Diritto oggettivo e soggettivo: concetti chiave e differenze
Per comprendere a fondo il funzionamento dell’ordinamento giuridico e il significato delle norme che regolano la convivenza civile, è fondamentale chiarire la distinzione tra diritto oggettivo e diritto soggettivo. Questi due concetti, spesso trattati nei primi capitoli di ogni manuale di diritto, rappresentano le basi su cui si costruisce l’intero impianto legislativo di uno Stato.
Da un lato, il diritto oggettivo è l’insieme delle regole generali e astratte imposte dall’autorità competente, valide per tutti i cittadini; dall’altro, il diritto soggettivo riguarda la posizione giuridica del singolo e la possibilità concreta di far valere un proprio interesse protetto dalla legge.
In questo articolo ti guideremo alla scoperta di queste due dimensioni del diritto, analizzandone le caratteristiche principali, le differenze e proponendo alcuni esempi pratici per aiutarti a capire come si applicano nella vita quotidiana.
Che cos’è il diritto soggettivo
- compiere determinate azioni;
- pretendere un certo comportamento da parte di altri soggetti;
- godere una posizione di vantaggio nei confronti degli stessi;
- potere di far valere un proprio interesse nei confronti di un soggetto o ente specifico.
- Assoluti: validi nei confronti di tutti, come a esempio il diritto di proprietà;
- Relativi, che possono essere fatti valere solo nei confronti di determinati soggetti, ad esempio rapporti contrattuali.
- morte;
- interdizione;
- inabilitazione;
- fallimento.
Diritto oggettivo: concetti chiave
- Comunità Europea;
- Parlamento;
- Governo;
- Regione;
- Comune.
- pubblico: disciplina la formazione, l’organizzazione e l’attività dello Stato e degli enti pubblici, nonché i loro rapporti con i privati;
- privato: regola le interazioni tra soggetti appartenenti alla stessa collettività, che si trovano in posizione di parità.
Esempi pratici
- soggettivo: è il caso di chi vive in condominio e possiede quindi il diritto di utilizzare le parti comuni senza però pregiudicarne il pari uso degli altri. O di chi possiede un’auto ed ha, di conseguenza, il diritto di usarla nel rispetto del codice della strada. Oppure ancora di un creditore che ha il diritto di pretendere il pagamento da parte del debitore ed ogni cittadino che ha il diritto di voto;
- oggettivo: comprende le leggi penali, le normative fiscali, le regole del codice della strada, il codice civile;
- soggettivo assoluto: diritto di proprietà, che permette al proprietario di agire nei confronti di chiunque pregiudichi il suo godimento;
- soggettivo relativo: si manifesta nei rapporti contrattuali, dove le parti possono esercitare determinati poteri, inclusa l’azione legale in caso di inadempienza. Ad esempio, una persona in credito con un’altra può agire solo contro di questa e non anche contro i suoi familiari. Allo stesso modo, un inquilino in affitto può chiedere che vengano effettuati lavori in casi di guasti al proprietario dell’immobile ma non anche agli altri condomini.