Intelligenza artificiale e cybersecurity: bando UE da 84 milioni per nuove soluzioni
La Commissione europea ha di recente messo a disposizione ben 84 milioni di euro per rafforzare l’intelligenza artificiale e la cybersicurezza.
Analizziamo insieme il nuovo bando UE in previsione del 2024!
Intelligenza artificiale: il bando UE da 84 milioni
- rispondere in modo sempre più efficace alle minacce informatiche;
- rafforzare l’infrastruttura SOC europea;
- realizzare uno scudo informatico europeo
- implementazione dei sistemi di cybersecurity;
- attività a sostegno dei Centri operativi per la sicurezza con nuove applicazioni dell’IA e altre tecnologie abilitanti;
- attuazione della legislazione UE in ambito sicurezza informatica;
- transizione europea alla crittografia post-quantistica.
- Stati membri dell’Ue;
- Paesi Efta/See;
- Paesi associati al programma Europa digitale.
Google: supporto ai progetti italiani di cybersecurity
La Commissione europea non è la prima istituzione ad aver deciso di rafforzare intelligenza artificiale e cybersicurezza.
Google e l’Agenzia nazionale per la Cybersicurezza Nazionale (Acn) hanno infatti, nel novembre dell’anno scorso, collaborato all’evento “Impact Challenge Tech for Social Good”.
I progetti vincitori sono stati premiati con i 4 milioni messi a disposizione da Google stessa.
Il primo progetto, Politecnico di Milano e Università Campus Bio-Medico per la cybersicurezza delle imprese, ha sviluppato un’app basata sull’AI in grado di:
- identificare le vulnerabilità informatiche;
- fornire riscontri su eventuali lacune e suggerire strategie di mitigazione in tempo reale;
- consentire di difendersi dalle continue minacce digitali;
- ridurre del 30% gli attacchi informatici;
- migliorare del 20% la consapevolezza delle minacce da parte dei dipendenti.
Il secondo progetto, del Biblioteche Senza Frontiere Italia, ha creato un’ app con assistente basato sull’AI generativa. Esso si focalizza sul rafforzamento della capacità delle persone con competenze digitali limitate di rilevare e contrastare gli attacchi informatici.
Obiettivo, raggiunto, quello di:
- garantire la sicurezza delle generazioni più anziane;
- colmare il divario in materia di sicurezza informatica;
- fornire strumenti dedicati alle generazioni più anziane;
- sviluppare un sistema di avvisi sulle minacce informatiche.
Implementazione dell’intelligenza artificiale nel 2024
- elevare il grado di sofisticazione delle minacce;
- automatizzare i processi di sicurezza, rendendoli più performanti ed efficaci;
- operare in uno scenario in costante evoluzione.
- evoluzione degli strumenti tecnici a disposizione;
- utilizzo di malware che rubano credenziali per poi metterle in vendita in siti specializzati nel dark Web;
- esistenza di vere e proprie cybergang o persone affiliate ai gruppi dietro ricompensa.
Futuri scenari di rischio
- attività di Cyber Warfare legate all’instabilità geopolitica: le minacce verso obiettivi istituzionali possono determinare impatti di sicurezza estremamente gravi;
- crescente ruolo dei deepfake nelle operazioni di disinformazione: il paradosso è che si ritrova a “combattere l’AI con l’AI”, generando un ciclo di sfida e risposta sempre più complesso;
- edge computing: facilitatori di convergenza tra tecnologie IT e OT, richiedono protezione anche a livello di dispositivo e accrescono la necessità di una sicurezza distribuita;
- 5G: offrendo maggiori velocità e connettività, espongono anche a vulnerabilità di rete. Necessaria quindi una gestione avanzata della sicurezza dei dati in transito, in particolare attraverso la crittografia.
- ulteriore valutazione del rischio;
- condizioni di copertura sempre più rigide;
- standard di sicurezza più elevati.