Pagamenti digitali: quali sono e i trend previsti per il futuro
Si sente spesso parlare dei pagamenti digitali e del modo in cui stanno facendo scomparire il contante anche dalle transizioni più comuni come lo shopping o la spesa giornaliera. Ma quali sono effettivamente i modi di pagare che rientrano in questa categoria? In realtà ce ne sono vari tra cui il contactless, i pagamenti tramite mobile, o anche gli acquisti sugli e-commerce.
Gli ultimi anni hanno segnato una svolta nelle modalità con cui si decide di concludere i propri acquisti, Questo cambiamento è stato segnato anche dalla nascita di numerose start-up che hanno agevolato i pagamenti a distanza rendendoli sempre più semplici, veloci e sicuri. Fino a un decennio fa c’era ancora una sorta di resistenza nei confronti dei pagamenti che non coinvolgessero il contante. La causa di questa resistenza era il timore di poter essere derubati del proprio denaro e dei propri dati. Le tante applicazioni che oggi consentono di pagare digitalmente sembrano aver risolto questo problema, offrendo maggiori sicurezze e garanzie.
Ma quali sono i trend per il futuro? Tra il 24 e il 25 novembre del 2022 si è tenuto Il Salone dei Pagamenti, l’incontro annuale che riflette sui pagamenti e l’innovazione per l’industria bancaria italiana. Tra i vari protagonisti si è distinto Deloitte, che ha individuato per il futuro 4 tendenze che non riguardano strettamente le modalità di pagamento, ma anche lo sviluppo tecnologico e le normative vigenti.
Pagamenti digitali: quali sono
Quando si parla di pagamenti digitali si parla di un passaggio di denaro che non prevede l’uso immediato del contante, ma un trasferimento che sfrutta le tecnologie digitali. Ci sono stati forti investimenti in questo senso nel settore digital, che hanno promosso delle migliorie nelle applicazioni e nei software oltre che negli hardware e dispositivi.
Tra i vari metodi di pagamento si distinguono per diffusione e potenzialità future:
- Pagamenti contactless
- Mobile Pos
- Wallet elettronici
- Innovative payment
- Criptovalute
Il pagamento contactless è forse tra i più diffusi e conosciuti. Per realizzarlo non basta altro che avere una carta con tecnologia NFC contactless che una volta appoggiata sul ricevitore del POS permette di trasferire il denaro dal proprio conto a quello del negozio in cui si sta comprando. Quando l’acquisto è al di sotto dei 35 euro, inonltre, non è neppure necessario inserire il pin della carta. Il passaggio di denaro verrà contabilizzato sul proprio credito complessivo in 24/48 ore.
Il Mobile Pos non è molto diverso dalla carta Contactless. In questo caso, invece di utilizzare la carta di credito o di debito si sfrutta la tecnologia del proprio smartphone. Il cellulare riesce a interfacciarsi direttamente con il pos tradizionale consentendo la transazione.
I Wallet Elettronici o portafogli digitali sono una soluzione pratica per gli acquisti online o negozio. Una volta inseriti i dati della propria carta permettono non solo di completare la transizione, ma anche tenerne traccia. Alcuni esempi sono Apple Pay e Google Pay.
Con Innovative Paymant ci si riferisce genericamente a tutte le modalità di pagamento digitale più innovative come Device-free Payments, un sistema di pagamento che non prevede l’uso di alcun device. In questo caso basta anche il semplice riconoscimento facciale per completare l’acquisto. Un altro esempio è lo Wearable Payments, ovvero la possibilità di pagare tramite gli accessori che si indossano. Un esempio di Wearable Payments sono gli smartwatch, ma può includere anche bracciali e collane.
Per semplificare, la criptovaluta è una tipologia di moneta digitale creata attraverso un sistema di codici. Le criptovalute non sono legate ai sistemi bancari e governativi tradizionali e funzionano in modo autonomo. L’esempio più comune è il bitcoin, creato da Satoshi Nakamoto nel 2009. Attualmente le criptovalute, o criptomonete, non hanno ancora trovato una larga diffusione, ma tutto fa credere che possano presto diventare molto più accessibili grazie anche ai recenti sviluppi tecnologici.
