Come diventare HSE manager
Quando un’azienda o un’attività economica utilizza macchinari complessi o sostanze chimiche, dovrà necessariamente assumere un HSE manager. Si tratta infatti di una figura professionale prevista da una normativa specifica, la UNI 11720.
Tale figura, che non può mai mancare se l’attività utilizza determinati macchinari, sostanze o sistemi operativi, ha dei compiti specifici. Il suo ruolo prevede il mantenimento di condizioni di lavoro adeguate, atte a garantire la sicurezza dei lavoratori. Ma si tratta di una mansione complessa, ad oggi ancora abbastanza sconosciuta.
Ecco perché abbiamo scritto questo approfondimento: scopriremo chi è l’HSE manager, i requisiti per svolgere il lavoro, le competenze richieste e il suo ruolo in azienda.
HSE manager: chi è
L’HSE manager è quel professionista specializzato che deve conoscere le politiche in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente. In questo modo, le aziende per cui lavora possono operare rispettando tali politiche.
L’HSE manager deve identificare eventuali rischi legati agli ambiti Health, Safety, Environment e adottare tutte le pratiche atte ad arginare possibili pericoli.
Dato che agisce in attività particolarmente complesse, il suo compito è quello di prevenzione. Questa figura, in effetti, permette di prevenire incidenti che abbiano a che fare con salute, sicurezza e ambiente. Il professionista è chiamato ad anticipare e prevenire tutti quei fattori che potrebbero incidere negativamente sui lavoratori, ma anche sull’ambiente.
Per tale ragione, la sua supervisione deve essere costante, ed è necessario che, nel suo lavoro, venga coadiuvato da un team di esperti.
Gestione sicurezza, salute e ambiente: requisiti richiesti
I requisiti richiesti all’HSE manager sono stati chiariti all’interno della normativa UNI 11720. Tale norma è stata denominata Attività professionali non regolamentate – Manager HSE (Health, Safety, Environment) – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza.
Risalente al 2018, contiene al suo interno tutti i requisiti che questa figura professionale deve necessariamente possedere. Trattandosi di una figura che deve operare in ambito Health, Safety, Environment, deve innanzitutto possedere conoscenze legali e normative. Dovrà, al contempo, conoscere tutti gli aspetti tecnici e gestionali per quanto concerne sicurezza, salute e ambiente.
In accordo con tematiche che hanno a che fare con la sostenibilità, dovrà promuoverla a livello aziendale. Tutti i requisiti richiesti all’HSE Manager si possono acquisire tramite apposito corso formativo che, come vedremo, necessita di un attestato finale.
In ogni caso, a questa figura è richiesto il possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado, ossia la licenza media.
La normativa UNI 11720, però, garantisce a chi ha un titolo di studio superiore di poter accedere alla professione con un’esperienza lavorativa inferiore. Per svolgere questo ruolo, infatti, è richiesta una precedente esperienza lavorativa nei settori salute, sicurezza e ambiente.
Le diverse tipologie
La normativa UNI 11720 ha previsto due diverse tipologie di HSE manager, quello operativo e quello strategico.
Si tratta di due tipi di professionista differenti, in quanto un conto è avere a che fare con l’aspetto operativo, un altro è curare salute, sicurezza e ambiente dal punto di vista strategico.
In questo senso, distinguiamo:
- HSE operativo, che si occupa di gestire le misure di prevenzione e protezione; questa figura si interfaccia con le linee guida strategiche fornite da un manager che, invece, ha funzione di direzione;
- HSE strategico che, invece, deve definire un’adeguata strategia aziendale per la gestione dei rischi. Si tratta di un professionista che ha capacità direttive. In altre parole, ha incarichi manageriali.
Health, Safety e Environment manager, cosa fa in azienda: le competenze
Una figura che ha a che fare con salute, sicurezza e ambiente, per definizione, è chiamata a svolgere diversi compiti. E ha numerose responsabilità, che hanno a che fare con la valutazione e la gestione dei rischi, oltre che, come detto, con la prevenzione.
Ma cosa fa, con esattezza, l’Health, Safety and Environment manager in un’azienda?
Un HSE manager deve, innanzitutto, strutturare il piano operativo di sicurezza. Gli spetta, poi, la compilazione del piano aziendale di igiene industriale. Dovrà, inoltre, promuovere e creare tutta una serie di procedure che permettano di ridurre ogni rischio legato al lavoro.
In caso di attività potenzialmente pericolose per la salute e la sicurezza, dovrà ordinarne la cessazione.
L’HSE manager interviene anche in caso di incidenti sul lavoro. Dato che il suo compito è quello di prevenire, quando un evento avverso si manifesta dovrà individuarne le cause affinché il problema non si ripresenti.
Questo professionista deve effettuare frequenti monitoraggi che hanno a che fare con sicurezza e ambiente. Ciò gli permetterà di individuare pericoli e proporre misure di protezione.
Un altro aspetto di sua competenza è quello della formazione: deve cioè informare e promuovere iniziative rivolte al personale. Delle iniziative atte a promuovere la consapevolezza e la cultura della sicurezza.
Come si diventa HSE manager
Cerchiamo ora di capire come diventare HSE manager. Come già anticipato, la normativa UNI 11720:2018 non prevede una laurea specifica: basta possedere la licenza media.
Tuttavia, possedere una laurea in ingegneria, gestionale o chimica, è decisamente d’aiuto. Un percorso del genere permette infatti di acquisire conoscenze specifiche utili a svolgere la mansione.
Quel che è necessario per svolgere la professione, però, è un corso specifico, della durata di almeno 400 ore.
Bisognerà svolgere la formazione presso enti di formazione accreditati, specificati all’interno della normativa stessa. Sono ammessi cioè solamente gli enti riconosciuti per legge, accreditati a livello regionale. Il corso erogato, che deve prevedere un attestato finale, dovrà garantire formazione nelle seguenti aree:
- organizzativo-gestionale
- giuridico-amministrativa
- tecnica in materia di sicurezza sul lavoro
- tecnica in materia di salute occupazionale
- tecnica in materia ambientale.
Al professionista, inoltre, è richiesto un aggiornamento costante, che preveda almeno 72 ore di formazione ogni tre anni.
L’aggiornamento professionale, in un settore legato alla sicurezza, per l’HSE manager è fondamentale. Le norme sono in costante evoluzione, e non è escluso che, di anno in anno, cambino i requisiti legislativi o normativi.
È necessario che i corsi di aggiornamento professionale prevedano, almeno nel 50% dei casi, una verifica finale per valutare l’effettivo apprendimento.
Anche l’aggiornamento professionale deve essere erogato da enti accreditati, così come previsto dalla normativa. Eventuali corsi erogati da enti di formazione non accreditati, infatti, non verranno considerati validi.