Risorse chiave: costi, talenti e innovazione nella gestione aziendale
Puntare sulle risorse chiave per rendere la propria azienda competitiva a livello nazionale e internazionale sembra essere ancora la strada che i grandi CEO stanno perseguendo. Questo è quello che si evince dalla ricerca realizzata da The Boston Consulting Group (CEO Outlook 2023: Caution, Optimism, and Navigating the Road Ahead).
Ma cosa si intende nello specifico con “risorse chiave” ? Per i manager di tutto il mondo le risorse da gestire al meglio per conseguire gli obiettivi proposti sono fondamentalmente 3: investimenti, costi e talenti. L’aspetto interessante è che tutti e tre questi elementi si influenzano l’un l’altro.
Infatti, grazie agli investimenti, i processi produttivi diventano più veloci e meno costosi. Una riduzione dei costi non solo limita i licenziamenti, ma offre la possibilità di attirare nuovi talenti, che con il loro contributo possono far progredire l’azienda con nuove idee e innovazione.
Tuttavia, la tipologia di costi, talenti e innovazione su cui i grandi CEO intervengono, cambia da settore a settore. In più, sono state notate delle variazioni anche dal punto di vista geografico.
Gestione aziendale: l’intervista ai CEO
Come si si stanno muovendo i maggiori CEO nazionali e internazionali? Su cosa si stanno orientando le aziende? E qual è l’atteggiamento nei confronti del mercato mondiale? Quali sono le risorse chiave su cui puntare?
Queste e altre domande hanno trovato risposta nell’indagine realizzata da The Boston Consulting Group (CEO Outlook 2023: Caution, Optimism, and Navigating the Road Ahead). La The Boston Consulting Group è, infatti, una multinazionale statunitense che si occupa di consulenza strategica.
Nella sua ricerca ha intervistato oltre 750 dirigenti d’impresa su scala globale e ne ha raccolte preoccupazioni, speranze e prospettive future per capire come si sta orientando adesso il mercato.
Uno degli aspetti più interessanti tra quelli che sono emersi è sicuramente l’ottimismo che caratterizza i CEO. In particolare in Europa è ben il 72% degli intervistati a essere convinto che l’attuale situazione economica possa migliorare, preceduti da quelli del Nord America (83%) e da quelli asiatici (79%).
Ma come si realizza concretamente questo ottimismo? La risposta è molto semplice: investendo su innovazione, sulla riduzione dei costi e sui professionisti che possono rendere l’azienda più stabile e competitiva.
Innovazione e investimenti: le risorse chiave su cui puntano le aziende
Chi mastica un po’ di economia, sa già bene che molto spesso, quando c’è fiducia di una crescita economica le imprese tendono a investire di più. La ricerca evidenzia una certa disomogeneità per quanto riguarda il modo in cui si vuole far sviluppare la propria impresa. Cambiano le priorità e le aree di investimento.
In Europa, infatti, per il 55% dei casi gli investimenti sono rivolti a rendere l’impresa più sostenibile. Clima e ambiente sono al primo posto nella pianificazione dei cambiamenti da introdurre.
Nel nord America e in Asia, invece, si punta alla tecnologia, al digitale e soprattutto alle intelligenze artificiali. Queste vengono viste come risorse chiave per poter non solo essere maggiormente competitivi ma anche per poter reagire meglio a eventi imprevisti. Una combo di crescita e resilienza.
Gestione dei costi aziendali
Come abbiamo visto, nonostante i numerosi fattori che limitano la crescita delle imprese, la volontà di non fermarsi di fronte alle avversità non scompare. La situazione geopolitica, la recessione economica e l’instabilità dei mercati finanziari, infatti, rendono tutt’altro che semplice questo compito.
Oltre agli investimenti, tra le risorse chiave compare anche la capacità di ridurre i costi. Non si tratta soltanto di ridurre i costi facendo dei tagli. Piuttosto, l’impegno è quello di capire come poter migliorare i processi produttivi e risparmiare.
A livello globale, il 72% dei dirigenti dichiara di essere già impegnato in questa direzione. In questo caso la parola che meglio esprime l’approccio a questa risorsa chiave è sicuramente “efficienza”. Efficienza dei consumi, dell’utilizzo energetico e introduzione di tutte le migliorie che possano portare a questo risultato.
In particolare è stato rilevato che il 58% dei leader d’Europa, in particolare, hanno intenzione di riprogettare i propri modelli operativi, proprio con lo scopo di migliorare i processi che si trovano alla base del funzionamento delle imprese e per migliorare la gestione. La situazione cambia nelle altre due aree prese in esame della ricerca, in cui questa propensione si abbassa al 51 %. Un valore ugualmente positivo se si considera che corrisponde in ogni caso a poco più della metà.
Questo discorso appare particolarmente vero per le aziende di ambito industriale, finanziario, sanitario e dei trasporti. Per questa tipologia di attività, infatti, il controllo dei costi diventa prioritario.
Diverso è invece per le aziende di telecomunicazioni, media e tecnologia. In questi ambiti sono i talenti professionali ad avere la maggiore attenzione al punto che per il 70% degli intervistati è la principale area da sviluppare nel 2023, insieme all’innovazione
Talenti: una delle risorse chiave irrinunciabile
Dalla ricerca The Boston Consulting Group si evince che le doti professionali dei collaboratori sono una delle risorse chiave a cui non si può rinunciare.
Famosa è la filosofia di Steve Jobs, che tra i suoi collaboratori non voleva persona a cui dire cosa fare, ma professionisti che sapessero dargli validi suggerimenti e aiutassero lui e il suo marchio a progredire. I manager di tutto il mondo sono spinti a fare lo stesso.
Nel mercato di oggi la competitività diventa sempre più dura e sta diventando sempre più essenziale che i dipendenti riescano a essere al passo con i tempi. Per questo motivo, molte aziende hanno deciso di inserire dei programmi di formazione per coltivare i talenti, rendere le loro competenze adatte al progredire tecnologico e innovativo in modo che le tendenze di mercato possano diventare strumenti di crescita.
Il digitale è indubbiamente l’ambito a cui viene dato maggiore spazio, ma anche l’acquisizione di informazioni e strategie a favore della sostenibilità e contrasto dei cambiamenti climatici non sono da meno.
L’attenzione per la formazione dei propri dipendenti e collaboratori si evince proprio da come i fondi del budget aziendali vengono utilizzati. Una parte dei ricavi, dovuti a interventi di riduzione dei costi o anche a profitti grazie alle innovazioni introdotte, viene impiegata proprio in questo senso.
I lavoratori, quindi, diventando risorse chiave a tutti gli effetti inserendosi nel processo di miglioramento e crescita grazie al loro contributo.