Progetto Erasmus: nasce il nuovo portale
Novità dal progetto Erasmus: è stato recentemente creato un portale nuovo di zecca, destinato a diventare il punto di riferimento dei giovani studenti. Coloro che hanno aderito al programma, ma anche chi intende farlo, potranno contare su questa sorta di magazine online, che sarà interamente concentrato sui giovani che intendo effettuare un’esperienza di studio all’estero.
Esperienza che, come sappiamo, rappresenta una sorta di accesso alle opportunità di studio fuori dal proprio Paese. E verso quella che si configura come un’esperienza formativa ricca in uno dei Paesi dell’Unione Europea.
Se anche tu nutri interesse verso il programma Erasmus, questo nostro articolo fa per te. Analizzeremo insieme dati e numero di questo programma, partendo proprio dal portale dedicato agli studenti di nuova introduzione.
Progetto Erasmus, nasce il nuovo portale dedicato agli studenti
L’occasione giusta per parlare del progetto Erasmus, noto programma dedicato agli studenti che vogliono fare un’esperienza di studio all’estero, si è presentata di recente. Infatti, da poche settimane è stato ufficialmente annunciato un nuovissimo portale, che conterrà informazioni utili per gli studenti Erasmus.
Opera nata dalla collaborazione tra garagErasmus e Sae, gruppo editoriale che cura testate storiche, si tratta di un vero e proprio magazine dedicato all’iniziativa.
Il nuovo giornale conterrà preziose informazioni per gli studenti che intendono affrontare questa magnifica esperienza, oltre che i racconti di chi è già tornato. All’interno del magazine sarà infatti possibile leggere anche esperienze reali e in prima persona, narrate dagli studenti.
Inoltre, ci sarà spazio anche per le Università e gli enti che partecipano al progetto Erasmus. Gli Atenei europei, in particolare, avranno finalmente una rivista dedicata grazie alla quale presentare la propria offerta formativa. Si potranno anche presentare i punti di forza e gli sbocchi lavorativi garantiti dai corsi di studio proposti.
Quasi scontato e inutile da sottolineare, il magazine è redatto interamente in lingua inglese. È infatti dedicato alla totalità della popolazione studentesca interessata al programma.
L’accordo tra garagErasmus e gruppo Sae
L’ufficialità della notizia deriva dall’accordo ufficiale siglato tra il gruppo editoriale Sae e la Fondazione garagErasmus. Per chi non la conoscesse, si tratta di una fondazione dedicata agli ex studenti che hanno partecipato al progetto Erasmus.
Sia Alberto Leonardis, amministratore delegato del gruppo Sae, che Fabrizio Bitetto, che invece gestisce la Fondazione garagErasmus, hanno firmato un accordo ufficiale a Malta. Accordo che ha di fatto siglato la collaborazione tra i due enti, e che darà vita al magazine ufficiale del programma Erasmus.
Un magazine che, di fatto, garantirà una sorta di assistenza ai giovani impegnati in progetti in ambito europeo, che potranno trovare supporto tra le sue pagine.
Sarà inoltre uno strumento promozionale per far conoscere meglio il progetto agli studenti. Non solo a coloro che sanno già come funziona l’Erasmus, ma anche a chi intende arricchire il proprio curriculum con un’esperienza all’estero pur non conoscendo il progetto.
Progetto Erasmus: i dati dell’ultimo decennio
Certi che il nuovo magazine in collaborazione col gruppo Sae sarà uno strumento utile per Università europee e studenti, andiamo ora ai dati.
Parlare del progetto Erasmus significa infatti analizzarne le caratteristiche positive e le potenzialità offerte dal progetto agli studenti. Non a caso, più di 12 milioni di giovani hanno già scelto di affrontare la propria esperienza di studio all’estero tramite l’Erasmus.
Il programma è molto popolare anche nel nostro Paese tanto che, se consideriamo il periodo che val dal 2014 al 2020, l’Università di Bologna ha ospitato 15.194 studenti Erasmus. Ottimi numeri anche per La Sapienza, che ha registrato 9.095 studenti, e per l’ambito Politecnico di Milano, che ha invece accolto un totale di 8.301 partecipanti al progetto.
Il nostro Paese partecipa però non solo come ospitante. Sono moltissimi gli studenti italiani, soprattutto appartenenti alla fascia d’età 23-25 anni, che scelgono di aderire al progetto. E non solo per frequentare un corso di studi: molti degli studenti italiani scelgono il programma Erasmus per partecipare a dei tirocini all’estero.
Tra i numerosi studenti che scelgono di partecipare al programma, da segnalare che la maggior parte appartiene al sesso femminile. I curiosi dati a disposizione rivelano infatti che il 50% degli studenti che partono con Erasmus per motivi di studio è donna.
Questa percentuale sale ancora se parliamo di tirocini all’estero, per cui si registra infatti un 63% di giovani donne che partecipano al programma.
I Paesi più scelti dagli studenti
Interessanti anche i dati relativi ai Paesi che rappresentano le mete più ambite del progetto Erasmus. Tra queste troviamo anche l’Italia: dopo aver analizzato i dati degli studenti ospitati dagli Atenei di Bologna, Roma e Milano, questo dato in fondo non stupisce.
L’Italia è una delle mete più scelte dai giovani studenti, insieme con Spagna, Germania e Francia. C’è anche da dire che, dopo l’avvento della Brexit, i dati relativi alle preferenze degli studenti si sono modificati. Il Regno Unito era infatti un tempo una meta ambita, e con la Brexit la possibilità di svolgere il la propria esperienza all’estero in questa zona è diventata abbastanza limitata.
È ancora possibile scegliere il Regno Unito come meta, in quanto una piccola fetta del budget del progetto Erasmus è destinato a questa meta. Tuttavia, sono davvero pochi gli studenti che ad oggi scelgono questa meta.
Come partecipare
Se sei interessato al progetto Erasmus e vuoi vivere la tua esperienza di studio all’estero, dovrai rivolgerti alla segreteria del tuo Ateneo. Sono infatti le Università a stabilire i criteri selettivi per i progetti che fanno capo all’Erasmus.
Il periodo migliore per richiedere le informazioni è preferibilmente l’inizio dell’anno accademico, in quanto le date di scadenza per presentare le domande vanno adeguatamente rispettate.
Per fare un discorso generale, per partecipare dovrai possedere delle competenze linguistiche almeno minime relativamente al Paese dove intendi studiare. Infatti, la conoscenza della lingua ti sarà necessaria per proseguire con il tuo percorso di studi o per frequentare il tirocinio formativo da te scelto.
Ricorda, infine, che sebbene ogni Università possa decidere autonomamente i criteri di selezione, i bandi Erasmus con le regole generali vengono di solito pubblicati a gennaio e aprile di ogni anno.