Intelligenza artificiale e sanità: diritto alla privacy
L’intelligenza artificiale è ad oggi uno strumento largamente impiegato anche nella sanità. Le cure attuali possono usufruire di tecnologie sanitarie, medicina predittiva e una politica sanitaria basata su dati e algoritmi. Uno dei problemi che potrebbe a breve accorrere, è il diritto alla privacy dei cittadini.
Scopriamo insieme cosa si intende e come il Garante della Privacy si sta adoperando in risoluzione della problematica.
Come tutelare i cittadini dall’uso dell’intelligenza artificiale a livello sanitario
- basi giuridiche del trattamento;
- valutazione d’impatto sulla protezione dei dati,
- correttezza ed integrità;
- riservatezza dei dati stessi.
- trasparenza dei processi decisionali;
- supervisione dell’uomo sulle decisioni automatizzate:
- necessità di evitare discriminazioni sulle cure a causa degli algoritmi;
- utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale affidabili che riducano gli errori dovuti a cause tecnologiche o umane;
- verifica periodica dell’efficacia, attraverso la messa in atta di misure tecniche e organizzative adeguate.
- conoscere i processi decisionali dei trattamenti automatizzati effettuati attraverso strumenti di IA, anche attraverso campagne di comunicazione;
- ricevere informazioni chiare sulla logica utilizzata per arrivare alle suddette decisioni;
- essere dotati di una supervisione umana che consenta al personale sanitario di controllare, validare o smentire l’elaborazione effettuata dall’ intelligenza artificiale.
Come prevenire i rischi
- avvenire per motivi di interesse pubblico sanitario;
- regolato da uno specifico quadro normativo;
- convalidato da misure adeguate a tutela dei diritti, delle libertà e degli interessi dei pazienti.
Cause in atto contro l’Intelligenza Artificiale
Spostiamoci ora dal campo sanità ed entriamo in un altro settore problematico per l’intelligenza artificiale. Quello del copywriting e del diritto d’autore.
In America sono state infatti avviate delle cause legali contro alcune aziende accusate di violare diritti d’autore di programmatori ed artisti. L’AI è infatti in grado di generare opere d’arte troppo simili allo stile degli autori reali. Stesso discorso per la categoria di programmatori e la perfetta imitazione dei codici.
Stiamo parlando di due specifici casi. Il primo è quello contro un popolare forum d’arte che ospita opere create dall’intelligenza artificiale. In base all’accusa le aziende AI di Midjourney, Stability AI e DeviantArt hanno violato il copyright. Molti artisti si sono infatti lamentati di aver trovato in rete molte imitazioni del proprio stile.
Le aziende, da parte loro, hanno risposto di non agire contro legge ma di imparare da grandi artisti e poi produrne di propri. La costruzione di questi modelli è infatti avvenuto dopo aver raccolto di dati di artisti. E poi utilizzato algoritmi per addestrare il software a riprodurre testi, immagini e codici.
Il problema fondamentale non è però tanto l’imitazione dello stile quanto il precedente scraping. La ricerca di dati senza l’autorizzazione degli artisti significa uso improprio e non autorizzato.
Tutela dei diritti: un tema controverso
Da questa controversia sull’ intelligenza artificiale emerge quanto la tutela dei diritti potenzialmente violati sia un tema controverso. Questo è uno dei motivi per cui il Garante della Privacy ha deciso di normare l’AI nel settore sanitario.
Il fatto che un’intelligenza artificiale possa svolgere attività creative crea problemi di;
- tutela del diritto d’autore;
- decisione su chi sia il proprietario di immagini utilizzate dalle app;
- titolarità dell’immagine generata.
Ai giudici spetta dunque un compito non semplice. La giurisprudenza avrà avrà grossi impatti sullo sviluppo della tecnologia. E, di conseguenza, sul suo utilizzo da parte di aziende e utenti. Gl stessi infatti rischieranno di essere di essere accusati di violazione di copyright ove utilizzino prodotti dell’AI generativa.
La decisione dei giudici sarà dunque decisiva. I tribunali hanno il compito di soppesare i potenziali danni e benefici di questo nuovo modo di utilizzare i contenuti. Forse per una vera e proprio risposta bisogna ancora attendere del tempo. Ovvero quando queste tecnologie saranno maggiormente implementate e sviluppate.
Per poter capire meglio la situazione è inoltre necessario comprendere come imparano e lavorano le intelligenze artificiali. Sono infatti generative perché in grado di creare contenuti che sembrano originali.