Diventare Ingegnere: le tipologie, cosa studiare e prospettive occupazionali
Essere ingegnere apre senza dubbio molte possibilità. Il mercato del lavoro è sempre alla ricerca di questa figura. Questo perché tale professione incontro a delle esigenze vere e proprie della società in ambito pratico. Le scoperte vengono applicate man mano che ci si evolve scientificamente.
Scopriamo insieme quali sono i vari corsi di studio e a cosa portano!
Struttura del corso di Laura in Ingegneria
Esistono due tipologie di lauree in ingegneria: triennale o magistrale. Già dopo i primi tre anni è possibile trovare lavoro nel campo, anche se è certamente consigliabile concludere il percorso.
In alcuni Atenei, a numero chiuso, per potersi iscrivere è necessario superare un test d’ingresso. La prova è composta da:
- domande a risposta multipla su argomenti basici quali chimica, matematica e fisica;
- materie quali logica, inglese e comprensione.
Ad ogni modo sta a ogni singola Università organizzarsi in modo indipendente.
Una volta ottenuto il titolo di laurea è necessario superare un esame di Stato. Tenete sempre d’occhio il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per conoscere date e modalità d’esame.
Solo dopo averlo superato accederai all’iscrizione all’Albo degli Ingegneri in base al Decreto del Presidente ella Repubblica n.328/2001. Questa la suddivisione specifica in sezioni:
- A: nel caso in cui il candidato sia in possesso di laurea magistrale o specialistica e superamento dell’esame d’abilitazione;
- B: qualora si fosse in possesso della sola laurea triennale, che porta alla qualifica di ingegnere junior.
L’ ambito di competenza è invece suddiviso per settori come qui di seguito:
- ingegnere civile e ambientale;
- dell’informazione;
- industriale.
Importante sottolineare che l’utilizzo improprio del titolo viene considerato reato amministrativo. L’esercizio abusivo della professione cade invece nel reato penale.
Tipologia di indirizzi e conseguenti professioni da ingegnere
Analizziamo insieme gli indirizzi di laurea da ingegnere più gettonati.
- Biomedica: anche detta bioingegneria. Tale disciplina sviluppa e progetta metodi di analisi dei sistemi biologici e attrezzature mediche. L’ utilizzo è sia in ambito clinico sia in ambito ricerca. In questo percorso di studi si approfondiscono argomenti quali chimica organica, economia e gestione dei bsistemi sanitari, fisica e biologia. Sbocchi professionali: strutture pubbliche o private e aziende di biofarmaceutica;
- Civile: forse la disciplina più antica, un ingegnere civile si dedica alla costruzione di edifici. Durante il percorso di studi si affrontano materie come cartografia, topografica idraulica, scienza e tecnica della costruzione. Le specializzazioni successive alla triennale aprono ampie prospettive. Tra le più quotate troviamo ingegneria edile ai trasporti, geotecnica, opere idrauliche. Sbocchi professionali: costruzione, urbanistica e architettura;
- Fisica: tale corso di studi è trasversale, analizza cioè il progresso tecnologico tramite fisica applicata. Forse è il percorso più pratico in assoluto grazie al vario numero di laboratorio. Esami da sostenere sono quelli di informatica, statistica, telecomunicazioni e chimica. Possibili lavori futuri: ricerca accademica, industre nanotecnologiche, ottiche, nucleari;
- Gestionale: ovvero pianificazione della produzione industriale in ambito ottimizzazione e innovazione servizi e prodotti. L’ingegnere che opera in tale campo si occupa di logistica, contabilità, strategia d’impresa e automazione. Gli esami da sostenere sono su statistica, gestione dei progetti, probabilità e teoria del sistema. Sbocchi professionali: aziende pubbliche o private in quanto manager, istituti finanziari;
- Informatica: in questo settore si uniscono insieme l’ingegneria elettronica e l’informatica. Necessario infatti imparare a costruire sistemi di elaborazione per info e dati, acquisire competenze di elettrotecnica. Sbocchi professionali: cura degli impianti tramite modellazione e rilievo, automazione della robotica.
- Industriale: ci si occupa di trasformazione delle risorse naturali tramite l’utilizzo di sistemi integrati e automizzati di gestione materiali e energia. Si divide a sua volta in due rami: aereospaziale e aereonautica. In entrambe le materie d’esame sono informatica e scienza dei materiali, più le specifiche del caso. In ingegneria aereospaziale, per il resto, ci si occupa per lo più di scienza e tecnologia dei veicoli spaziali, struttura e reazioni delle macchine. Invece per quanto riguarda l’aereonautica ci si dedica all’approfondimento di aeromobili, norme sull’aviazione nazionali e internazionali. Prospettive professionali post laurea: organizzazioni internazionali, imprese di costruzione opere pubbliche.
- Chimica: qui vediamo applicare alla chimica la progettazione e gestione di sistemi industriali e alla realizzazione di prodotti chimici, energetici e farmaceutici. Lo studio previsto per questo aspirante ingegnere riguarda scienze dei materiali, conversione energia, sicurezza industriale. Un ingegnere in questo ambito deve assumere skills per seguire le fasi del processo quali materie prime, organizzazione risorse, programmazione dei sistemi, sicurezza e tutela dell’ambiente. Sbocchi professionali sono le aziende che lavorano diverse tipologie di prodotti chimici, società di consulenza e ricerca sul controllo d’impianti;
- Telecomunicazioni: trasmissione e ricezione di informazioni attraverso sistemi hardware e software integrato. Le competenze che si acquisiscono durante il percorso di studi sono progetto tecnico e conoscenze dei canali di comunicazione. Futuro lavorativo ideale per: aziende di telecomunicazioni, gestione impianti di trasmissione, controllo del traffico. Questo settore è in continuo innovamento.
Prospettive occupazionali
Dei lavori che diventano possibili dopo essersi laureato in Ingegneria abbiamo dunque parlato nel paragrafo precedente. Capire bene, prima di scegliere un percorso di studi da ingegnere, a cosa si va incontro è fondamentale.
Per avere un’idea a lungo termine, un’indagine AlmaLaurea ha misurato:
- percentuale di occupazione dopo 5 anni dal titolo= 96,45%;
- retribuzione mensile netta: 1837,00 € al mese;
- richiesta sul mercato: 31.500 persone.
Sicuramente con la pandemia di COVID-19 le lauree STEM ( scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) sono state avvantaggiate. La trasformazione è già in atto grazie alle migliorie dei processi di digitalizzazione e salvaguardia sull’ambiente.
In base a prospettive future, nello specifico secondo la Previsione dei fabbisogni occupazionali in Italia 2021-2025, la richiesta di ingegneri sul mercato sarà maggiore rispetto all’offerta dei laureati! Ingegneria è di certo un’ottima scelta.