I 4 trend del futuro dei pagamenti secondo Deloitte
Nel novembre dello scorso anno si è tenuto il Salone dei Pagamenti, un appuntamento annuale dove si analizzano le modalità dei pagamenti digitali secondo i trend attuali e si cerca di comprendere le tendenze future. Capire quali sono le necessità dei consumatori e provare a prevedere quelle che potrebbero svilupparsi nel tempo è, infatti, il modo migliore per poter sviluppare tecnologie e sistemi adeguati a soddisfarne i bisogni.
Tra i partecipanti si è distinta anche Deloitte, una delle aziende più importanti al mondo per la consulenza finanziaria e attenzione al digital. Secondo quanto emerso dai diversi incontri, ha individuato per il futuro quattro tendenze in particolare.
- Miglioramento dei pagamenti in tempo reale (RTP);
- Valorizzazione dell’identità digitale;
- Incremento nell’uso dei valute digitali e CBDC;
- Adeguamento dei regolamenti in materia
La pandemia ha dato una forte spinta ai pagamenti in tempo reale (Real-time Payments). Molti negozianti che in passato accettavano solo contante si sono adeguati e hanno inserito carte di credito e pos tra i metodi di pagamento. Senza considerare che anche gli acquisti online sono aumentati vertiginosamente. Per il futuro si prospetta un continuo aumento di questo tipo di transazioni, coinvolgendo anche istituzioni pubbliche e sanità.
L’identità digitale sembra essere la chiave per rendere i propri acquisti protetti da eventuali furti e usi illeciti. Proprio per questo si presuppone che verrà sempre più integrata nei pagamenti digitali: in questo modo si potrà essere sicuri che a compiere l’acquisto sia il reale proprietario del credito. Tuttavia, questo aspetto apre a problematiche di diverso tipo che riguardano per lo più la tutela della privacy e la condivisione di dati sensibili con i big della tecnologia. .
Le valute digitali sembrano essere il futuro al punto che si presuppone che anche le Banche Centrali dovranno adeguarsi a tale cambiamento per poter restare al passo, coniando delle proprie monete virtuali.
Il cambiamento delle normative vigenti in modo che si adeguino ai rapidi sviluppi sembra essere un elemento imprescindibile per l’innovazione in corso. Queste da una parte dovranno essere molto più flessibili e in grado di adattarsi di volta in volta per assicurare trasparenza e chiarezza e tutelare i consumatori e non solo. Allo stesso tempo, infatti, devono permettere a istituzioni e privati di collaborare in armonia. In particolare, il problema della rigidità delle normative si rivela nelle operazioni che coinvolgono le transazioni oltre il proprio confine, ancora oggi piuttosto complesse e segnate da tempi lunghi.
Quali modalità di pagamento preferiscono gli italiani?
Per quanto riguarda il nostro Paese, ad oggi, il digitale non ha del tutto surclassato il contante, sebbene stia guadagnando sempre più campo. I pagamenti contactless sono ormai all’ordine del giorno e lo stesso vale anche per i pagamenti tramite smartphone oppure smartwatch. Tra i motivi per cui i pagamenti digitali stanno avendo la meglio c’è anche la possibilità di comprare subito, ma pagare in un secondo momento, magari anche a rate, senza dover affrontare spese aggiuntive.
Un metodo di pagamento digitale che ancora non ha trovato la sua diffusione è quello tramite criptovalute. Le ragioni dietro questo fenomeno sono legate alla poca conoscenza da gran parte degli italiani del loro funzionamento e della mancata diffusione delle tecnologie per il loro pieno utilizzo. Questo problema si rivela soprattutto per le transizioni di grossa portata. Altre ragioni sono legate anche all’assenza di una regolamentazione comunitaria chiara e trasparente.
Quello che però è certo è che la situazione si sta evolvendo rapidamente e tutto fa pensare che la nostra società si stia orientando sempre più a diventare cashless, priva di contante, e presto tutte le difficoltà e gli ostacoli oggi presenti tra le varie modalità con cui si può pagare digitalmente troveranno una soluzione.