Motivazione e coinvolgimento dei dipendenti: il potere delle parole
Il potere delle parole è al giorno d’oggi molto importante per motivare e coinvolgere al meglio i propri dipendenti. E di certo esistono alcune parole di forte impatto efficaci nel coinvolgere chi ci ascolta e nell’indurre all’azione.
Scopriamo come riuscire a sfruttare il loro potere al meglio!
Indice
Potere delle parole: come usarle al meglio in ambito aziendale
Il potere delle parole è immenso è alla base della cultura umana.
Il loro valore è da sempre fondamentale in quanto:
- trasportano idee;
- comunicano l’essenza delle cose;
- portano a compiere una determinata azione invece che un’altra;
- convincono e portano alla vendita di prodotti, servizi e idee.
Ciascuno di noi le utilizza per entrare in contatto con gli altri, comunicare idee, convincere ed ottenere ciò che desideriamo.
Di certo, alcune parole hanno un impatto maggiore di altre, perché sono più efficaci nel coinvolgere chi ci ascolta e nell’indurre all’azione.
Quali sono e come è possibile sfruttarne il potere al meglio?
La risposta non è univoca e dipende dal contesto. Essere un grande oratore non è un talento congenito ma qualcosa che si può apprendere.
Inoltre, digitalizzazione e ai progressi raggiunti nel campo del machine learning hanno riproposto un nuovo paradigma. D’altra parte, nonostante le attuali tecnologie evolute grazie all’AI, l’essere umano deve sempre dare a queste una direzione. E, nonostante ciò, il sistema produce linguaggio, ma non genera sempre e necessariamente il linguaggio migliore.
Il linguaggio e la comprensione del potere delle parole sono quindi oggi più importanti che mai.
Potere delle parole: parola vs scrittura
Di certo la modalità tramite cui si comunica attraverso un testo è differente da quello attraverso il quale ci esprimiamo di persona. Il potere delle si declina in modo differente.
I mezzi di comunicazione vengono usati in modi diversi. Mandare un messaggio è diverso da scrivere un’ email, che a sua volta è diversa da una telefonata. Nulla è peggio come niente è meglio. È semplicemente diverso.
Per quanto riguarda l’efficacia di certo è necessario tenere a mente il contesto.
Parlare e scrivere sono attività diverse, svolte e consumate in modo differente. Il primo risulta più emotivo e porta a raccontare cose differenti da quelle che si sarebbero potute comunicare tramite scrittura.
Sentire la voce rappresenta un qualcosa in più rispetto alla semplice lettura di un messaggio.
Sentire parlare qualcuno lo umanizza, lo renda più simile a una persona reale.
La voce è preziosa in determinati situazioni e svolge un compito importante nell’esprimere le emozioni.
Al contrario, la scrittura risulta meno emotiva ma permette di costruire e perfezionare ciò che si vuole dire. Scrivere concede il tempo di strutturare un discorso, organizzarlo e renderlo più chiaro ed incisivo quando si vuole comunicare un argomento complicato e ricco di sfumature.
In definitiva non si tratta di una questione di alternative o confronti. Dipende dalla situazione.
Linguaggio: qualità necessaria per essere leader
Un leader per essere tale deve tenere in considerazione il forte potere della parola.
Empatia, capacità di coinvolgimento e autorevolezza sono certo qualità che non possono mancare. Ma non sono sufficienti.
Il linguaggio, infatti, anche in ambito aziendale, è necessario per:
- motivare i dipendenti;
- comunicare le idee;
- cambiare la cultura del team o dell’azienda stessa;
- convincere le persone a fare ciò che è necessario per raggiungere il successo.
E per fare tutto ciò è necessario utilizzare un linguaggio adeguato in quanto tramite attraverso il quale le cose vengono realizzate e diventano realtà.
Un linguaggio migliore di certo rende i manager più incisivi e più efficaci nel far entrare i dipendenti in empatia con loro e motivarli maggiormente all’azione. Qualsiasi imprenditore deve comunicare come un vero leader ed avere una personalità dotata di impegno, determinazione ed etica professionale.
Le aziende stesse dovrebbero investire in programmi di formazione dedicati alla materia.
Modificare in modo ottimale le parole usate per fare delle richieste può rendere le persone con cui interagiamo più propense a dire sì.
Ed è proprio per questo che molte aziende stanno investendo nelle scienze comportamentali e nello studio del linguaggio. Sfruttare le conoscenze acquisite permette di migliorare il successo aziendale.
Comunicazione efficace: esempi di persone di successo
Analizziamo insieme alcune figure imprenditoriali celebri che hanno utilizzato al meglio il potere della parola ed altre skills vincenti:
- Steve Jobs: il suo segreto di successo è stato comprendere la necessità della squadra fin dalla nascita della piccola startup, prima di diventare il colosso Apple. Steve Jobs ha sempre sostenuto l’importanza di un team eterogeneo, fedele ai valori aziendali, liberi di agire senza un controllo forzato. Carismatico, dotato di un grande potere motivazionale, in grado di coinvolgere i dipendenti in una grande famiglia;
- Adriano Olivetti: il celebre imprenditore italiano è sempre stato attento alla qualità della vita lavorativa dei lavoratori. Il suo segreto è stato quello di mettere al centro dell’attenzione la persona e non solo i profitti. L’imprenditore ha avuto la capacità di riconoscere, prima di altri, che un lavoratore felice produce di più;
- Chiara Ferragni: l’imprenditrice digitale, lanciando il blog di moda e lifestyle, The blond salad, ha saputo creare un impero. utilizzando il potere delle parole sui nuovi mezzi di comunicazione social. Semplicemente postando le proprie foto sul blog, ha creato una rivoluzione. La possibilità di emergere grazie alla propria immagine. La Ferragni ha avuto l’intuito di sfruttare il momento giusto, in un periodo in cui la tecnologia era in evoluzione, creando ex novo un lavoro. Le va anche riconosciuto di non essersi posta limiti nonostante le numerose critiche sul web.
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