Separazione consensuale: modalità e costi di questo strumento giuridico
La separazione consensuale è uno strumento giuridico che permette alle coppie di porre fine all’esperienza matrimoniale, in maniera ben più semplice e veloce rispetto al passato.
Si può parlare di separazione consensuale quanto i due coniugi decidono di sciogliere il vincolo coniugale di comune accordo. In casi come questi, dunque, non vi sono situazioni di particolare conflitto, ma solo la volontà di concludere il matrimonio da ambo le parti.
Le modalità per effettuarla cambiano a seconda che la coppia abbia o meno figli minorenni. L’ordinamento italiano, infatti, è volto a tutelare gli interessi di questi ultimi, in modo tale che la separazione abbia un impatto quanto più lieve sulle loro abitudini e sul loro benessere, attraverso un accordo tra i genitori.
Vediamo nel dettaglio come funziona la separazione consensuale in entrambi i casi.
#1 Separazione consensuale: se non vi sono figli minorenni
La procedura per la separazione consensuale, se la coppia non ha figli di età minore ai 18 anni, è piuttosto semplice. Con l’introduzione della legge 162/2014, infatti, è possibile concludere il proprio matrimonio senza ricorrere al Tribunale, presentandosi presso gli uffici dello stato civile del Comune, una volta conclusi i tempi per l’omologazione.
#2 Separazione: come funziona per le coppie con figli minorenni?
Le coppie che hanno figli minorenni sono tenute a seguire una delle seguenti procedure:
- Nel primo caso, la separazione consensuale avviene tramite ricorso presso la cancelleria, presentando l’apposito modello e tutta la documentazione relativa al matrimonio (dati anagrafici e di residenza, stato di famiglia, atto di matrimonio, ecc.). Occorre, inoltre, stabilire gli accordi inerenti ai figli, che dovranno essere confermati dal Tribunale, il quale procederà a fissare l’udienza entro 5 giorni.
- Nel secondo caso, quello della negoziazione assistita, entrambi i coniugi devono nominare un avvocato, redigere e sottoscrivere un accordo di separazione. Tale accordo viene, poi, trasmesso al Pubblico Ministero, cui spetta il compito di approvarlo. Si tratta, dunque, di una modalità più semplice e veloce, che consente alle coppie con figli minorenni di separarsi di comune accordo e in tempi brevi.
Quali sono i costi di una separazione?
Oggi, con la legge sulla separazione consensuale, i costi per la rottura del vincolo coniugale sono molto più abbordabili. Se i coniugi non ricorrono al supporto degli avvocati, infatti, le uniche spese riguardano la produzione dei documenti necessari.
Per la negoziazione assistita, invece, occorre aggiungere l’onorario dei legali.