Parcelle professionisti: come calcolarle per ciascuna categoria
In base al differente incarico spettano per legge determinate parcelle professionisti a chi ne è stato incaricato. Analizziamo al meglio la situazione legislativa attuale e le modalità di calcolo esistenti.
Come calcolare parcelle professionisti per lavori privati
Il calcolo delle parcelle professionisti a riguardo dei lavori privati non è attualmente disciplinato da legge. Il decreto legge Bersani n.223/2016 ha infatti abrogato le disposizioni che indicavano l’obbligo di minimo tariffario in base a prestazione e professione. Ad oggi quindi vige una libera contrattazione. Le parcelle professionisti, che per essere valide devono essere pattuite anche in forma scritta, hanno l’obbligo di:
- dare adeguata importanza monetaria al lavoro da svolgere;
- comprendere varie voci comprensive di costo di prestazione, oneri, contributi e spese;
- esplicitare tramite contratto tra le parti per evitare contenziosi od interruzioni di rapporti lavorativi
Ad ogni modo, per avere un riferimento di definizione tariffario di prestazione, sono utilizzabili i vecchi parametri.
Come si calcolano le parcelle professionisti per lavori pubblici
Le parcelle professionisti a livello pubblico sono invece disciplinate dalla legge. Nello specifico si fa riferimento al DM 17/06/2016 e si considerano i seguenti parametri:
- V: equivale al costo delle singole categorie che compongono l’opera. Definisce il valore attribuibile al progetto sulla base del preventivo o consultivo nella fase di esecuzione. Se le opere sono già esistenti ci si riferisce invece all’importo complessivo oggetto del lavoro;
- G: concerne il livello di complessità della prestazione richiesta. Si basa sul livello di complessità del lavoro da svolgere. Viene individuato per ogni categoria e destinazione funzionale;
- P: relativo alla singola specifica categorie. Si applica ad ogni categoria;
- Q: sulla specificità del lavoro.
Per determinare parcelle professionisti vanno sommati criteri indicati sulla tavola Z-1 agli oneri e spese, questi ultimi calcolati in modo forfettario.
Come si calcolano ai fini del Superbonus
Il decreto Requisiti Ecobonus emendato il 6 agosto 2020 il corrispettivo per i compensi professionisti legati a realizzare interventi Superbonus sono valutabili in base al massimale previsto dal DM 17/06/2016. Ovvero esattamente come vengono valutati i lavori pubblici.
Nello specifico la previsione compresa al punto 13 dell’allegato è la seguente:
“sono ammessi alla detrazione di cui all’articolo l, comma l, gli oneri per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, per la redazione dell’attestato di prestazione energetica APE, nonché per l’asseverazione di cui al presente allegato, secondo i valori massimi di cui al decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016 (…) e quindi “al pari dei corrispettivi utilizzati dalle stazioni appaltanti quale criterio di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo da porre a base di gare dell’affidamento.”
In pratica, le parcelle professionisti vanno eseguiti suddividendo gli interventi in base a categorie quali:
- strutture;
- impianti;
- edilizia.
Procedendo è necessario poi valutare la tipologia di prestazione professionisti di cui si vogliono conoscere gli oneri:
- verifica della correttezza;
- progettazione;
- direzione lavoro;
- collaudo.
Come calcolare le parcelle professionisti di categorie non citate all’interno del Decreto Parametri?
Per calcolare le parcelle professionisti di categorie non presenti all’interno del DM 17/06/2016 urge ricorrere al principio di analogia. Nel caso anche tale procedimento non sia effettuabile avere come punti di riferimento valutativi:
- impegno del professionista;
- importanza della mansione;
- tempo impiegato nello svolgimento della prestazione.
Riferirsi anche alla seguente tabella:
- professionista incaricato: da 50 a 70 € all’ora;
- collaboratore iscritto all’albo: da 37 € a 50 € all’ora;
- collaboratore senza iscrizione: da 30 a 37 € all’ora.
Compensus FULL: di cosa si tratta?
Il compensus FULL consente di calcolare le parcelle professionisti di prestazioni professionali a vacazione, come è stato stabilito nel DM 17/06/2016.
Le prestazioni considerate sono suddivise in queste categorie:
- impianti;
- idraulica;
- paesaggio, ambiente, agroalimentare, foreste e ruralità;
- strutture;
- territorio;
- urbanistica;
- edilizia;
- tecnologie di informazione e comunicazione.
Nel caso la tua attività non fosse presente nemmeno in questo elenco è comunque aggiungibile. Se ne può creare uno personalizzato:
- valutando esigenze specifiche;
- utilizzando il principio di analogia con prestazioni esistenti;
- valutando l’importanza della mansione;
- considerando le tempistiche d’esecuzione necessarie allo svolgimento.
Successivamente a tale calcolo si possono anche aggiungere eventuali sconti o ribassi per rendere l’offerta competitiva e conveniente sul mercato.
Gli elaborati prodotti da Compensus Full che si possono ottenere sono i seguenti:
- determinazione del corrispettivo (se l’incarico è per lavori pubblici);
- analisi dell’offerta (se l’incarico è a riguardo di lavori pubblici);
- offerta (nel caso di incarico per lavori pubblici);
- preventivo (se a riguardo di lavori privati);
- consuntivo (per lavori privati);
- contratto in base a schemi predefiniti degli Ordini professionali (per lavori privati);
- contratto standard (conferimento di incarico professionale per lavori privati);
- affidamento di incarico (per prestazioni professionali riguardanti interventi Superbonus 110%);
- corrispettivo (per prestazioni professionali su interventi agevolati da Superbonus;
Come abbiamo analizzato insieme la legge ci aiuta in certi ambiti mentre in altri ci lascia libera scelta. Sta a noi informarci e valutare i compensi professionisti adeguati ove non disciplinati.