Slash Worker: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo
La professione di slash worker è emersa negli ultimi anni, complice la pandemia di COVID-19. Ad oggi come sappiamo il mercato del lavoro è caratterizzato da una grande dinamicità. La transizione tecnologica ha reso difficile poter fare previsioni su quelli che potrebbero essere i profili professionali ricercati dalle imprese.
Ed è proprio in questo panorama che emergono gli slash worker. Scopriamo insieme chi sono, di cosa si occupano e che competenze hanno!
Indice
Chi sono e di cosa si occupano
Gli Slash Worker, anche detti slashers, sono nuove figure professionali freelance indipendenti che si caratterizzano per:
- essere per lo più di giovane età;
- lavorare solo e unicamente da remoto in smartworking;
- svolgere più professioni diverse o simili tra loro;
- avere un bagaglio di competenze varie che gli permettono di avere più fonti di reddito;
- essere caratterizzati dal possesso di elevate competenze digitali;
- avere un alto grado di flessibilità che li porta ad adattarsi facilmente alle richieste mutevoli del mercato lavorativo.
La scelta di svolgere più professioni, spesso non correlate tra loro, non è dovuta solo al desiderio di avere più fonti di guadagno. Una delle caratteristiche principali degli slash worker è infatti quella di seguire le proprie passioni ed interessi.
La difficoltà nel trovare un posto fisso di lavoro che garantisca stabilità economica viene interpretato così positivamente. Gli slashers infatti rispondono in modo costruttivo a questa necessità:
- adattando le proprie qualità alle richieste del mercato;
- trasformando la precarietà in un’opportunità di crescita;
- godendo della possibilità di svolgere il proprio lavoro da remoto.
Come diventare uno Slash Worker
Poter lavorare seguendo le proprie passioni e la propria idea di vita lavorativa è di certo un vantaggio non da poco. Proprio per questo molti ad oggi vorrebbero diventare slash worker. Purtroppo non esiste ancora nessun percorso scolastico che aiuti nella formazione e qualificazione di slash worker.
È possibile accedere a questa professione:
- alimentando la propria curiosità con esperienze che portino ad acquisire nuove competenze trasversali o soft skills.
- capire bene cosa esattamente si desidera fare;
- comprendere dopdichè quali sono i settori in cui specializzarsi e migliorare le proprie competenze;
- formarsi di continuo nel settore prescelto;
- costruire un proprio portfolio per dimostrare le proprie competenze. Il cv infatti è utile per i lavoratori tradizionali. Uno slasher necessita invece di emergere tra gli altri grazie a competenze trasversali e dimostrazioni dei progetti svolti,
- offrire dati e prove tangibili che mostrino le abilità;
- pattuire il compenso in base ai risultati ottenuti e non al tempo effettivamente impiegato per l’esecuzione.
L’importanza delle soft skills
Ad oggi le soft skills hanno un’importanza fondamentale nel mondo del lavoro, soprattutto per uno slash worker. Svilupparne le competenze per chi è un lavoratore indipendente è ormai una priorità. Solo in questo modo si potrà essere convincenti in fase di colloquio.
Le soft skills, o competenze trasversali, sono un insieme di di competenze legate a:
- intelligenza emotiva;
- capacità di interazione con altri;
- risoluzione dei problemi;
- gestione del proprio lavoro.
Tutte influiscono in modo diverso nella formazione di un individuo di successo in ambito personale e lavorativo. Tra le più rilevanti possiamo evidenziare:
- capacità di organizzare il lavoro al meglio.
- pensiero critico e orientato alla risoluzione di problemi;
- gestione dei conflitti e dello stress;
- adattabilità, la capacità di rispondere al cambiamento
- empatia, la capacità di comprendere lo stato d’animo degli altri;
- gestione del tempo e comunicazione efficace.
Vantaggi e svantaggi di tale carriera
Intraprendere la carriera di Slash Worker è legata inoltre a alcune esigenze, tra cui:
- rispondere alla mancanza di un’occupazione stabile;
- gestire al meglio, secondo le proprie esigenze, l’equilibrio tra vita personale e lavorativa;
- scegliere quando e dove lavorare;
- gestire i propri orari;
- avere più entrate economiche;
- ridurre il rischio di essere dipendenti da un particolare lavoro;
- avere una maggiore serenità e stabilità non lavorando all’interno di un ambiente stressante;
- non doversi preoccupare delle conseguenze della perdita dell’occupazione;
- avere a che fare con lavori di diversi settori sviluppando di conseguenza numerose competenze trasversali,;
- crescere in modo personale;
- arricchire il proprio portfolio con esperienze che lo renderanno un profilo lavorativo unico;
- non essere vincolati nel dover vivere in una determinata città;
- arricchire il proprio bagaglio di esperienze grazie alla possibilità di spostarsi di frequente.
Dati alla mano: presenza di Slash Worker in Italia
In base a Eurostat, nel 202o circa il 5% delle popolazione under 28 con un titolo superiore di istruzione aveva più di una fonte di reddito. E questa proveniva da diverse attività lavorative.
In base ai dati Istat del 2021, in Italia esistono all’incirca 5,3 milioni i lavoratori autonomi. Ovvero il 23% dei lavoratori totali, una percentuale ben più alta della media europea che si attesta intorno al 15%. Di questi il 3,5% sono freelance. E l’80% dei freelance possono essere considerati slash worker come risposta alla crisi lavorativa, soprattutto giovanile,
Il Progetto Europeo SWIRL, Slash Workers and Industrial ReLations ha l’obiettivo di studiare questa nuova forma di professionisti. Per farlo ha iniziato a condurre una ricerca in sei paesi dell’Europa, ponendo l’attenzione sulle condizioni lavorative degli slash worker. Dalla ricerca sta già emergendo la necessità da parte degli slash worker di avere qualcuno che li rappresenti e che difenda i loro interessi.
Come abbiamo visto insieme, questa modalità di lavoro sta prendendo piede sempre di più ed il fenomeno ad oggi viene anche studiato. Esistono pro e contro da considerare se si vuole iniziare ad esplorare questa carriera.
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