Prospettive d’impiego 2024-2026 presso Ispettorato Nazionale del Lavoro
Le prospettive di impiego nell’Ispettorato del Lavoro per diplomati e laureati nel triennio 2024-2026 sono più che ottimali!
Scopriamo insieme quali sono le assunzioni in programma e i requisiti per accedervi!
Indice
Bando 2024-2026: le posizioni da coprire
L’ispettorato del lavoro (INL), responsabile delle ispezioni in materia di lavoro, sta per ampliare proprio organico tramite l’inserimento di ben 1.584 risorse in previsione per il 2024-2026.
A queste prospettive concrete per aspiranti lavoratori, inoltre, si aggiungono le 250 posizioni autorizzate dal Decreto PNRR 2024 per un totale di oltre 1.800 posti da coprire. Tra queste, spiccano le 685 unità destinate al turnover nei tre anni e le 899 posizioni già autorizzate e distribuite su differenti ruoli.
A queste prospettive concrete per aspiranti lavoratori, inoltre, si aggiungono le 250 posizioni autorizzate dal Decreto PNRR 2024 per un totale di oltre 1.800 posti da coprire. Tra queste, spiccano le 685 unità destinate al turnover nei tre anni e le 899 posizioni già autorizzate e distribuite su differenti ruoli.
La decisione è stata presa con l’obiettivo di:
- garantire un adeguato ricambio generazionale all’interno del personale
- rafforzare l’attività in ambito lavorativo di vigilanza sul territorio nazionale
- potenziare la sicurezza sul lavoro
A delineare le linee guida per le assunzioni nel triennio intervengono ben due piani. Si tratta del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale (PTFP) dell’INL e del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO).
La panoramica delle posizioni da assegnare spazia tra:
- ausiliari al dirigente;
- funzionari;
- assistenti;
- operatori;
- ispettori di vigilanza tecnica in salute e sicurezza.
Le vaste opportunità di impiego proposte dall’ ispettorato del lavoro evidenziando la diversificazione delle competenze richieste e delle opportunità offerte.
Per rimanere aggiornati sui bandi di concorso è possibile consultare il sito ufficiale, dove vengono pubblicati gli avvisi relativi alle procedure selettive.
Requisiti d’accesso e modalità di reclutamento
La selezione per i partecipanti al Concorsi Ispettorato del Lavoro avviene tramite concorsi pubblici, per garantire una scelta ponderata e qualificata dei candidati. Infatti, il Decreto PNRR 2024 ha autorizzato specifici concorsi da espletare su base regionale tramite criteri di selezione trasparenti e meritocratici.
I requisiti generali per tutti i concorsi pubblici richiedono:
- cittadinanza italiana o in uno degli Stati membri UE o un regolare titolo di soggiorno
- adeguata conoscenza della lingua italiana
- età non inferiore a 18 anni
- idoneità fisica all’impiego in linea la normativa vigente;
- godimento di diritti civili e politici
- non aver riportato condanne penali o procedimenti penali
Nello specifico, le posizioni aperte dall’Ispettorato del Lavoro per il triennio 2024/2016 richiedono, oltre ai requisiti generali, anche:
- laurea come titolo minimo per gli aspiranti funzionari
- diploma di scuola secondaria di secondo grado per gli assistenti
- laurea per il ruolo di ispettore di vigilanza tecnica salute e sicurezza
Inoltre, le prove d’esame, solitamente di tipo titoli ed esami, possono includere una valutazione della conoscenza linguistica e informatica.
Si consiglia quindi di studiare le materie generalmente previste e familiarizzare con le prove d’esame degli anni precedenti, visionabili sul sito ufficiale dell’ente governativo.
Come partecipare ai Concorsi Ispettorato del Lavoro
I candidati devono inviare la domanda di ammissione ai Concorsi Ispettorato del Lavoro esclusivamente per via telematica registrandosi al sito ufficiale https://www.inpa.gov.it e compilando il format sul Portale “inPA”. Tale piattaforma è punto di riferimento non solo per presentazione delle candidature ma anche monitoraggio delle comunicazioni in merito ai concorsi.
La scadenza per le domande è fissata al 28 agosto 2024 ore 23,59.
Occorre inoltre essere in possesso di:
- SPID/CIE/CNS/eIDAS
- indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale o domicilio digitale;
- ricevuta del versamento della quota di partecipazione di euro 10,00, contributo non rimborsabile.
Nella domanda di partecipazione i candidati devono espressamente indicare, a pena di esclusione, il concorso per il quale intendono partecipare.
Una volta entrati a far parte dell’Ispettorato del Lavoro, i nuovi assunti potranno beneficiare di molti vantaggi.
Tra i principali:
- programmi di formazione continua;
- avanzamento di carriera;
- possibilità di specializzazione in vari ambiti;
- acquisizione di professionalità riconosciuta anche al di fuori dell’amministrazione pubblica;
- ampio ventaglio di attività autonomia organizzativa
- accrescimento di competenze e conoscenze in ambito giuslavoristico.
Inoltre, il Decreto PNRR 2024 prevede anche il potenziamento degli incentivi per il personale INL, destinati a retribuire gli ispettori per le vigilanze notturne o in luoghi difficili da raggiungere.
L’ importanza dell’Ispettorato del Lavoro
Come abbiamo visto insieme, si sono aperte interessanti opportunità di inserimento nell’ambito dell’Ispettorato del Lavoro per il prossimo triennio.
Ma che cos’è questo organo governativo?
L’Ispettorato del Lavoro è adibito all’esercizio e alla coordinazione della vigilanza in materia di:
- lavoro e contribuzione;
- assicurazione obbligatoria;
- legislazione sociale e previdenziale;
- tutela della salute;
- sicurezza nei luoghi di lavoro.
Istituito con Decreto legislativo n. 149/2015, dal 14 settembre 2015, come Agenzia unica per le ispezioni del lavoro, esso si occupa principalmente di:
- realizzare un’efficace azione di vigilanza nelle materie precedentemente elencate;
- svolgere gli accertamenti in materia di riconoscimento del diritto a prestazioni per infortuni sul lavoro e malattie professionali;
- analizzare le caratteristiche dei vari cicli produttivi al fine di poter stabilire l’applicazione della tariffa dei premi;
- emettere circolari interpretative in materia ispettiva e sanzionatoria;
- emettere direttive operative rivolte al personale ispettivo, previo parere conforme del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La struttura è composta da quattro Direzioni Centrali di livello dirigenziale generale con i relativi uffici:
- vigilanza e sicurezza del lavoro;
- coordinamento giuridico;
- innovazione tecnologica e pianificazione strategica;
- risorse umane, amministrazione e bilancio.
Ad oggi, l’Ispettorato del Lavoro ha sede centrale a Roma e possiede ben altre ottanta sedi territoriali.
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