Quali sono le lauree più richieste del momento e come influenzano i salari
Prima di iscriversi all’università ci sono molti fattori da considerare., tra cui analizzare le lauree più richieste sul mercato contemporaneo, chiedersi quali sono le aspirazioni personali e quali le proprie effettive capacità. E soprattutto porsi la domanda: laurearsi conviene davvero?
Per rispondere a queste domande, analizziamo insieme i dati più recenti sulla situazione occupazionale dei laureati
Quali sono le lauree più richieste sul mercato contemporaneo
- Informatica e Tecnologie ICT: con un tasso di occupazione del 97,2%;
- Ingegneria Industriale e dell’Informazione: 96,4%;
- area Medico-Sanitaria: 94,2%;
- Architettura e Ingegneria Civile: 91,4%;
- Economia: 91,8%.
- informatica: la richiesta delle aziende per esperti in ambito ICT è in continua crescita. E riguarda programmatori, analisti e sviluppatori di software, specialisti in AI e cyber security;
- ingegneria: in supporto di digitalizzazione e rivoluzione tecnologica dell’industria 4.0. Ottime prospettive per ingegneri meccanici, industriali, informatici ed elettronici;
- professioni sanitarie: elevato fabbisogno di laureati in professioni sanitarie riabilitative, infermieristiche e ostetriche;
- economia: spendibile in molti contesti lavorativi tra cui imprese, banche, assicurazioni e Pubblica Amministrazione.
Lauree più richieste e migliori retribuzioni
- Medicina, Veterinaria, Farmacia: 1.789 € netti al mese;
- Veterinaria: 1.625 €;
- Informatica e tecnologie ICT: 1.737 € con una laurea triennale che sale a 1.841 € con una magistrale;
- Ingegneria Industriale o dell’Informazione: 1.728 € con una laurea triennale che sale a 1.837 € con una magistrale;
- Professioni Sanitarie: 1.558 €;
- Economia: 1.474 € per triennale, 1644 € per magistrale;
- discipline scientifiche: 1.457 € per triennale, 1.572 € per magistrale.
- Psicologia;
- Scienze dell’Educazione e della Formazione;
- discipline artistiche.
Quanto è utile laurearsi al giorno d’oggi
Laurearsi conviene sempre a livello lavorativo, anche se tra le retribuzioni ci sono differenze notevoli Avere una laurea è un ottimo biglietto da visita per affrontare il mondo del lavoro. Ci sono infatti maggiori possibilità di trovare impiego rispetto a chi non possiede alcun titolo.
Il tasso di disoccupazione è molto più basso tra i laureati rispetto a chi ha un livello di istruzione più basso. Con una laurea, un master o un dottorato il tasso di disoccupazione arriva solo al 5,2%, rispetto all’9,3% di chi ha un diploma di scuola superiore.
Inoltre i dati riportano che il fabbisogno di laureati in Italia da qui al 2026, si attesta su circa 1,2 milioni, sia nel settore privato che pubblico.
Anche per quanto riguarda lo stipendio, c’è molta differenza tra possiede una laurea e chi no.
A livello nazionale la differenza della RAL (Retribuzione Annua Lorda) media tra un diplomato e un laureato magistrale è del 40%.
In conclusione, si conferma vero che un elevato livello di istruzione aumenta la probabilità di:
- essere occupati;
- lavorare ricoprendo ruoli più importanti;
- avere stipendi più elevati.
Resta importante ricordare che scegliere un corso tra le lauree più richieste che però non piace potrebbe rivelarsi controproducente. Si rischia di metterci molto tempo a laurearsi e fare per sempre un lavoro insoddisfacente.
L’importanza dell’orientamento
Come abbiamo dedotto insieme, è necessario calibrare aspirazioni, progetti, futuro e mercato attuale per capire cosa scegliere.
Un utile strumento è l’orientamento che si tiene presso gli istituti scolastici. Esso consente di prendere una decisione consapevole, analizzando possibilità ed incertezze del mondo lavorativo odierno.
Per scegliere in modo ottimale è necessario:
- raccogliere più informazioni possibili: cercare di conoscere al meglio i percorsi universitari di proprio interesse, come sono strutturati i corsi e che materie prevedono;
- considerare proprie attitudini e aspettative: valutare in modo consapevole cosa piace, cosa riesce meglio e cosa ci si aspetta dal futuro;
- analizzare il mondo del lavoro odierno: capire quali lavori sono più gettonati e redditizi e confrontarli con le proprie attitudini. I dati attuali sono un eventuale invito a ragionare meglio sulla scelta da fare;
- approfondire le università più di interesse chiedendo supporto alla facoltà stessa. E quindi partecipare agli open day che si tengono ogni anno negli atenei per le matricole. Anche chiedere consiglio a chi già frequenta l’università può essere un buon modo di comprendere a cosa si va incontro;
- confrontarsi con persone di fiducia: questo non deve però rappresentare un condizionamento o un ostacolo. I consigli devono essere presi come tali. Se si è convinti della propria scelta, nessun parere deve far cambiare idea.