Studiare all’estero: 1.500 borse di studio messe a disposizione dall'INPS
Se sogni di studiare all’estero, sappi che è stato di recente pubblicato un bando molto interessante dall’INPS. Si tratta dell’assegnazione di ben 1.500 borse di studio, che verranno conferite agli interessati che intendono studiare fuori dall’Italia.
Cerchiamo di capire chi potrà accedere a tali borse di studio e come presentare la propria domanda. Purtroppo, lo anticipiamo subito, non si tratta di un’iniziativa aperta a tutti i giovani studenti italiani. Se riuscirai a rispettare i requisiti richiesti, però, potresti accaparrarti fino a 15.000 euro di contributo INPS per i tuoi studi all’estero.
In questa guida completa ti spiegheremo come partecipare al Programma ITACA: è questo il nome ufficiale dell’iniziativa.
Borse di studio INPS per studiare all’estero: il Progetto ITACA
Ogni anno, l’INPS assegna 1.500 borse di studio ai giovani che intendono partire e studiare all’estero. Anche per il prossimo anno scolastico 2023/2024 è stata prevista tale assegnazione.
Il bando, pubblicato sul sito ufficiale dell’Istituto da pochi giorni, si riferisce a tutti i soggiorni scolastici di durata minima pari a tre mesi.
Non c’è invece alcuna limitazione invece alla meta prescelta. Gli studenti interessati alle borse di studio INPS ITACA possono scegliere sia dei Paesi appartenenti all’UE, sia dei Paesi esteri non UE.
Il numero dei contributi assegnati dipende dalla durata del soggiorno dello studente all’estero. Sono infatti assegnate 710 borse di studio per chi intende studiare all’estero per un anno intero.
Di queste, 330 saranno assegnate per gli aspiranti borsisti che intendono studiare in un Paese UE. In questo caso, l’importo massimo assegnato è pari a 12.000 euro.
Altre 380 borse di studio, di importo massimo pari a 15.000 euro, verranno assegnate per gli studenti che sceglieranno mete extra-europee.
Per chi, invece, vuole studiare fuori Italia per 6 mesi, le borse assegnate sono 580. Di queste, 260 verranno erogate per studiare in Europa e avranno importo massimo pari a 9.000 euro. Le 320 borse di studio per studiare per sei mesi fuori dall’Europa, invece, avranno importo massimo pari a 12.000 euro.
Mancano all’appello 210 borse di studio: si tratta di quelle erogate per soggiorni pari a tre mesi. Verranno conferite per sole mete europee, con importo massimo entro i 6.000 euro.
Programma ITACA: come calcolare gli importi
Gli importi delle borse di studio previste dal Programma ITACA non dipendono solamente dalla meta prescelta. Il loro importo varia anche al variare del reddito familiare dichiarato dallo studente che intende studiare all’estero.
I redditi elevati, per esempio, avranno diritto alla percezione di una percentuale della borsa di studio pari al 50% del totale. Al diminuire del reddito, invece, la percentuale aumenterà.
L’ISEE non determina solamente l’entità del contributo: verrà tenuto in considerazione anche nella fase di compilazione delle graduatorie, di cui ci occuperemo a breve.
Borse di studio INPS per studiare all’estero: a chi spettano
Come accennavamo in apertura, purtroppo, non tutti i giovani che aspirano a studiare all’estero potranno accedere al Programma ITACA. Le borse di studio previste, infatti, sono accessibili solamente alle seguenti categorie:
- figli o orfani dei dipendenti delle PA iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- in caso di pensionati delle PA iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (sia figli che eventuali orfani)
- iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici (anche in questo caso, possono presentare domanda figli o orfani).
Sono inoltre ammessi solo gli studenti regolarmente iscritti al secondo o terzo anno delle scuole superiori, che siano stati promossi durante l’anno scolastico 2021/2022.
Chi ha già beneficiato del Programma ITACA non potrà accedere nuovamente alle borse di studio previste.
Programma ITACA: elenco spese ammesse
Le borse di studio previste dal bando ITACA, ovviamente, non serviranno a finanziare tutte le spese sostenute per studiare all’estero.
Il bando ufficiale INPS ha stabilito con esattezza quali saranno le spese ammesse. Tra queste, innanzitutto, quelle relative all’alloggio, che può essere sia un college, sia una famiglia del posto. Possono inoltre essere saldate tutte le spese relative al viaggio di andata e ritorno, insieme alle cifre saldate per visti e documentazione necessaria.
Tutte le spese di trasporto ritenute necessarie per recarsi a frequentare le attività scolastiche rientrano nelle spese ammesse. Allo stesso modo, anche le assicurazioni necessarie vengono inserite in tali spese.
Le borse di studio ITACA, infine, coprono sia il vitto necessario per il periodo del soggiorno, sia eventuali servizi mensa.
Borse di studio INPS: come richiederle
Per coloro che rispetteranno tutti i requisiti richiesti, è già possibile presentare la richiesta di assegnazione delle borse di studio previste dal Programma ITACA.
La domanda va presentata sul sito ufficiale INPS, previa autenticazione mediante identità digitale SPID o con Carta d’Identità Elettronica.
In alternativa, ci si potrà autenticare mediante Carta Nazionale dei Servizi. L’INPS ha disposto una procedura guidata, che consentirà agli interessati a studiare all’estero di inoltrare i propri dati in maniera semplice e rapida.
Per inoltrare le proprie domande, si ha tempo fino al prossimo 9 novembre 2022. Alle ore 12 di tale data, la procedura di invio delle domande di partecipazione al Progetto ITACA verrà sospesa.
Modalità di erogazione e graduatorie
In sede di domanda, agli interessati alle borse di studio INPS per studiare all’estero verranno richieste informazioni in merito al percorso di studi.
Come anticipato in precedenza, infatti, verrà stilata una graduatoria, che terrà conto del merito degli studenti. Anche il voto in condotta verrà tenuto in considerazione. Solo insegnamento della religione cattolica non ha validità ai fini della graduatoria di merito.
Una graduatoria che viene redatta, attraverso una procedura totalmente informatizzata, delle valutazioni riportate dagli studenti durante lo scorso anno scolastico.
A parità di merito, invece, verrà garantita precedenza agli ISEE più bassi.
Per quanto riguarda, infine, le modalità di erogazione, i vincitori riceveranno il contributo solo dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva.
Ai vincitori verrà innanzitutto erogato il 50% dell’importo previsto in modalità di acconto. Il restante importo viene invece erogato a conclusione del periodo di studi all’estero. Sono previste un numero di tranche differenti a seconda della durata del percorso di studi fuori dall’Italia.