Come sviluppare il pensiero critico
Si sente sempre più spesso parlare di pensiero critico, in quanto competenza molto richiesta. Ma sei sicuro di sapere di cosa si tratta con esattezza e, soprattutto, come si fa a svilupparlo?
Una persona che ha sviluppato adeguatamente questa competenza è in grado di prendere decisioni corrette. Inoltre, sa analizzare in dettaglio le situazioni: non possiamo quindi negare che si tratta di un’abilità molto utile in tanti ambiti, inclusi quelli educativo e lavorativo.
Se ti stai domandando come sviluppare il pensiero critico, sei nel posto giusto. In questa guida, infatti, lo analizzeremo nei dettagli e scopriremo alcuni esercizi pratici per potenziare questa competenza.
Cosa si intende con pensiero critico
Anche se la parte più interessante di questa guida riguarda gli esercizi per sviluppare il pensiero critico in maniera pratica, dovremo partire dalle basi.
Dobbiamo, cioè, definire questa competenza in ogni suo dettaglio. Quando si parla di pensiero critico, si intende l’abilità che permette di selezionare e, successivamente, analizzare i dettagli relativi ad una situazione, di solito per prendere una decisione. O, in alternativa, per risolvere un problema.
Questo tipo di pensiero ha vasti ambiti di applicazione, e può praticamente essere valido e utile in ogni settore. Per tale ragione, nel mondo del lavoro si cerca questa abilità nei potenziali candidati per diverse mansioni.
Sono in effetti moltissime le mansioni che prevedono una gran quantità di decisioni. In questi casi, il candidato ideale è colui che possiede tale capacità, e che sarà in grado di trovare la soluzione migliore.
I suoi presupposti
Il pensiero critico è strettamente collegato a tutta una serie di altre abilità accessorie, che fungono in un certo senso da presupposti per il suo sviluppo.
Chi possiede questa abilità, infatti, affronta problemi complessi, sa risolvere problemi, non si lascia intimorire dalle scelte.
Un buon pensatore critico possiede innanzitutto delle ottime capacità di problem solving. In base a quanto detto fino ad ora sul pensiero critico, è emerso uno stretto collegamento tra le due capacità. Infatti, il pensiero critico può portare alla soluzione del problema, al problem solving. Analizzando tutte le alternative e i dati a disposizione, si arriverà alla soluzione migliore grazie a queste due skills correlate.
Inoltre, chi possiede questa abilità ha anche ottime capacità comunicative e valutative. Le capacità comunicative sono necessarie soprattutto se si lavora in team, per condividere con gli altri membri del gruppo decisioni e soluzioni. Dovrà, poi, essere in grado di valutare adeguatamente i dati disponibili al fine di prendere la decisione corretta.
Un pensatore critico possiede anche capacità di osservazione: si tratta di un’abilità che gli permette di analizzare ogni dato e ogni dettaglio. Il soggetto, cioè, non si ferma ad una prima osservazione, ma riesce ad identificare ogni aspetto della situazione.
Come sviluppare il pensiero critico
Ovviamente, non tutti possiedono questa capacità, ma c’è un’ottima notizia: il pensiero critico si può sviluppare e allenare.
Non si tratta, è chiaro, di un’operazione immediata e semplice, ma occorreranno costanza e volontà. Lo sviluppo del pensiero critico presuppone infatti tutta una serie di passaggi che, alla fine, consentiranno di prendere decisioni efficaci.
Da ricordare, comunque, che non è detto che, in ogni contesto, si debba utilizzare questa capacità in maniera approfondita.
In altre parole, di fronte a problemi, situazioni o decisioni poco complesse, non sarà necessario un ragionamento complesso. Le varie fasi non andranno quindi applicate in ogni caso.
Di base, comunque, e per la soluzione di problemi complessi, è possibile sfruttare sette step specifici:
- identificazione, ossia lo step in cui si identifica il problema da risolvere con l’ausilio del pensiero critico;
- ricerca, la fase in cui si raccolgono tutti i dati necessari per arrivare alla decisione finale;
- selezione dei dati rilevanti, in quanto una volta raccolti i dati sarà utile stabilire la loro gerarchia. Non tutti i dati raccolti, in sostanza, hanno la stessa importanza, e sarà necessario individuare quelli utili per la scelta finale;
- domande e interrogativi, che sono uno degli aspetti principali del pensiero critico. La mente umana, in effetti, non è esente da pregiudizi: gli interrogativi sono utilissimi per identificarli e superarli;
- soluzione, ossia la fase in cui la conclusione viene elaborata, e la decisione migliore viene individuata;
- presentazione, nel caso in cui il contesto lo richieda, la decisione elaborata dovrà essere presentata agli altri. La presentazione è una fase fondamentale del pensiero critico, nella quale il pensatore dovrà fare sfoggio delle sue abilità comunicative;
- analisi finale, che è l’ultimo step del pensiero critico. Dopo aver selezionato la scelta, si dovrà anche valutare la sua effettiva efficacia dopo averla attuata. Questa fase permetterà di ottenere informazioni preziose per le decisioni future.
Esercizi per sviluppare questa abilità
Ora che abbiamo scoperto e analizzato i sette step fondamentali per allenarlo e applicarlo, scopriamo quali sono gli esercizi per sviluppare il pensiero critico.
Un primo metodo pratico per migliorare questa abilità prevede l’ampliamento delle prospettive, sperimentando diversi mezzi e diversi sensi. Bisogna innanzitutto individuare il proprio approccio comunicativo, ampliandolo e diversificandolo.
Per fare un esempio pratico, chi ha la tendenza a ragionare ad alta voce potrebbe trovare utile la creazione di diagrammi.
Un altro esercizio per sviluppare il pensiero critico prevede la semplificazione dei concetti. L’esercizio è molto semplice: basta scegliere un argomento molto complesso e spiegarlo in modo facile, come se lo stessimo illustrando ad un bambino in età scolare.
Questo esercizio permette di identificare problemi che non erano visibili ad una prima analisi.
Per lo sviluppo del pensiero critico, poi, si utilizza spesso la tecnica della sequenza inversa. Anche questo esercizio, come il precedente, permette di individuare dettagli e criticità a prima vista non visibili.
Si può partire da un problema il cui risultato finale sia stato poco soddisfacente, cercando di ricostruire gli eventi con partenza dal risultato stesso.
Chi intende sviluppare il pensiero critico, infine, deve esercitarsi ad integrare il proprio punto di vista con quelli altrui. Si tratta di un esercizio difficile, ma tra i più efficaci per sviluppare questa abilità.
Intavolare conversazioni e raccogliere altri punti di vista, infatti, permette di avvicinarsi al modo di pensare degli altri. Un modo che potrebbe essere molto diverso dal nostro, e che potrebbe condurci a trovare soluzioni innovative ed efficaci.