L'approccio pedagogico chiamato scaffolding
Lo scaffolding, o “impalcatura” in italiano, è un approccio pedagogico innovativo sviluppato negli anni ’70 e profondamente legato ai lavori di psicologi come Jerome Bruner e Lev Vygotskij. Questo metodo di insegnamento prevede l’assistenza temporanea da parte di un insegnante o di un esperto per sostenere uno studente nella comprensione di un concetto complesso.
Il supporto viene ridotto gradualmente fino a quando lo studente non è in grado di affrontare autonomamente il compito, permettendo uno sviluppo cognitivo e una crescita dell’autonomia nell’apprendimento.
Cos’è lo Scaffolding?
Lo scaffolding è un processo educativo che può essere paragonato a una serie di impalcature che un insegnante costruisce attorno all’allievo per aiutarlo a raggiungere determinati obiettivi di apprendimento. Queste “impalcature” non sono fisse; vengono, al contrario, costantemente adattate e gradualmente rimosse man mano che lo studente acquisisce le conoscenze e le abilità necessarie per affrontare autonomamente i compiti.
L’obiettivo finale è che lo studente riesca a fare proprie le competenze apprese e possa applicarle senza assistenza.
Questo metodo è particolarmente efficace nell’aiutare gli studenti ad affrontare concetti complessi o ad apprendere abilità avanzate, fornendo una struttura di supporto che ne facilita l’apprendimento progressivo.
L’impalcatura come metafora pedagogica
Il termine “impalcatura” viene usato in ambito educativo come metafora per indicare un supporto temporaneo che sostiene gli studenti mentre apprendono concetti nuovi e complessi.
Questo approccio è estremamente flessibile, in quanto l’insegnante può costruire l’impalcatura in modo da rispondere alle specifiche necessità di ogni studente.
L’impalcatura è, inoltre, concepita per essere temporanea: una volta che lo studente è in grado di comprendere e applicare i concetti autonomamente, il supporto viene rimosso.
Il concetto di impalcatura nell’apprendimento non implica solo un aiuto passivo, ma rappresenta anche un modo attivo di facilitare il coinvolgimento dello studente nel proprio percorso di crescita cognitiva.
Jerome Bruner e il concetto di scaffolding
Jerome Bruner, uno dei principali psicologi dell’educazione del XX° secolo, ha introdotto il termine scaffolding per descrivere il processo di supporto all’apprendimento.
Secondo Bruner, l’insegnante ha il ruolo di guida che aiuta lo studente a costruire significati attraverso l’interazione e l’esplorazione.
L’idea principale di Bruner era che l’insegnamento non dovrebbe consistere solo nella trasmissione di informazioni, ma nell’aiutare lo studente a scoprire e costruire autonomamente la conoscenza.
Bruner credeva che i bambini possano essere educati in qualsiasi stadio di sviluppo, purché l’insegnamento sia adattato al livello di comprensione dello studente. Lo scaffolding si basa proprio su questa idea di adattamento e gradualità.
L’approccio pedagogico dello scaffolding
L’approccio pedagogico dello scaffolding è centrato sull’adattamento delle tecniche di insegnamento in base ai bisogni e al livello di preparazione degli studenti.
L’insegnante valuta continuamente i progressi dello studente e modifica il tipo e il livello di supporto fornito.
Questo approccio si distacca dalle modalità di insegnamento tradizionali, che tendono a essere più rigide e standardizzate. Lo scaffolding, invece, offre una maggiore personalizzazione.
Alcuni degli elementi chiave di questo approccio psicologico includono:
- spiegare i concetti in modo graduale
- dividere il compito in passaggi più semplici
- fornire feedback immediati e correttivi
Il principio guida è quello di supportare l’allievo solo fino a quando ne ha bisogno, permettendo un passaggio graduale verso l’indipendenza.
Il processo di apprendimento attraverso lo scaffolding
Il processo di apprendimento interattivo attraverso lo scaffolding è composto da diversi step.
Prima di tutto, l’insegnante deve valutare il livello iniziale dello studente e stabilire un obiettivo finale. A questo punto, inizia a fornire supporto sotto forma di spiegazioni, esempi, domande guida o risposte, incoraggiando al tempo stesso l’autonomia dello studente.
A mano a mano che lo studente acquisisce sicurezza, il supporto viene progressivamente ridotto fino a essere rimosso del tutto.
Questo metodo crea un ambiente di apprendimento in cui lo studente può sviluppare nuove competenze in modo autonomo e sicuro, sapendo di avere un supporto costante, ma non invasivo. Il risultato è un apprendimento più profondo e duraturo, poiché lo studente ha la possibilità di affrontare gradualmente le difficoltà e di superarle in autonomia.
Lev Vygotskij e il processo di apprendimento
Lev Vygotskij è stato uno dei più influenti psicologi e pedagogisti del XX° secolo, noto per aver posto l’interazione sociale al centro del processo di apprendimento.
Secondo Vygotskij l’apprendimento avviene principalmente attraverso il dialogo e la collaborazione con figure più esperte, come insegnanti, genitori o coetanei. Questa prospettiva si collega strettamente al concetto di scaffolding, che fornisce agli studenti un supporto temporaneo per esplorare e comprendere nuovi concetti.
Vygotskij, inoltre, ha introdotto il concetto di “mediazione”, sottolineando come il linguaggio e gli strumenti culturali siano fondamentali per facilitare il pensiero e lo sviluppo cognitivo.
Il suo lavoro ha rivoluzionato l’approccio educativo, promuovendo la creazione di ambienti di apprendimento collaborativi e personalizzati. Ha proposto, altresì, il concetto di zona di sviluppo prossimale. Nel paragrafo successivo vedremo di che cosa si tratta.
La zona di sviluppo prossimale: fondamento dello scaffolding
Il concetto di zona di sviluppo prossimale (ZPD) è centrale nello scaffolding, poiché l’insegnante adatta il supporto proprio in base a tale zona, aiutando lo studente a compiere progressi significativi senza superare le proprie capacità.
La ZPD di Vygotskij suggerisce che l’interazione sociale e il supporto temporaneo sono fondamentali per il processo di apprendimento, confermando l’importanza di un approccio interattivo.
Durante un’attività educativa, ad esempio, l’insegnante può intervenire con suggerimenti, domande guida o feedback per colmare le lacune di conoscenza dello studente. Man mano che lo studente acquisisce familiarità con il compito, il supporto viene ridotto promuovendo l’autonomia. Questo approccio non solo stimola lo sviluppo cognitivo, ma incoraggia anche lo studente a esplorare nuove abilità con maggiore sicurezza.
Scaffolding: evoluzione nel campo dell’educazione
Il processo di apprendimento interattivo attraverso lo scaffolding rappresenta un’importante evoluzione nel campo dell’educazione.
Grazie al contributo di psicologi come Bruner e Vygotskij, l’approccio dello scaffolding ha trovato ampio utilizzo nelle scuole, poiché permette di supportare gli studenti in modo graduale e personalizzato.
Questo metodo, oltre a facilitare l’acquisizione di competenze e conoscenze, favorisce la crescita della fiducia e dell’autonomia, essenziali per il successo scolastico e personale. Integrando lo scaffolding nelle pratiche educative, gli insegnanti possono fornire agli studenti gli strumenti necessari per affrontare le sfide future e per sviluppare una mentalità orientata all’apprendimento continuo.