Invio della MAD: ottieni incarichi di supplenza
Il periodo perfetto per l’invio della MAD è quello inizio autunnale. L’anno scolastico è infatti appena iniziato e la carenza di personale scolastico rende questo momento il più propizio.
Scopriamo insieme che cos’è la MAD e cosa dice l‘Ordinanza Ministeriale che la disciplina.
Invio della MAD: che cos’è e che vantaggi offre
- si è in possesso di un titolo per diventare docente di un posto comune o di sostegno;
- ci si vuole candidare tra il personale ATA. In questo caso è possibile esercitare un ruolo di collaboratore scolastico, assistente tecnico o amministrativo.
- a chi è iscritto nelle graduatorie si da la possibilità di ricoprire incarichi di supplenza;
- per chi è invece iscritto in graduatoria si da la possibilità di venire convocato in provincie diverse da quella di iscrizione.
Perché il momento migliore per l’invio della MAD è l’inizio autunno
La messa a disposizione non è regolamentata. Ogni Dirigente Scolastico può dunque decidere in autonomia come gestire la MAD. Dal momento che la normativa è mancante non c’è un periodo di presentazione della domanda perentorio e fisso. Il singolo aspirante docente o personale ATA può inviare la candidatura agli Istituti Scolastici Nazionali in ogni periodo. Esistono però degli accorgimenti da adottare.
È stata coniata l’espressione MAD stagionale proprio per descrivere ilmomento dell’anno scolastico in cui risulta più conveniente l’invio della MAD agli istituti scolastici.
Tra i migliori è necessario citare:
- settembre, metà ottobre; anno scolastico è appena iniziato e potrebbe esserci carenza di personale scolastico;
- novembre: alcuni professionisti convocati nei due mesi precedenti potrebbero rifiutare.
- gennaio: per via della temporanea carenza di insegnanti per malattia o ferie prolungate;
- aprile: per via delle vacanze pasquali che potrebbero essere prolungate dal personale docente;
- giugno e luglio: per i recuperi estivi, fisiologicamente collegati al periodo di riferimento.
Per inoltrare la richiesta si possono intraprendere due strade: cartacea o in via telematica. La seconda è più immediata e ha come vantaggi:
- rapidità: domanda inoltrata in contemporanea a più scuole;
- privacy e maggior sicurezza. La email viene inoltrata all’istituto scolastico, con possibile verifica della ricezione;
- efficienza: metodo di comunicazione in tempo reale e maggior possibilità di essere contatti in tempi brevi.
Una situazione contraddittoria
Gli istituti scolastici hanno ogni anno l’esigenza di coprire i posti vacanti ricorrendo a docenti e personale ATA che hanno eseguito l’invio della MAD. Nonostante le scuole debbano attingere in ordine prioritario dalle graduatorie GPS e poi dalle MAD, si tende a considerare le MAD anche prima.Tali graduatorie hanno infatti uno scorrimento su cadenza biennale. Dunque è facile che si presenti la necessità di coprire posti vacanti con urgenza, con l’anno scolastico già in corso.
E per quanto riguarda l’invio della MAD per chi è presente in Graduatoria d’Istituto? La domanda è stata molto dibattuta, proprio a causa delle lente tempistiche di scorrimento delle graduatorie. In risposta è intervenuta l’Ordinanza Ministeriale 112/2022, disciplinando il conferimento delle supplenze 2022/2024. Essa dichiara che, da un punto di vista tecnico e formale non è possibile l’invio della MAD ove già iscritti in graduatoria. Tale divieto non prevede però sanzioni specifiche.
Come è evidente, il rischio di chi è presente in graduatoria è venire scartati da un eventuale procedimento di selezione ad anno scolastico già avviato. Ma la MAD è uno strumento ideato per sostenere aspiranti docenti e professionisti precari con l’esigenza di ricoprire incarichi temporanei nelle scuole.
Ad oggi la situazione rimane quindi estremamente contraddittoria.
Tipologie di messa a disposizione
Esistono tre diverse tipologie di messa a disposizione:
- supplenza: permette di candidarsi come insegnante su posto comune. Non è necessario avere l’abilitazione all’insegnamento. Occorre solo avere almeno un titolo di studio che dia accesso ad una classe di concorso per l’insegnamento. Per quanto riguarda le scuole secondarie quindi lauree Vecchio Ordinamento, Magistrali e Specialistiche; per gli istituti professionali ITP il diploma tecnico-professionale; per l’insegnamento nelle primarie e nell’infanzia Laurea in Scienze della formazione, diploma di Socio-Psico-Pedagogico o Titolo di abilitazione analogo conseguito all’estero;
- sostegno: permette di candidarsi come insegnante di sostegno. I requisiti sono gli stessi che per la MAD classica. In aggiunta c’è solo la specializzazione al sostegno. Tale formazione richiede ad oggi spesso tempistiche lunghe;
- personale ATA: diversi sono gli incarichi e le mansioni per ognuno dei quali sono richiesti specifici requisiti precisi. Ad esempio per l’Assistente Amministrativo è richiesto il diploma di maturità; per l’Assistente Tecnico quello di maturità tecnica.
I requisiti che è fondamentale inserire per l’invio della MAD sono:
- dati anagrafici quali nome, cognome, data, luogo di nascita e residenza attuale;
- titoli di studio;
- classi di concorso, allegando i codici identificativi di definizione materie insegnabili dal singolo;
- esperienze di lavoro pregresse.