Torna la regolamentazione ordinaria dello smart working
É prevista per il 31 marzo l’uscita ufficiale dello smart working 2024 dalla disciplina in deroga prevista per lavoratori fragili e genitori con figli under 14. La normativa di regolamentazione torna infatti ad essere quella ordinaria prevista nella legge n. 81/2017.
Scopriamo insieme al meglio cambiamenti, nuove regole ed aventi diritto!
Smart Working 2024: le nuove disposizioni
- possibilità di ordinare lo svolgimento del lavoro in tale modalità semplicemente tramite mail del datore di lavoro;
- procedure amministrative estremamente semplificate;
- nessuna necessità del consenso del dipendente.
Smart working 2024 come accordo individuale
Come abbiamo appena accennato, una delle condizioni principali per accedere allo smart working 2024 sarà la sottoscrizione di un accordo tra datore di lavoro e singolo dipendente.
Nello specifico, al suo interno dovrà essere menzionato:
- durata, a tempo indeterminato o determinato;
- organizzazione della giornata lavorativa;
- strumenti di lavoro utilizzati;
- tempi di riposo del lavoratore;
- alternanza tra i periodi di lavoro all’interno e all’esterno dell’azienda;
- luoghi eventualmente esclusi per lo svolgimento della prestazione lavorativa esterna ai locali aziendali;
- misure tecniche e/o organizzative necessarie ad assicurarne il diritto alla disconnessione;
- aspetti relativi all’esecuzione della prestazione lavorativa svolta in smart working;
- condotte che possono dar luogo all’applicazione di sanzioni disciplinari, nel rispetto della disciplina prevista nei contratti collettivi;
- forme e le modalità di controllo della prestazione lavorativa;
- attività formativa necessaria per lo svolgimento della stessa;
- forme e modalità di esercizio dei diritti sindacali.
Resta invece confermato che ogni comunicazione venga inviata tramite l’ordinaria procedura con l’applicativo sul portale Servizi Lavoro, accessibile tramite autenticazione SPID o CIE.
Una volta sottoscritto l’accordo, l’azienda ha l’obbligo di conservarlo tale per 5 anni. Inoltre, un datore di lavoro non in regola viene punito con una sanzione amministrativa pecuniaria tra 100 e 500 euro per ogni lavoratore interessato.
Vantaggi e criticità del lavoro da remoto
- bilanciamento dei tempi lavoro-vita personale;
- aumento della motivazione e della soddisfazione;
- riduzione dei tempi e costi di trasferimento.
- miglioramento della produttività
- riduzione dell’assenteismo
- riduzione dei costi per gli spazi fisici
- difficoltà a separare i tempi dedicati al lavoro da quelli alla vita privata;
- percezione di un senso di isolamento verso l’organizzazione aziendale;
- stress dovuto ad un utilizzo intenso delle tecnologie digitali.
Come lavorare da remoto in modo ottimale
- stabilire confini netti tra vita privata e lavoro e spegnere il computer al termine della giornata: non controllare mail o chat di lavoro al di fuori del normale orario di lavoro;
- pianificare la giornata: stabilire gli orari di lavoro, identificare le attività prioritarie e comprendere quali soni i compiti più complessi che richiedono maggior tempo;
- stabilire i risultati da ottenere per concentrarsi più sugli obiettivi e meno sulla quantità di lavoro;
- mantenere una comunicazione sana con i colleghi: in smart working, la comunicazione vis-à-vis è limitata e non è possibile fare affidamento sul linguaggio del corpo. Pianificare una riunione settimanale può essere utile per confrontarsi con i colleghi;
- tenere vivo lo spirito di gruppo: creare uno spazio per interagire con il team su ciò che non riguarda scadenze e lavoro. Trovare un valido sostituto delle preziose forme di comunicazione interpersonale che vengono a mancare quando si lavora a distanza.
Conviene utilizzarlo al meglio!