Manager o leader: chi sono e cosa li differenzia
I termini “manager” e “leader” sono utilizzati spesso come fossero due sinonimi. Eppure, i due termini indicano due concetti ben differenti tra loro. Anche gli ambiti applicativi, di conseguenza, possono essere diversi.
Vuoi dunque sapere chi è il manager, chi è invece un leader e in cosa queste due figure si differenziano? Allora sei capitato sull’articolo giusto. In questo pezzo ci occuperemo di definire al meglio i due concetti, oltre che individuarne punti in comune e differenze.
Manager e Leader: settore IT e non solo
Iniziamo con il contestualizzare i due termini; in effetti, manager e leader sono due concetti che possono essere utilizzati in vari ambiti. Ma uno dei settori più comuni in cui i due termini vengono spesso utilizzati nel settore dell’IT.
Settore dove i due termini vengono legati molto spesso ad un progetto di lavoro: abbiamo, ad esempio, il Project Manager. Ma esiste anche una seconda figura, quella del Project Leader.
Si tratta di due figure differenti, che operano svolgendo mansioni ben diverse. Hanno, poi, delle responsabilità differenti.
Ma il settore dell’Information Technology è stato utilizzato solo per fare un esempio pratico. Praticamente in ogni ambito e settore esistono queste due differenti figure, quella del leader e quella del manager.
E non è difficile concludere che la leadership ed il management siano due differenti concetti, che si traducono in differenti ruoli.
Leader, processi trasformativi e cambiamento
Cerchiamo dunque di addentrarci maggiormente nelle differenze tra le due figure, iniziando con l’analisi del leader.
A differenza del manager, il leader ha a che fare con la leadership. Detto in parole più semplici, è quella figura che funge da guida, che influenza ed ispira i membri del team.
Ovviamente, il fine ultimo del leader è quello di guidare il team verso il raggiungimento dell’obiettivo, magari nel migliore dei modi.
Il leader si occupa anche di seguire i processi trasformativi del team, in modo da permettere ai membri di sviluppare un adeguato percorso che consenta di raggiungere l’obiettivo. Ma un vero leader non si limita a guidare il gruppo di lavoro: deve anche essere fonte di ispirazione.
Ultima caratteristica di colui che detiene la leadership è che ha a cuore il benessere del gruppo stesso.
Un buon leader dovrebbe essere creativo, ossia capace di trovare soluzioni alternative. Deve inoltre essere un abile comunicatore, oltre che un ottimo ascoltatore nei confronti del team.
Manager e direzione del progetto
A differenza del leader, il manager è una figura che ha più a che fare con la gestione. Anche al manager spetta la gestione di un gruppo di lavoro, il quale viene però gestito tramite attenta pianificazione.
Questa figura svolge inoltre delle funzioni di controllo: dà indicazioni e coordina il team, assegna compiti e monitora il raggiungimento degli obiettivi.
Insomma, potremmo definire il manager come colui cui è delegata la direzione di un progetto, con orientamento verso l’obiettivo.
Tra le sue caratteristiche peculiari non possono mancare l’organizzazione, la capacità di stabilire obiettivi e le capacità di problem solving.
Più che di una figura che dovrebbe ispirare il team, come nel caso del leader, il manager fornisce direttive e deve effettuare monitoraggi frequenti. Insomma, è una figura che ha più a che fare col potere e con l’autorità.
5 differenze fondamentali tra manager e leader
E questa è forse la più grande differenza tra un manager e un leader. Se i leader possono contare su un seguito che trae da essi ispirazione, i manager possono invece contare su persone alle proprie dipendenze lavorative.
Quella appena descritta non è l’unica differenza tra un manager e un leader. Ne abbiamo, infatti, almeno altre quattro fondamentali.
Innanzitutto, i leader creano una sorta di vision, come un disegno abbastanza ampio che andrà poi trasformato in realtà e diventerà un progetto ampio. Il loro compito è indirizzare dunque i membri del team ad agire insieme. Il manager, invece, crea obiettivi definiti, misurabili e facilmente controllabili.
Altra differenza fondamentale tra un manager ed un leader riguarda il loro rapporto coi rischi. Infatti, chi si occupa di management viene assunto per controllare ed evitare il più possibile i rischi. Al contrario, chi ha a che fare con la leadership spesso questi rischi deve assumerseli. Anche nel caso in cui eventuali tentativi possano comportare dei fallimenti.
Terza differenza tra un leader e un manager è che il primo è più orientato verso gli obiettivi a lungo termine. Mentre chi si occupa di management ragiona diversamente, ossia a breve termine. In fondo lo abbiamo già detto, i manager lavorano per obiettivi immediati e misurabili. I leader hanno una visione molto più ampia e articolata.
L’ultima, fondamentale differenza tra le due figure è di tipo relazionale.
Essendo una figura che deve ispirare, il leader deve passare del tempo con il team, per costruire una relazione salda e sana coi membri. Senza tale relazione, la lealtà del team potrebbe venire a mancare. Al contrario, questa figura deve impegnarsi alla condivisione, sia della vision che degli obiettivi.
Tale relazione di solito manca tra il manager ed il proprio gruppo di lavoro. Tale figura si limita infatti ad orientare il team utilizzando processi formali e strutturati.
Quale delle due figure è più adatta in azienda?
In ultimo, adesso che abbiamo compreso le differenze tra i due concetti, cerchiamo di rispondere ad un interrogativo fondamentale. In un’azienda, qualunque sia il suo settore, meglio avere un leader o un manager?
La risposta, purtroppo, non è affatto scontata.
Questo perché, ovviamente, ci possono essere delle situazioni in cui è meglio avere un leader con un forte seguito. Ma potremmo anche trovarci di fronte a progetti in cui il ruolo di manager direttivo è più indicato.
Tuttavia, di base, nel caso di un imprenditore, sarebbe necessario che questo sia sì un leader che ispiri, sia un manager che riesce a seguire e dirigere il team.
Sfortunatamente, non sempre un imprenditore possiede sia le caratteristiche proprie del leader che quelle del manager. In questo caso, comunque, è possibile suddividere la direzione nelle due differenti figure fino ad ora analizzate. Figure che non devono dunque necessariamente coincidere con un unico soggetto.