Gestione HR: 10 tendenze dalla talent experience alla sostenibilità
Nell’attuale panorama aziendale italiano, la gestione HR (ossia delle risorse umane) sta affrontando sfide sempre più complesse. Dalla ricerca e attrazione di nuovi talenti fino alla ritenzione di quelli già presenti, le aziende italiane si stanno impegnando per costruire un ambiente di lavoro sostenibile e orientato al successo.
Tuttavia, emergono alcuni aspetti critici: il primo è quello che ha a che fare con la talent experience, ossia la capacità di formare al meglio l’esperienza di chi lavora già all’interno dell’azienda. Altro aspetto con cui le aziende italiane devono fare i conti è quello relativo alla sostenibilità.
In questo contesto, emergono dieci tendenze chiave che delineano il futuro della gestione HR: una gestione che le imprese stanno attualmente riformando. Dalla valorizzazione della talent experience al focus sulla sostenibilità organizzativa, scopriremo insieme le ultime tendenze chiave, offrendo un’analisi approfondita delle strategie di gestione HR che le aziende stanno adottando per attrarre, sviluppare e mantenere i talenti in modo efficace.
I dati relativi alla gestione HR secondo il report di Randstad
Le dieci tendenze che caratterizzeranno la gestione HR nei prossimi tempi derivano da un’accurata indagine compiuta da Randstad. L’azienda olandese che si occupa in particolare di analizzare il mondo delle risorse umane ha di recente pubblicato il proprio Talent Trends Report.
Un report che ha permesso di tratte conclusioni sulle tendenze del mondo della gestione HR, non solo in merito alla cosiddetta talent experience e relativamente alla sostenibilità.
Analizzando il mondo della gestione delle risorse umane e tenendo conto delle grandi aziende di diciotto Paesi (tra i quali anche il nostro), sono state evidenziate le tendenze più comuni. Prima di occuparci dell’aspetto legato alla sostenibilità, concentriamoci sulla talent experience.
In Italia, ma anche nel resto del mondo, si tiene in maggior conto l’attività di attrazione di nuovi talenti. Una volta acquisiti i talenti, purtroppo, non esistono molte iniziative volte a mantenerli all’interno dell’azienda.
Andando ai dati che riguardano più da vicino il nostro Paese, è emerso che le aziende in Italia hanno la tendenza ad attrarre nuovi lavoratori promettenti.
Il 94% delle aziende, quindi la stragrande maggioranza, è ad oggi impegnata o si impegnerà nei prossimi mesi nella talent acquisition e nelle attività per attrarre nuovi talenti.
Purtroppo, però, solamente il 23% delle attività italiane si è occupata di talent experience, cercando di coinvolgere e fidelizzare i talenti già precedentemente acquisiti.
Se pensiamo che, nel 76% dei casi relativi agli altri 17 Paesi analizzati, le attività di talent experience vengono tenute in gran conto, possiamo concludere che il nostro Paese ha ancora molta strada da fare in tal senso.
Gestione HR e talent experience: urgono investimenti in materia di benessere e sicurezza
Che la questione della talent experience stia acquisendo più interesse rispetto al passato è indubbio. Circa il 75% delle imprese ha infatti riservato maggiori cure al potenziamento delle competenze dei dipendenti.
Tuttavia, solo il 14% delle imprese italiane, contro il 63% di quelle globali, investirà in un prossimo futuro sulle piattaforme atte a formare i talenti acquisiti. Ancor più critica la situazione che riguarda la gestione HR relativamente e sicurezza e benessere all’interno dei luoghi di lavoro.
Infatti, in media, su quattro aziende analizzate in merito alla gestione HR, solo una investirà per potenziare questi due fondamentali aspetti.
E, anche per quanto riguarda la questione della sostenibilità, i dati non sono particolarmente incoraggianti.
Aziende italiane e sostenibilità: ecco cosa rivela il report Randstad
Secondo quanto emerso dall’indagine Talent Trends Report condotta da Randstad, infatti, in merito alla gestione HR quella della talent experience non è l’unica sfida.
Tra i fattori da considerare, c’è anche quello legato alla già citata sostenibilità. La maggior parte delle aziende italiane lo sa molto bene: quella della sostenibilità è una caratteristica aziendale importantissima. Questo per vari motivi: innanzitutto, un’azienda sostenibile aumenta la propria competitività.
Inoltre, questa tipologia di azienda è in grado di attrarre maggiormente i talenti della generazione Z.
Eppure, questo non basta a convincere i manager, perché il report Randstad ha messo in luce un dato poco confortante. Buona parte di coloro che si occupa della gestione HR nelle aziende, infatti, crede che la sostenibilità possa incidere negativamente sul fattore redditività.
A preoccupare, sicuramente l’attuale periodo economico non particolarmente florido. Ciò rende le aziende restie a investire sulla sostenibilità.
Le 10 tendenze che caratterizzeranno la gestione HR nei prossimi mesi
Analizziamo, per concludere, le dieci tendenze che, secondo il Talent Trends Report di Randstad, caratterizzeranno la gestione HR nei prossimi mesi. Alcune le abbiamo già indirettamente citate analizzando i risultati dell’indagine nei paragrafi precedenti, ma occorre aggiungerne altre.
Di seguito, l’elenco delle dieci tendenze che caratterizzeranno l’HR nel futuro prossimo:
- Creazione di valore: la prima tendenza da considerare come priorità è quella che riguarda la creazione di valore, non solo relativamente ai talenti da acquisire ma anche riguardo al personale interno già acquisito.
- Potenziamento della talent experience.
- Mantenimento della competitività: da ottenersi medianti benefit, ottimi stipendi e iniziative che attraggano i migliori talenti.
- Ottimizzazione degli investimenti: in particolare, sarà necessario investire in tecnologie, che andranno ad avere impatto positivo sul valore aziendale.
- Integrazione di strumenti nuovi e già a disposizione, per poter raggiungere gli obiettivi aziendali legati al cambiamento.
- Investimenti per la strutturazione di piattaforme di apprendimento: collegata alla talent experience, questa tendenza sarà fondamentale per migliorare le competenze dei lavoratori.
- Promozione della mobilità interna, al fine di sfruttare al meglio i lavoratori maggiormente competenti già acquisiti e che lavorano per l’azienda.
- Attuazione di programmi legati alla sostenibilità, che come abbiamo già avuto modo di scoprire, è fondamentale per attrarre la Gen-Z e per aumentare la competitività.
- Introduzione di qualità come l’empatia e la trasparenza da parte dei manager che si occupano della gestione HR.
- Promozione di programmi e progetti volti a garantire la salute e il benessere dei lavoratori.
Solo tenendo conto delle tendenze appena analizzate coloro che si occupano della gestione HR potranno far sì che l’azienda mantenga la propria competitività. In particolare, le già citate iniziative legate a sostenibilità e talent experience sono, oggi più che mai, fondamentali.