Apprendere la letto scrittura
La metafonologia è fondamentale per l’apprendimento della letto-scrittura. E, durante l’ultimo anno di asilo, poco prima dell’ingresso alla scuola primaria, è necessario potenziare le competenze metafonologiche. Si tratta di quelle competenze che consentiranno ai piccoli di apprendere a leggere e a scrivere.
Senza aver acquisito quelli che vengono definiti come “prerequisiti dell’apprendimento”, in effetti, la lettura e la scrittura risulteranno impossibili.
Per questo, è fondamentale, soprattutto prima del termine della scuola materna, educare i bambini alla metafonologia. Nonostante siano stati fatti tanti passi avanti in merito, e anche se, ad oggi, la connessione tra queste competenze e le abilità di letto-scrittura siano comprovate, è bene dedicare un approfondimento alle abilità metafonologiche.
Oggi scopriremo insieme come consentire ai bambini di “giocare con le parole”, per agevolare i successivi apprendimenti scolastici.
Metafonologia: cos’è
Per comprendere quali sono i giochi metafonologici più efficaci da proporre ai bambini durante gli anni di asilo, dovremo però partire dalle basi.
Per chi non sapesse cos’è la metafonologia, possiamo dire che si tratta di una competenza metalinguistica.
Consente, in sostanza, di distinguere i diversi fonemi, oltre che di effettuare delle trasformazioni. Ricordiamo che, con il termine “fonemi”, indichiamo i suoi di una determinata lingua.
Le competenze metafonologiche riguardano la capacità di riflettere su tali fonemi e su come questi compongono le parole.
La metafonologia non pone l’attenzione verso il significato di una parola, ma sulla sua composizione a livello di fonemi.
In questo senso, sviluppare le competenze metafonologiche significa anche essere in grado di cambiare, manipolare e suddividere i suoni all’interno delle parole.
L’acquisizione delle competenze metafonologiche
Ma quando si acquisiscono le competenze metafonologiche, con esattezza?
C’è un’età in cui i piccoli iniziano a comprendere che ogni parola può essere suddivisa in tanti piccoli “mattoncini”, le sillabe. Questa competenza basilare viene sviluppata a partire dai quattro anni.
La metafonologia viene poi sviluppata nel corso degli anni e, poco prima dell’ingresso alla scuola primaria, le competenze si affinano ancor di più.
In particolare, all’età di sei anni, il bambino comprende che le sillabe possono essere ulteriormente suddivise, in quanto composte da diversi fonemi.
Come già detto, questa tipologia di competenza è fondamentale per il successivo apprendimento di lettura e scrittura. Per questo, è utilissimo allenare le competenze metafonologiche già a partire dalla scuola materna.
Metafonologia e abilità di lettura e scrittura
Il ruolo centrale della metafonologia negli apprendimenti scolastici è stato ampiamente comprovato dalla ricerca scientifica. Vari studi hanno messo in evidenza che, per un apprendimento efficiente di lettura e scrittura, è fondamentale acquisire preventivamente le regole del linguaggio orale.
In condizioni ideali, le competenze metafonologiche vengono acquisite dai bambini in maniera spontanea, mentre apprendono le basi del linguaggio.
Una volta acquisite, il bambino sarà in grado di tramutare in fonemi uditi in grafemi (ossia le lettere scritte).
Tuttavia, non sempre i piccoli hanno uno sviluppo linguistico lineare. Com’è noto, ad esempio, esiste il Disturbo Specifico di Linguaggio, un disturbo del neurosviluppo che comporta problemi fonologici e disturbi della comunicazione.
In questi casi, le competenze metafonologiche del bambino potrebbero risultare carenti. E questo è solo uno dei moltissimi casi che potrebbe comportare una scarsa capacità di padroneggiare la metafonologia in un bambino in età scolare.
Giochi metafonologici per l’acquisizione della letto-scrittura
Ad ogni modo, giocare con la metafonologia può aiutare a sviluppare le competenze necessarie per la letto-scrittura. Esistono, cioè, i cosiddetti giochi metafonologici, che servono proprio per lo sviluppo di tali competenze. Si tratta di attività ludiche che aiutano i bambini a prendere consapevolezza dei suoni delle parole.
Di seguito, analizzeremo alcuni dei giochi più interessanti per lo sviluppo della metafonologia, che possono essere proposti ai bambini all’ultimo anno di materna, sia a scuola che in famiglia.
Metafonologia: segmentazione sillabica e fonemica
I giochi metafonologici di segmentazione sono tra i più semplici da proporre. Basta mostrare disegni o immagini di oggetti conosciuti, chiedendo poi ai bambini di “spezzare” l’oggetto mostrato, suddividendolo in sillabe o fonemi.
Tombole e memory
Per stimolare il bambino mentre si apprende la metafonologia, giochi come le tombole o i memory sono molto utili.
In primis, è possibile lavorare sul riconoscimento del suono iniziale ideando un’apposita tombola. Basta scegliere un suono iniziale e i bambini dovranno coprire con un gettone le immagini sulla loro cartella che iniziano con quel suono.
Allo stesso modo, si può giocare ad un memory abbinando le immagini che iniziano con lo stesso suono. In questo caso, oltre alle competenze metafonologiche, si allena anche la memoria dei bambini.
Entrambi i giochi appena analizzati, una volta acquisita la capacità di individuare la sillaba iniziale, possono essere riproposti concentrandosi sulla sillaba finale.
Giochi di fusione sillabica e fonemica
Al fine di lavorare sulla metafonologia, anche i giochi di fusione sillabica (e successivamente fonemica) sono utilissimi.
Bisognerà munirsi di immagini o disegni di oggetti conosciuti, che supporteranno il gioco. L’adulto dovrà pronunciare la parola, suddividendola in sillabe (ad esempio “ca-sa”). Chiederà poi ai bambini di unire le sillabe per “creare” una parola di senso compiuto.
Il gioco va inizialmente proposto con parole da due o tre sillabe, per poi aumentare progressivamente la complessità e la lunghezza.
Una volta acquisite le competenze di fusione sillabica, sarà possibile passare alla fusione fonemica.
Il gioco, in questo caso, prevede che l’adulto suddivida la parola in fonemi (“c-a-s-a”), chiedendo ai bambini di trovare la parola unendo i suoni pronunciati.
Discriminazione di suoni simili
Per lo sviluppo delle competenze metafonologiche, infine, è fondamentale acquisire la capacità di discriminare fonemi simili tra loro. Questa capacità sarà la base di una corretta scrittura: un bambino che non discrimina fonemi quali /f/ e /v/ oppure /p/ e /b/, difficilmente riuscirà a scriverli correttamente.
Molti sono i giochi metafonologici che possono aiutare i bambini alla discriminazione.
Ad esempio, è possibile mostrare loro due immagini, chiedendo poi se i suoni iniziali delle parole sono uguali o diversi. Questo tipo di attività ludica aiuta a raffinare la percezione uditiva dei suoni simili.
Tutti i giochi fino ad ora proposti sono atti a sviluppare le competenze di metafonologia, per favorire una solida padronanza del linguaggio scritto e orale.