Oncologia: cosa sapere per superare il Concorso SSM
L’oncologia è la branca della Medicina che si occupa dello studio e del trattamento dei tumori e delle neoplasie. Come per tutte le specializzazioni vi si accede solo dopo il conseguimento della laurea in Medicina e Chirurgia. In più occorre sostenere il concorso SSM, una prova nazionale che testa la preparazione clinica degli aspiranti specializzandi.
Ecco cosa occorre sapere per poter iniziare il percorso per diventare oncologi.
Oncologia, cosa si apprende durante la specializzazione
Chi si iscrive a questa specializzazione impara per prima cosa ciò che concerne la prevenzione dei tumori. Oltre naturalmente alle conoscenze teoriche e pratiche relative agli esami diagnostici, la cura del paziente e il suo monitoraggio.
Per quanto riguarda il trattamento dei pazienti oncologici gli specializzandi imparano i diversi approcci e le terapie integrate per l’oncologia. Vengono inoltre fornite le basi per poter discriminare fra le possibilità terapeutiche e capire quali siano le cure migliori da offrire. Nelle patologie come il cancro ogni paziente è un caso a sé stante.
Un altro aspetto con cui futuri oncologi imparano presto ad avere a che fare è purtroppo l’aspetto delle cure palliative terminali. Questo comprende sia lo studio delle terapie farmacologiche che l’assistenza al paziente, compresi gli aspetti emotivi. In oncologia più che in altre aree la comunicazione con il paziente va curata anche per dare sostegno nelle fasi più debilitanti della malattia.
Questa specializzazione vede anche un approfondimento ingente dello studio dei tumori a livello istologico e molecolare. Sono aspetti fondamentali per la ricerca sulle cure contro il cancro e in più le analisi a livello cellulare o inferiore sono fondamentali per formulare la giusta diagnosi.
Una volta conseguita la Specializzazione naturalmente è fondamentale mantenersi aggiornati dato che la ricerca ormai compie grandi passi in tempo breve. Un esempio è lo sviluppo della tecnologia del DNA ricombinante.
Come funziona il concorso SSM
Oncologia, cardiochirurgia, Medicina dello Sport…non importa la specializzazione prescelta, la prova è comune a tutti e si svolge in un’unica sessione annuale. Per l’anno corrente il concorso SSM è stato fissato al giorno 26 luglio in forma telematica.
La prova d’accesso consiste in 140 quesiti a risposta multipla con cinque opzioni possibili tra cui scegliere, di cui una sola corretta. Per ogni risposta giusta viene assegnato un punto, se il quesito rimane in bianco 0 punti e infine in caso di errore la penalizzazione è di -0,25 punti. Il tempo concesso per svolgere il test è di 210 minuti, ben tre ore e mezza.
Oncologia medica è una specializzazione molto ambita e quindi il punteggio minimo per l’accesso è solitamente alto. L’anno scorso se la giocava in media con Psichiatria. Soprattutto però è stata la sede di Bologna a fissare un punteggio alto di entrata.
Fortunatamente la tortura dell’attesa non dura a lungo. Al termine della prova viene fornito subito il conteggio delle risposte giuste o sbagliate. In questo modo il candidato può farsi subito un’idea dell’esito del suo esame.
Punti extra
Per quanto riguarda il punteggio occorre ricordare che il massimo raggiungibile è 147 punti perché alcuni sono assegnati per i titoli. In particolare:
- Due punti per il voto di laurea. Li ottiene chi ha conseguito la laurea con una votazione pari a 110/110 e la lode, senza la lode invece si possono ottenere 1,5 punti. Le Scuole di Specializzazione cercano gli studenti migliori e Oncologia non è un’eccezione.
- Tre punti per la media dei voti degli esami universitari. Il punteggio pieno si assegna a chi ha avuto una media di 29,5/30, già con una media del 29 si passa a 2,5 punti. Il minimo per avere un bonus pari a 0,5 punti è la media del 27/30.
- Due punti ulteriori per altri titoli. Per esempio un dottorato di ricerca medica, magari proprio nell’ambito dell’Oncologia fa guadagnare 1,5 punti. Una tesi sperimentale invece concede solo 0,5 punti.
Scegliere la sede per la specializzazione in Oncologia
Le Scuole migliori
- Bologna. Questo ateneo è uno di quelli dove il punteggio minimo di accesso è davvero alto per il percorso in esame. Dura 5 anni e prevede il conseguimento di 300 CFU in totale nel corso di tutta la specializzazione. Il carico settimana è di 38 ore e al termine del percorso occorre presentare la tesi, valutata in centodecimi.
- Milano. A Milano grande importanza è data alla ricerca e all’aspetto di laboratorio di diagnostica. L’oncologia è un campo della Medicina che a Milano è molto curato e aggiornato. Nella città ha sede anche l’Istituto Nazionale dei Tumori e all’ospedale sono nate le cure più avanzate per il tumore al pancreas.
- Genova. La Scuola di Specializzazione di questa città marittima lavora in aggregazione alla sede presente a Sassari. La rete formativa offerta agli specializzandi però si allarga anche alle università che hanno sede a Savona e La Spezia. Propone inoltre agli specializzandi la possibilità di svolgere stage all’estero fino a 18 mesi.