Psicologo scolastico: che compiti svolge e come diventarlo
La figura dello psicologo scolastico è ad oggi sempre più richiesta negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Ci si è infatti resi conto di quanto sia importante la sua presenza per favorire la creazione di un ambiente di formazione positivo.
Scopriamo insieme chi è, di cosa si occupa e quale percorso formativo seguire per poter esercitare la professione!
Psicologo scolastico: chi è e di cosa si occupa
- aiutare gli allievi ad aprirsi con compagni di classe, docenti e genitori. Per raggiungere questo obiettivo p necessario fornire alcuni strumenti che permettono di relazionarsi in modo sano attraverso confronto e dialogo equilibrato. I ragazzi non devono avere paura di esprimersi né reprimere le proprie emozioni ma imparare a gestirle nel modo corretto;
- potenziare lo sviluppo di capacità e supportare nel percorso formativo;
- favorire relazioni sociali ed apprendimento;
- permettere di acquisire competenze relazionali per migliorare autostima, risorse personali e fiducia nelle proprie capacità.
Psicologo scolastico: modalità di intervento e metodologie
Come abbiamo visto insieme, lo psicologo scolastico interviene all’interno degli istituiti per apportare il proprio sostegno, di solito tramite lo sportello d’ascolto. In questo modo il professionista può:
- affiancare il personale scolastico nell’ideazione e progettazione di attività specifiche;
- dare sostegno psicologico ai ragazzi di tutte le classi, docenti e genitori;
- sostenere gli allievi con difficoltà psicologiche, disturbi, disabilità e deficit dell’attenzione;
- dare un aiuto agli studenti che vivono situazioni particolari all’interno e all’esterno dell’ambito scolastico;
- individuare le problematiche che provocano disagio e influiscono anche sull’apprendimento scolastico.
L’obiettivo dello psicologo scolastico è riuscire a eliminare i problemi relativi all’apprendimento scolastico, all’autostima e alle relazioni con gli altri.
Per svolgere il compito in modo efficace esistono diverse metodologie d’intervento, che variano in base al soggetto in cura. È infatti necessario considerare età e classe di riferimento. Se si occupa di bambini alle scuole primarie l’obiettivo è prevenire precocemente i problemi che possono insorgere. Per gli allievi delle scuole secondarie è invece necessario intervenire sulle problematiche legate all’età, il comportamento e l’apprendimento delle discipline.
Solitamente lo psicologo scolastico agisce per:
- migliorare cooperazione, ascolto, solidarietà e collaborazione;
- indirizzare gli alunni al rispetto degli altri;
- mettersi in contatto con emozioni e sensazioni personali;
- migliorare il dialogo con la famiglia;
- trovare una soluzione ai differenti problemi.
L’importante ruolo dell’orientamento
- assumere il ruolo di guida;
- esaminare quale sia il percorso scolastico e professionale migliore in base alle proprie attitudini;
- indirizzare lo studente alla scelta migliore.
- predisposizione;
- situazione economica;
- personalità;
- motivazioni;
- influenza della famiglia.
Come avvicinarsi agli studenti
Ad oggi ancora molti studenti guardano con diffidenza la figura dello psicologo scolastico per vari motivi, soprattutto perchè inizialmente lo vedono come un estraneo.
È quindi necessario che i docenti mettano in atto delle strategie per fare in modo che gli allievi possano sentirsi sicuri e a proprio agio in sua presenza. Solo in questo modo si convinceranno a parlare ad aprirsi i via confidenziale con lo psicologo scolastico.
Alcune modalità di avvicinamento che un insegnante può attuare sono:
- parlarne in classe sottolineando l’importanza di affidarsi a una persona competente e specializzata per risolvere diverse problematiche;
- stabilire un colloquio conoscitivo con lo psicologo, prima in modo collettivo e poi singolarmente. In sede i ragazzi potranno fare domande, chiedere informazioni e acquisire nozioni più specifiche;
- individuare i soggetti più problematici o che ne necessitano ed indirizzarli a rivolgersi allo psicologo scolastico per avere un supporto maggiore e sfruttarne tutti i benefici;
- parlarne con le famiglie per rendere i parenti partecipi dell’iniziativa e coinvolgerli in un percorso psicologico collettivo.
Come abbiamo analizzato insieme, negli ultimi tempi sempre più istituti scolastici decidono di affidarsi a questa figura professionale per migliorare sensibilmente benessere ed apprendimento degli allievi.