Usura: cos’è e 5 cose che non sai per difenderti
L’usura è una piaga sociale che esiste fin da tempi antichissimi. Se ne parla, infatti, già nei romanzi ambientati nel Medioevo. Tuttavia, la civilizzazione non è riuscita a sconfiggerla del tutto e, anche ai giorni nostri, è possibile essere vittima di tale reato. Con il termine “usuraio” si intende una persona che, approfittando del bisogno economico di terzi, presta denaro applicando una percentuale di interessi eccessiva.
Cos’è l’usura
L’usura fa parte non solo dei reati economici ma anche dei reati contro la persona. Questo perché gli usurai approfittano di chi è in condizioni economiche disperate per arricchirsi. Funziona così:
- l’usuraio presta denaro, senza chiedere garanzie né preoccuparsi della situazione economica del beneficiario. Ciò significa che chiunque versi in condizioni di difficoltà, non potendo accedere a mutui o prestiti regolari, trova allettante l’idea di poter avere della liquidità immediata senza dover passare per la burocrazia;
- una volta prestata la cifra al richiedente, l’usuraio pretende ovviamente la restituzione del denaro in rate, alle quali applica una percentuale di interesse così elevata da ottenere indietro molti più soldi di quanti ne ha prestati.
In questo modo, gli usurai si arricchiscono ma chi prende denaro in prestito rischia di non riuscire mai ad estinguere il proprio debito. Spesso, il circolo vizioso prevede la richiesta di un ulteriore prestito per saldare gli interessi, anch’esso addizionato di commissioni esagerate e impossibili da pagare. C’è da dire che non esistono solo gli usurai abusivi, ossia privati che senza alcuna autorizzazione prestano denaro. Alcune piccole finanziarie riconosciute, in alcuni casi, hanno contratti meno pubblicizzati che offrono disponibilità di liquidi ma a percentuali d’interesse illegali. Li usano come “specchietto per allodole” per tutti quei clienti che non hanno i requisiti necessari a ottenere prestiti in maniera legale e trasparente.
Come riconoscere l’usura e difendersi
Come riconoscere un usuraio o un contratto di prestito dubbio e difendersi da questo reato? Il primo strumento a nostra disposizione è costituito dalle “tabelle soglia“. La legge prevede che nessuno, né banche né finanziarie né privati, possa prestare soldi chiedendo interessi più alti rispetto a quelli stabiliti per legge.
Ecco quali sono i dati:
- i finanziamenti alle imprese possono raggiungere un tasso d’interesse massimo pari all’1,38% del totale della somma elargita;
- i prestiti personali o familiari (inclusi mutui ma non quelli ipotecari) possono raggiungere il 5,13%;
- i mutui ipotecari non possono superare la soglia d’interesse dell’1,84%.
Tutte le proposte di prestito che eccedano da questa percentuale di interesse vanno considerate illegali e, se possibile, denunciate alle autorità competenti, cioè la Finanza.
5 trucchi per non cadere vittima degli usurai o dei contratti illegali
C’è un modo per difendersi da questo reato? Sì e consiste nel fare molta attenzione ogni qualvolta si stipula un contratto per un prestito, un mutuo o un’elargizione di liquidi.
Ecco le 5 regole fondamentali per evitare di ritrovarsi coinvolti in un prestito ritenuto illegale.
- Prima di accettare un prestito controllare le “tabelle soglia” e accertarsi che il tasso di interesse che viene richiesto rientri nelle percentuali stabilite dalla legge.
- Prima di firmare qualsiasi contratto, anche in banca o presso una finanziaria, leggerlo tutto attentamente e andare a cercare
- postille in cui sono specificate le percentuali di interesse che saranno applicate.
- Non fidarsi di privati o di piccolissime finanziarie sconosciute che promettono prestiti facili, veloci e importanti a chiunque, senza richiesta di garanzie.
- Esigere un preventivo chiaro e trasparente che indichi precisamente la somma totale che si dovrà restituire, comprensiva di interessi e spese di apertura pratica. In questo modo si saprà esattamente, in cifre nette e non in percentuale, quanto si pagherà in più rispetto alla somma ottenuta in prestito.
In caso di dubbi, prima di firmare chiedere una consulenza presso un esperto (avvocato, consultori finanziari, CAF) e, se il contratto risulta essere illegale, procedere con la denuncia.