Startup italiane 2022: la top ten secondo LinkedIn
Le startup italiane che nascono sono molte ma solo le più promettenti riescono a guadagnarsi un posto nella classifica di LinkedIn. A partire dal 2020 ogni anno questo social network dedicato al mondo lavorativo costruisce la sua Top Ten. Per mettere a punto questa lista serve considerare più fattori, tra cui soprattutto la crescita e la creazione di opportunità di lavoro.
La Top Ten delle startup italiane si affianca a quella delle Top Companies, che invece riguarda le imprese consolidate.
Primo gradino del podio delle startup italiane: Unobravo
Si guadagna la medaglia d’oro un servizio che ormai tutti conoscono grazie agli spot su Youtube. Parliamo di Unobravo-lo psicologo online. Una startup innovati che fornisce una consulenza psicologica di qualità senza la necessità di recarsi in uno studio. Basta infatti scaricare sul proprio smartphone l’applicazione dopo aver compilato un questionario.
Fra le startup italiane Unobravo sta incontrando particolare successo anche grazie all’introduzione del Bonus Psicologo. Da luglio 2022 fino al 24 ottobre infatti è possibile presentare la domanda. In base all’ISEE si possono ottenere fino a 600 euro per ricevere la consulenza di un professionista iscritto regolarmente all’albo.
Tutti gli psicologi della rete di Unobravo devono soddisfare questo requisito oltre a essere sottoposti a supervisione costante. Il colloquio conoscitivo inoltre è gratuito e può essere svolto sia dal PC che tramite l’applicazione.
Medaglia d’argento: Banca AideXa
Fra le startup italiane al secondo gradino del podio di LinkedIn si trova una società specializzata in credito e risparmio di piccole e medie imprese. Si chiama Banca AideXa e inizialmente aveva un’altra denominazione, ossia Banca Idea. La differenza è che AideXa è aperta anche ai risparmiatori privati.
Questa startup offre la formula X Istant per ottenere in sole 48 ore un prestito variabile fra i 10.o00 e i 100.000 euro. Dopodiché esistono anche le formule X Garantito e X Garantito Extra. La prima permette di accedere a un finanziamento fino a 300.000 euro mentre la seconda fino a un milione di euro, da restituire in 60 mesi.
Il bronzo a Starting Finance
Scendendo lungo il podio delle startup italiane fino al terzo posto si trova un altro progetto del ramo fintech, ossia Starting Finance. Senza troppa modestia si presenta come la rivoluzione dell’informazione e dell’educazione finanziaria almeno per l’Italia. Fondata nel 2018, questa giovane azienda investe soprattutto sui giovani dispiegandosi sui canali social.
Gli utenti tipici di Starting Finance sono under 30 interessati al mondo della finanza e che desiderano formarsi a riguardo. Fra le startup italiane viste finora quindi questa è la prima che punta sul fornire come servizio la formazione. Si preparano contenuti multipiattaforma oltre che vere e proprie Masterclass.
La startup vanta diverse collaborazioni riportate sul sito ufficiale, tra cui anche Amazon, Sky e persino la Luiss Business School di Roma. Il team inoltre si presenta con tanto di motto personale.