Green Jobs: quali saranno i lavori più richiesti nel futuro
I Green Jobs sono senza dubbio i lavori del futuro. Ad oggi infatti si sta per fortuna dando sempre più importanza alla sostenibilità ambientale. Il tema è d’interesse non solo dei singoli ma anche di imprese, business ed aziende. Di conseguenza è nata la richiesta di profili specializzati da inserire nel mercato della green economy.
Cerchiamo di analizzare insieme la situazione attuale e i green jobs del futuro!
Indice
Green Jobs: di cosa stiamo parlando?
Per green jobs si intendono tutti i lavori che hanno come scopo la salvaguardia dell’ambiente. Per aiutare a schiarirci le idee accorre in nostro aiuto l’UNEP. L’ agenzia dell’ONU operante in campo tutela ambientale definisce infatti green jobs come:
“occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”.
I due fattori alla base dell’evoluzione lavorativa mutevole e dinamica sono l’ecosostenibilità e la trasformazione digitale. La tutela del nostro pianeta rappresenta inoltre anche un’importante fonte economica. Il settore dell’energia rinnovabile in previsione garantisce infatti:
- 2,1 milioni di posti di lavoro entro il 2030;
- 6.3 milioni derivanti dal settore del fotovoltaico solare;
- 12 milioni dall’agricoltura tramite biocombustibili;
- 4 milioni dal settore dell’energia pulita.
Di contro, a vantaggio di nuove professioni del futuro, alcuni settori diventeranno obsoleti. Ma l’evoluzione è anche questo.
L’importanza dei Green Jobs
L’importanza dei Green Jobs per la salvaguardi del futuro del pianeta è evidente:
- migliorare l’efficienza dell’utilizzo delle materie prime;
- ridurre al minimo l’inquinamento e gli effetti sull’ecosistema;
- eliminare gli sprechi;
- combattere le conseguenze del cambiamento climatico.
- opportunità di crescita economica.
I settori in cui ad oggi c’è già una grande richiesta di lavori green sono molteplici. Le aziende si stanno muovendo verso la green economy puntando le proprie risorse su sostenibilità e innovazione. Dati confermano che in Italia 441 mila aziende nel quinquennio 2017-2021 hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green. Inoltre, le imprese che innovano di più sono le stesse che generano un numero maggiore di posti di lavoro.
Per dare ulteriore impulso alla transizione ecologica occorre però ancora:
- intervenire sulla carenza di competenze attraverso percorsi di formazione adeguati;
- diffondere una cultura d’impresa più sostenibile;
- facilitare il reperimento di risorse destinate investimenti ambientali;
- semplificare procedure amministrative; incentivi e agevolazioni.
Le professioni del futuro
I green jobs includono motli settori orientati verso la tutela e il rispetto dell’ambiente. Concentrano inoltre le loro forze su produzioni ad impatto zero, utilizzo di energie rinnovabili e di materiali biocompatibili. Il mercato è in forte crescita e tra le professioni che saranno più ricercate bel futuro troviamo:
- meccatronico green: a partire dal 2023 elettrauti e meccanici devono per forza convertirsi in meccatronici, certificando le proprie competenze. Tale evoluzione ha come obiettivo l’unione tra competenze meccaniche con quelle di elettronica ed informatica..
- installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale: ad oggi le tecnologie permettono l’utilizzo dell’energia solare migliorando i tradizionali impianti di condizionamento e rendendoli più sostenibili;
- promotore edile di materiali sostenibili: figura professionale in grado di rivoluzionare i criteri di sostenibilità ambientale nella costruzione e riqualificazione di impianti;
- giurista ambientale: ovvero un avvocato in possesso di competenze in sostenibilità ambientale. Il suo ruolo è quello di fornire consulenze a privati, aziende ed istituti pubblici;
- meccanico industriale: il suo ruolo è quello di convertire i processi di produzione in ottica green e rendere i macchinari più efficenti dal punto di vista energetico;
- informatico ambientale: addetto a creare software, curare la manutenzione degli apparecchi ed installare strumenti adeguati
Percorsi di formazione per lavorare nel green
La formazione per i futuri professionisti in ambito green è di certo fondamentale e gli atenei universitari giocano in questo un ruolo chiave. In Italia le lauree più rilevanti nel settore sono:
- bioingegneria;
- turismo e territorio;
- agrotecnologie per l’ambiente e il territorio;
- agraria;
- giurisprudenza con specializzazione in competenze ambientali;
- ingegneria dell’ ambiente per lo sviluppo sostenibile.
D’altro lato esistono anche green jobs che si possono svolgere anche senza aver ottenuto una laurea. Tra questi è necessario citare:
- tecnico meccatronico;
- idraulico e posatore di tubazioni;
- tecnico della sicurezza sul lavoro;
- serramentista sostenibile;
- installatore di impianti termici a basso impatto;
- esperto in demolizione per il recupero dei materiali;
- verniciatore artigianale o industriale.
L’importanza delle competenze trasversali
Ad oggi le soft skills hanno un’importanza fondamentale in ogni settore lavorativo, a maggior ragione quando parliamo di green jobs. Le competenze trasversali, sono un insieme di abilità legate a:
intelligenza emotiva;
capacità di interazione con altri;
risoluzione dei problemi;
gestione del proprio lavoro.
Tra le più rilevanti possiamo evidenziare:
- capacità di organizzare il lavoro al meglio.
- ascolto attivo, ovvero capacità di capire ed interessarsi alle opinioni degli altri;
- pensiero critico e orientato alla risoluzione di problemi;
- gestione dei conflitti e dello stress;
- capacità di negoziazione, collaborazione e lavorare in squadra;
- adattabilità, la capacità di rispondere al cambiamento
- empatia, la capacità di comprendere lo stato d’animo degli altri;
- leadership, capacità di ispirare e influenzare gli altri;
- gestione del tempo e comunicazione efficace.
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