MAD Personale ATA: quali sono le figure più cercate
Con la messa a disposizione per personale ATA, detta anche MAD, ci si rende disponibili per eventuali sostituzioni nelle scuole.
Una volta esaurite le graduatorie ufficiali, infatti, le scuole che non hanno ancora coperto interamente il proprio organico si rivolgono ad esterni. In questa guida scopriremo tutto sulla messa a disposizione: cos’è, come inviarla e quali sono le figure più ricercate quando parliamo di personale ATA.
MAD personale ATA: cos’è
La messa a disposizione è una sorta di richiesta che gli aspiranti ai post come personale ATA possono inviare alle scuole.
Gli incarichi conferiti mediante le MAD, ovviamente, sono di carattere temporaneo e si configurano come delle supplenze. Quando una scuola deve fare i conti con eventuali carenze di personale, nel caso in cui le graduatorie di prima, seconda e terza fascia siano esaurite, è possibile che i presidi conferiscano incarichi temporanei a chi ha dato la propria disponibilità.
Possiamo dunque ritenere le MAD personale ATA come delle candidature spontanee. Ricordiamo poi che la procedura di messa a disposizione non è disponibile solamente per il personale amministrativo e ausiliario.
Esiste anche la possibilità di inoltrare la MAD docenti, che ha un funzionamento analogo a quello valido per il personale ATA.
Messa a disposizione personale ATA: profili ricercati
Ovviamente, come tutti gli aspiranti sanno già, con “personale ATA” indichiamo varie figure, che prevedono requisiti molto diversi tra loro. Ed è chiaro che, per poter aspirare ad un incarico di supplenza tramite MAD, è necessario possedere tali requisiti.
Le figure ATA per cui è possibile inviare la messa a disposizione sono quelle ufficiali, e cioè:
- Assistente Tecnico;
- Assistente Amministrativo;
- Infermiere;
- Guardarobiere;
- Cuoco;
- Addetto alle aziende agrarie.
Mentre per l’Assistente Amministrativo e per il Collaboratore Scolastico il solo diploma è sufficiente, chi intende inviare la propria MAD per le altre figure deve anche possedere gli specifici requisiti professionali previsti dalla normativa.
Viene comunque spontaneo chiedersi quali tra queste figure sono quelle più ricercate. Anche alla luce del fatto che le figure del guardarobiere, del cuoco e dell’addetto alle aziende agrarie non sono presenti in ogni scuola, è chiaro che chi presenterà la propria messa a disposizione per questi profili ha minori possibilità di ricevere una chiamata.
Allo stesso modo, tra le figure che fanno parte del personale ATA, quella dell’Assistente Amministrativo è molto ambita. Per questo, è difficile ottenere un incarico.
La figura più ricercata è quella del collaboratore scolastico. Non solo si tratta del profilo per cui vengono inviate meno candidature, ma è anche una figura molto presente nelle scuole.
Messa a disposizione ATA: dove conviene inviare domanda?
Quanto detto fino ad ora è valido soprattutto per le regioni del Nord. Di per sé, ricevere incarichi mediante la messa a disposizione non è facile.
Infatti, sono moltissimi gli aspiranti candidati che inviano la propria MAD personale ATA. In aggiunta, come già ampiamente chiarito, le scuole tengono in considerazione le candidature spontanee solamente dopo aver esaurito le graduatorie relative al personale ATA.
Tuttavia, nonostante questi inconvenienti, ci sono comunque molte Regioni d’Italia che registrano alti tassi di incarichi conferiti mediante MAD.
Per aumentare le possibilità di ricevere chiamate per delle supplenze, dunque, meglio candidarsi come collaboratore scolastico nelle Regioni del Nord Italia. Sono queste che registrano una maggior probabilità di ricezione di incarichi dopo aver inviato la propria messa a disposizione.
Personale ATA: chi può inviare la propria candidatura
Passiamo adesso ai requisiti richiesti per inviare la propria MAD. Innanzitutto, non è possibile inviare la messa a disposizione con il solo possesso della licenza media.
Il titolo di studio richiesto per gli incarichi personale ATA conferiti con MAD è infatti il diploma. Tuttavia, in molti casi, il solo diploma non è abbastanza.
Per chi si candida come infermiere, è necessario possedere una laurea in scienze infermieristiche (o eventuale titolo equivalente). Agli aspiranti guardarobieri è invece richiesta la qualifica come operatore della moda. Chi invia la messa a disposizione come cuoco deve possedere una qualifica come operatore dei servizi di ristorazione.
Gli assistenti tecnici, infine, dovranno possedere un diploma idoneo allo specifico profilo tecnico.
Come si presenta la domanda di messa a disposizione ATA
Per quanto riguarda la domanda di messa a disposizione come personale ATA, l’invio è abbastanza semplice. Ci sono varie modalità, condivise con la MAD docenti (la procedura è infatti praticamente identica).
Ci sono quattro modalità per l’invio della propria autocandidatura.
Il primo metodo prevede l’invio di una e-mail tradizionale. Si tratta però della modalità di invio MAD personale ATA meno efficace. La posta elettronica ordinaria è soggetta ad alcune problematiche: le scuole potrebbero non leggere mai l’email di candidatura, per esempio se il messaggio dovesse finire tra lo spam.
Più sicuro è invece l’invio mediante PEC. Chi, invece, non possiede un indirizzo di posta elettronica certificata, può candidarsi come personale ATA mediante raccomandata.
Infine, per le scuole più vicine, si può anche presentare la propria candidatura, con relativa documentazione, a mano presso la segreteria.
Ricordiamo agli interessati che esistono anche dei servizi online che consentono di inviare la propria messa a disposizione in maniera automatica a moltissimi istituti. Si tratta di servizi che di solito prevedono un costo, ma garantiscono l’invio massivo di MAD a tutte le scuole di proprio interesse.
Il candidato può infatti inviare più MAD: non c’è infatti alcun limite, né nel numero delle messe a disposizione, né relativamente alle province dove ci si intende candidare. Per coloro il cui nominativo è già presente nelle graduatorie provinciali, è anche possibile inoltrare la propria MAD anche in altre province, senza limiti specifici.
I metodi fino ad ora analizzati, di recente, sono stati superati da un’apposita procedura online. Alcune scuole, soprattutto nelle aree settentrionali della Penisola, hanno creato un’area specifica del proprio sito istituzionale per l’invio di MAD, sia personale ATA che docenti.
Prima di procedere con uno dei quattro metodi indicati sopra, dunque, occorre consultare i siti delle scuole di proprio interesse. Se la procedura di invio messa a disposizione online è attiva, occorre inviare la propria candidatura direttamente dal sito stesso.