Guida turistica: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo
Se ami il mondo del turismo e della cultura e pensi che una professione a contatto col pubblico possa fare per te, allora dovresti valutare la possibilità di diventare una guida turistica.
Si tratta di una professione che ha a che fare con il turismo e l’ospitalità, ma anche con la cultura. Ti metterà a contatto con tantissime persone nuove, ti consentirà di viaggiare di approfondire la storia di un determinato luogo.
Insomma, potrebbe essere molto gratificante lavorare come guida turistica.
Il questo articolo ci occuperemo di questa professione affascinante, adatta ai curiosi e a coloro che amano viaggiare. Scopriremo quali competenze ti servono per iniziare questa professione e quali sono le concrete opportunità di lavoro.
Guida turistica: chi è e cosa fa
Con guida turistica intendiamo quella figura professionale che si occupa di accompagnare i turisti alla scoperta dei luoghi di interesse di una città. Opera dunque nel settore del turismo e dell’ospitalità, guidando i turisti attraverso musei, luoghi storici, ma anche escursioni all’aria aperta.
Una guida turistica, insomma, opera sul campo. Il fine ultimo di questa figura è quella di guidare i visitatori, fornendo loro informazioni utili su un particolare luogo o sito storico.
Ovviamente, i servizi forniti da una guida turistica variano a seconda del luogo che la guida stessa mostra ai turisti e a seconda della sua specializzazione.
Una guida, in generale, deve essere preparata a rispondere ad ogni curiosità dei turisti che accompagna. Deve anche intrattenerli ed essere aperta alla condivisione di aneddoti ed esperienze.
Caratteristiche peculiari di questa professione
Trattandosi di una figura che opera a stretto contatto col pubblico, la guida turistica deve possedere determinate skills peculiari.
E non ci riferiamo solamente alla conoscenza del patrimonio culturale ed artistico del territorio in cui lavorano. Questa è ovviamente una competenza fondamentale, che deve essere accompagnata ad altre abilità, quali quella relativa ai rapporti interpersonali.
Un professionista del settore, infatti, accoglie e intrattiene i turisti: deve dunque essere disposta ed orientata al cliente.
Inoltre, è necessario che sia dotata di pazienza, proprio per poter trattare quotidianamente col pubblico più disparato.
Insomma, per coloro che intendono lavorare come guida turistica, le abilità comunicative sono un must.
Per poter essere in grado di raccontare le bellezze e le peculiarità di un determinato territorio, anche una buona memoria è utile. Soprattutto nel caso in cui si inizi ad operare in un territorio straniero, la futura guida dovrà avere ottime capacità di memorizzazione.
Infine, come vedremo a breve, la conoscenza di una o più lingue straniere è necessaria per iniziare a lavorare in questo settore.
Settori e tipologie
Prima di capire come si diventa guida turistica in Italia e quali sono i titoli di studio richiesti, dobbiamo fare una doverosa precisazione.
Una guida turistica può offrire diverse tipologie di servizi e le mansioni richiesti dipendono molto da settore prescelto.
Esistono infatti tantissime tipologie differenti di guida turistica, che variano al variare della località dove il professionista opera.
Abbiamo, in primo luogo, la guida storia. Si tratta della guida turistica per eccellenza, che si occupa di orientare i turisti in giro per i punti di interesse storico di un determinato luogo. Dai templi ai monumenti, fino a campi di battaglia, a questa tipologia di guida turistica spetta il racconto degli eventi storici più importanti avvenuti nella località dove lavora.
Tra le guide storiche, molte lavorano in città o in luoghi aperti, quali siti storici. Ma abbiamo anche guide turistiche specializzate che operano all’interno dei musei o dei parchi a tema.
Esistono anche le guide escursionistiche, che possono guidare i turisti attraverso arrampicate, gite in montagna e simili. Insomma, si tratta dei professionisti che conducono i turisti attraverso percorsi in cui, da soli, potrebbero perdersi o farsi del male.
Le guide naturalistiche, molto simili alle precedenti, operano all’aperto, ma in condizioni meno avventurose. Generalmente, una guida naturalistica conduce i turisti in escursioni mirate, con temi quali la geologia o l’ornitologia. Mostra cioè ai viaggiatori le bellezze della natura.
Come si diventa guida turistica?
Indipendentemente dal settore in cui si deciderà di operare, il percorso per diventare guida turistica è simile per tutti i professionisti del settore.
Per diventare guida turistica, lo anticipiamo subito, non è necessariamente richiesta una laurea. Ad ogni modo, molto spesso le guide hanno in comune un percorso di studi che prevede una laurea in Archeologia, Storia dell’Arte o Beni culturali.
In alcuni casi, invece, sono i laureati in Lingue e culture straniere a scegliere questa carriera, dato che le lingue sono praticamente necessarie.
Non solo quelle più comuni, quali inglese, spagnolo, tedesco e francese. Negli ultimi anni abbiamo assistito al crescente aumento di viaggiatori provenienti dai Paesi orientali. Dunque, coloro che possono vantare la conoscenza di una o più lingue orientali potranno di conseguenza contare su prospettive di carriera migliori.
Ma, se la laurea non è obbligatoria per poter intraprendere questa carriera, nel nostro Paese c’è comunque un titolo di studio richiesto per poter diventare guida turistica.
Si tratta dell’abilitazione, che può essere ottenuta soltanto a seguito del superamento di un particolare esame di Stato.
Comunemente chiamato “patentino per guida turistica”, questo tipo di abilitazione può essere conseguita tramite appositi corsi di formazione.
Tali corsi non sono universitari, ma vengono periodicamente organizzati sia da enti privati che da enti pubblici che si occupano di formazione.
Guida turistica: prospettive occupazionali
Una volta conseguito il cosiddetto patentino, la guida turistica abilitata ha davanti a sé diverse tipologie di percorsi.
La guida turistica può infatti trovare impiego come dipendente presso enti, museo, parchi o agenzie che si occupano di turismo e gite.
Tuttavia, soprattutto di recente, si sta diffondendo sempre di più la figura della guida turistica freelance. Si tratta, in questo caso, di un professionista che non lavora alle dipendenze di un ente specifico. Il freelance offre di volta in volta le proprie competenze alle aziende ed ai tour operator o, in alternativa, si occupa di organizzare da sé tour e visite guidate.
Quello del turismo è comunque un settore in espansione, con grandi prospettive occupazionali, sia come dipendente che come autonomo.