Urologia: cosa sapere per superare il Concorso SSM
Studiare Urologia consente di poter esercitare la professione di urologo. Questi è il medico specializzato nella salute dell’apparto urinario e nello specifico dell’apparato genitale maschile.
Scopriamo insieme come superare il temuto test d’accesso alla Facoltà.
Come funziona e come si svolge il test di Urologia
Il test d’ingresso di specializzazione medica decide annualmente per il futuro di migliaia di studenti che tentano l’accesso.
Il test è costituito da 140 domande a risposta multipla. Il tempo per risolverle è di 210 minuti. Il punteggio definitivo del test deriva dalla risposta esatta al maggior numero di domande. Per ogni risposta sbagliata vengono tolti 0,25 punti. Inoltre il cv formativo e professionale del singolo vale un massimo di 7 punti.
Il test d’accesso alla specializzazione comprende tutte le materie dell’area clinica. Sul sito del MIUR sono presenti varie simulazioni dei concorsi degli anni precedenti.
Per quanto riguarda l’anno 2022 è possibile iscriversi alla Scuola di Specializzazione in Urologia se si ha ottenuto la laurea entro il 15 luglio 2002 e l’ abilitazione entro il 1 novembre 2022.
La prova d’esame per accedere alla Facoltà di Urologia è identica su tutto il suolo italiana. Lo svolgimento è previsto in modalità informatica. Le domande sono un totale di 140 a risposta multipla da risolvere i 210 minuti. Ognuna prevede 5 possibili risposte. La valutazione del test viene fatta attribuendo:
- 1 punto: ogni risposta esatta;
- -0,25 punti: ogni risposta sbagliata;
- 0 punti: ogni risposta mancata.
Requisiti d’accesso
- relazione scritta: su caso clinico simulato o su argomenti inerenti la disciplina a concorso o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti la disciplina stessa;
- prova pratica: su tecniche e manualità peculiari della disciplina a concorso. La prova deve comunque essere anche illustrata schematicamente per iscritto;
- test orale: sulle materie inerenti la disciplina a concorso nonché sui compiti connessi alla funzione da conferire. Sarà inoltre accertata la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese.
- idoneità fisica all’impiego;
- diploma di laurea in Medicina e Chirurgia;
- specializzazione nella disciplina a concorso o in una disciplina equipollente o affine alla medesima
- iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione ai concorsi, ferma restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
Come prepararsi alla prova d’esame in modo ottimale
- studiare e prepararsi senza ansia. Il percorso di studi precedente è appena terminato. I ricordi sono quindi freschi. Se è vero che esistono domande complesse, altre sono risolvibili con l’uso del solo ragionamento;
- procedere con uno studio consapevole: evitare gli automatismi ma essere attivi. Affidarsi a meccanismi ripetitivi è solo all’apparenza utile. Rischia infatti con il tempo di divenire controproducente. Per superare questo esame è fondamentale essere lucidi e capire cosa si sta facendo:
- se nei sei anni di studio precedenti la preparazione ha dato i suoi frutti, le basi per superare l’esame di ammissione alla specializzazione ci sono di per certo;
- impostare un programma di studio: distribuire nel tempo tutti gli argomenti d’esame. Utile sapere cosa è stato chiesto durante gli esami di anni precedenti. Spesso molti topic trattati si ripetono negli anni;
- studiare sia la parte teorica che quella pratica in modo uguale e costante: abbinare lo studio delle parti teoriche alle esercitazioni è buona cosa. il lavoro che fa davvero la differenza è rivedere le domande errate. Questo aiuta a metabolizzare le informazioni e a fissarle nella memoria in modo corretto;
- affrontare gli argomenti in ordine diverso: confrontarsi non solo con le materie che ci viene più semplice assimilare. Così facendo, rischiamo di tralasciare involontariamente proprio i temi su cui dovremmo lavorare più intensamente, trovandoci poi impreparati il giorno del test.
Consigli di preparazione a livello più pratico
- allenarsi rispondendo alle domande dei concorsi passati. La maggior parte, a partire dal 2014, sono presenti sul sito del MIUR. Il database raccoglie infatti più di 2.000 domande;
- utilizzare anche siti Internet per provare a svolgere vecchi concorsi MMG;
- conoscere il modo in cui vengono poste le domande: nell’esame ufficiale gli esperti del Ministero tendono a porre le domande sempre in modo simile. Affiancare quindi esercitazioni su domande tratte da test precedenti o sviluppate da altri studenti che, negli anni precedenti, si sono preparati per il concorso.
- utilizzare alcuni manuali di studio, tra cui consigliati quelli AIMS e CRO. Le domande vengono poste in un determinato modo. Allenarsi su questi tomi, estremamente esaustivi, significa arrivare pronti anche per le questioni più complesse. Alcuni mettono a disposizione anche quiz e risposte commentate;
- esercitarsi su libri realizzati appositamente per l’esame: prendere confidenza con i vari di domande frequenti nelle prove ufficiali è un plus che può fare la differenza. Esistono anche tecniche di risposta. Importante quindi certamente studiare, ma anche imparare trucchi astuti e sfruttare a proprio vantaggio le peculiarità della prova;
- seguire un corso di preparazione al test SSM: in questi corsi, sia in aula che online, si ha la possibilità di essere accompagnati in un programma di studio focalizzato ed essenziale. Gli insegnanti vi insegneranno anche trucchi del mestiere che risulteranno molto utili durante la prova SSM.