo caso, la coppia dovrà suddividere il bonus in quote di pari importo. In sostanza, se condivisa, l’agevolazione equivale al 50% dell’importo spettante.
Da segnalare, infine, che il bonus affitto under 31 non è cumulabile con la seconda agevolazione che abbiamo citato. Il bonus under 31 e l’agevolazione per studenti fuori sede, quindi, non si possono richiedere contemporaneamente.
La detrazione Irpef per giovani di età compresa tra 20 e 31 anni non compiuti: i requisiti
Il bonus affitto giovani 2025 consentirà agli affittuari tra i 20 e i 31 anni di età di ottenere una detrazione IRPEF, a fronte del rispetto di una serie di requisiti.
Il primo riguarda ovviamente l’età anagrafica.
L’agevolazione è infatti riservata a chi stipula un contratto di affitto se l’età dell’affittuario varia tra i 20 e i 30 anni e 364 giorni. Al compimento del 31esimo anno di età, la misura decade.
Inoltre, il contratto d’affitto deve essere a norma di legge, secondo quanto previsto dalla L. n. 341/1998. La casa presa in affitto, ovviamente, non può essere di proprietà dei genitori.
È anche previsto un limite reddituale da rispettare: i richiedenti devono presentare un reddito entro i 15.493,71 euro annui.
Bonus affitto giovani 2025: gli importi
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, il bonus affitto giovani 2025 prevede degli importi minimi e delle soglie massime.
La detrazione IRPEF spettante, in generale, si calcola tenendo conto del prezzo dell’affitto mensile. Il limite minimo annuo è pari a 991,60 euro, ma la detrazione si può calcolare tenendo conto del 20% del canone annuo di affitto.
In ogni caso, non è possibile ottenere una detrazione superiore ai 2.000 euro annui.
Nel caso in cui il 20% del canone d’affitto pagato ogni anno non corrisponda alla cifra minima pari a 991,60 euro, in sede di domanda si considererà questo importo. Infatti, nel compilare la domanda per il bonus affitto giovani 2025, bisognerà calcolare il 20% del canone di affitto pagato annualmente. Successivamente, questo valore viene confrontato con una cifra fissa prestabilita, che è di 991,60 euro.
Se il 20% del canone dovesse risultare inferiore a questi 991,60 euro, non verrà considerato il valore più basso calcolato sul canone. Al suo posto, per la domanda, verrà preso in considerazione l’importo minimo fisso, ovvero 991,60 euro. In sostanza, questo importo rappresenta una soglia al di sotto della quale non si può scendere, anche se il calcolo basato sul canone d’affitto darebbe un risultato inferiore.
Bonus under 31 sul Modello 730: come richiederlo
Come abbiamo già chiarito diverse volte, il bonus affitto giovani 2025 si ottiene tramite detrazione IRPEF. Per questo, il bonus under 31 va richiesto in sede di dichiarazione dei redditi.
La domanda va inoltrata all’Agenzia delle Entrate grazie a una specifica procedura telematica. Per ottenere il credito, è necessario inserire informazioni sul beneficiario e sul contratto di locazione. È inoltre opportuno inserire i dati relativi alla tipologia dell’immobile, unitamente ai dati reddituali per la verifica del rispetto del limite annuo di 15.493,71 euro.
I dati relativi al bonus affitto giovani 2025 vanno inseriti all’interno del Modello 730, nella Sezione V, indicando il Codice 4.
Nella Colonna 2 sarà necessario indicare il numero di giorni in cui l’immobile è stato usato come abitazione principale.
La Colonna 3 serve invece per indicare la percentuale di detrazione spettante. Se il beneficiario è unico, bisognerà indicare “100”. Se la detrazione viene divisa tra due affittuari, invece, bisognerà indicare “50”.
Nella Colonna 4, infine, si indica l’importo del canone di locazione saldato su base annuale.