Come usare Google Classroom in campo didattico
Tra gli strumenti utili per supportare l’insegnamento e la didattica online, c’è Google Classroom. Si tratta di un’applicazione, parte di Google Workspace for Education, molto utile per la scuola. Tramite l’app, oltre alla condivisione di contenuti, l’insegnante può assegnare compiti agli alunni, che possono svolgerli senza ricorrere al supporto cartaceo.
In questa guida approfondiremo il funzionamento dell’applicazione. Scopriremo insieme cos’è Google Classroom in dettaglio, come funziona e come usarlo per migliorare la didattica online.
Cos’è Google Classroom e come può supportare l’insegnamento
Quando parliamo di Google Classroom, non dobbiamo concepirlo come una piattaforma di e-learning. Si tratta, piuttosto, di un’applicazione, parte di Google Workspace for Education, che fornisce supporto all’insegnamento.
Con Classroom, è possibile gestire ogni espetto dei compiti assegnati. Inoltre, favorisce una migliore gestione delle comunicazioni tra la classe. Non solo tra insegnante e studenti, ma anche tra gli alunni stessi. L’applicazione nasce come supporto agli insegnanti: il concetto principale sul quale si basa è l’eliminazione dei compiti cartacei.
Assegnare i compiti su Google Classroom significa infatti creare un documento elettronico, senza la necessità di usare un supporto su carta. In questo modo, si risparmia tempo e si organizza al meglio il lavoro, dato che su Drive vengono create copie di ciascun compito per ogni studente.
Oltre ad agevolare l’insegnante, che può vedere in tempo reale chi ha svolto il compito e chi non lo ha ancora fatto, è utilissimo per gli alunni.
Gli studenti, infatti, hanno accesso alla pagina “Compiti” e, da qui, possono verificare assegnazioni e scadenze.
Come funziona Google Classroom nella didattica online
Ma come funziona, esattamente Google Classroom e perché è un valido aiuto per la didattica online?
L’applicazione permette di suddividere il lavoro in quattro step fondamentali:
- assegnazione del compito
- consegna
- correzione e valutazione
- condivisione della correzione con l’alunno.
Nella prima fase, il docente assegnerà il compito: Google Classroom permette di creare testi, ma anche di assegnare domande. Queste possono essere assegnate in diverse modalità, sia a risposta chiusa che a risposta aperta. Inoltre, l’insegnante potrà allegare non soltanto testi, ma anche file multimediali. Infine, il docente avrà anche la facoltà di fissare una scadenza per la consegna, oltre che di assegnare lo stesso compito a più classi diverse.
La seconda fase prevede il lavoro degli alunni, che dovranno svolgere e poi restituire il compito. Uno dei vantaggi di Google Classroom è che l’app è accessibile non solo tramite pc, ma anche da dispositivi mobili. Come gli insegnanti, anche gli alunni potranno aggiungere file multimediali, oltre che testi.
Quando gli studenti consegneranno il lavoro, si passerà alla fase di correzione. Il docente potrà visualizzare i compiti di ciascuno studente, che Classroom salva automaticamente in Google Drive.
L’insegnante, oltre che assegnare una valutazione, potrà anche commentare il lavoro. Il commento può essere privato o pubblico, quindi condiviso con l’intera classe.
La quarta e ultima fase è quella della ricezione delle correzioni da parte degli studenti. In questo step, se l’insegnante lo ha richiesto, l’alunno può anche effettuare migliorie e correzioni sul proprio lavoro.
Creare corsi e gestire le classi virtuali
Per accedere a Google Classroom, gli insegnanti hanno due possibilità. Nel caso in cui si disponga di un account fornito dalla scuola, si potrà accedere mediante quest’ultimo. Si tratta del cosiddetto account G suite for Education. Da ricordare, però, che è possibile ottenere questo tipo di account solo per scuole accreditate.
Tuttavia, chi non possiede questo tipo di accesso può comunque utilizzare Classroom di Google Workspace for Education. L’insegnante potrà creare corsi e gestire classi virtuali anche mediante il proprio account Google personale.
In entrambi i casi, bisognerà utilizzare l’indirizzo edu.google.com/intl/it/workspace-for-education/products/classroom/, inserire le credenziali e accedere all’applicazione. Una volta effettuato l’accesso, l’insegnante potrà iniziare a creare corsi e a gestire/creare le classi virtuali.
Per quanto concerne la creazione dei corsi, è molto semplice. Basta seguire il seguente percorso:
Corsi > Aggiungi > Crea corso.
Ogni nuovo corso creato potrà essere rinominato, per permettere agli alunni di individuare corsi e compiti assegnati più agevolmente. L’insegnante ha anche la facoltà di assegnare informazioni aggiuntive, come una descrizione. Queste informazioni aggiuntive, comunque, sono facoltative e non vanno necessariamente inserite.
Le informazioni aggiuntive sono diverse, suddivise in Sezione, Oggetto e Stanza.
Una volta inseriti i dati necessari, basterà fare clic su Crea.
Vantaggi di Classroom a scuola: un esempio di insegnamento innovativo
L’utilizzo di Google Classroom a scuola apporta innegabili vantaggi, sia per gli insegnanti che per gli alunni.
Lato insegnate, la piattaforma di Google Workspace for Education permette di semplificare la distribuzione di lavori e compiti. Inoltre, rende più rapida la condivisione dei contenuti. Oltre a poter creare compiti testuali, come abbiamo visto, gli insegnati possono anche allegare file e settare la data di consegna.
Le comunicazioni e i feedback, da parte dei docenti non solo diventano rapidi e immediati da condividere, ma possono anche essere personalizzati.
Inoltre, gli insegnanti possono organizzare al meglio i materiali, suddividendoli per classe e aggiungendo eventuali risorse precedentemente non condivise in pochissimi clic.
L’applicazione di Google Workspace for Education per gli studenti
Quando si utilizza la piattaforma Google Classroom, anche gli studenti possono trarre innegabili vantaggi.
Infatti, l’ambiente virtuale permette l’accesso rapido a risorse e lavori da svolgere. Lo studio viene praticamente organizzato dall’insegnate, e diventa così più semplice. La mancanza di supporti cartacei rende il lavoro più organizzato. Inoltre, con Classroom è praticamente impossibile perdere compiti e appunti presi.
La piattaforma è anche un potente strumento per la condivisione di contenuti e informazioni. Non solo da parte degli insegnanti: grazie a Google Classroom, gli studenti possono collaborare a progetti e lavori. Infine, come abbiamo già detto, gli studenti possono accedere alla piattaforma dal dispositivo preferito. Esiste anche un’app scaricabile: in alternativa, si può accedere utilizzando il proprio browser preferito.
Per quanto riguarda l’accesso studenti, l’insegnante dovrà comunicare il codice di accesso alla classe. In alternativa, può inviare un’email, che l’alunno dovrà utilizzare per iscriversi al corso. Nel caso di scuole certificate, si può invece accedere automaticamente usando le proprie credenziali G Suite for Education fornite dalla scuola, saltando il passaggio appena descritto.