Gastroenterologia: cosa sapere per superare il Concorso SSM
La specializzazione in Gastroenterologia non è tra le più note ma in effetti si tratta di una branca fondamentale della Medicina. Seguendo l’assunto secondo cui l’intestino è il secondo cervello si capisce anche perché un gastroenterologo è essenziale
Anche se questo organo possiede solo un decimo delle terminazioni nervose dell’encefalo ma ha un ruolo pesante nell’influenzare anche lo stato mentale. Chi approfondisce Gastroenterologia sa bene che a livello delle cellule intestinali viene prodotta buona parte della serotonina, l’ormone della felicità.
Per accedere a questa specializzazione serve superare il concorso SSM, che si tiene ogni anno. Vediamo come funziona.
Cosa si approfondisce durante la specializzazione in Gastroenterologia
Questa branca medica si occupa di studiare e approfondire cure e terapie che colpiscono gli organi che compongono l’apparato digerente. Quindi cavo orale, esofago, stomaco, intestino. Rientrano parzialmente nel campo di studio anche fegato, cistifellea e pancreas, che producono importanti enzimi digestivi e sono dunque collegati all’apparato.
Lo specializzando in Gastroenterologia deve prima di tutto affinare la conoscenza relativo all’apparato dal punto di vista morfologico. Deve inoltre potenziare le nozioni relativo all’aspetto molecolare e biologico dei processi digestivi. Non deve mancare neanche l’acquisizione delle tecniche fisiologiche e fisiopatologiche.
Tra gli esami di diagnostica che vengono insegnati alla Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia c’è sono sicuramente l’endoscopia. L’uso di questo metodo di esplorazione del corpo è usato sia per prelevare campioni sia per piccoli interventi . Non mancano però le lezioni relative alla cito-istopatologia e ad altre tecniche immunologiche.
Durante i quattro anni di specializzazione si tratta anche la clinica delle malattie neoplastiche dell’apparato digerente. Vale a dire i primi stadi pretumorali, che possono essere dovuti fra le varie cause a processi infiammatori cronici. Il reflusso gastroesofageo stesso può contribuire a creare le basi per l’insorgenza di una patologia di questo tipo.
Il Concorso SSM
Per entrare come specializzando in una Scuola, sia per Gastroenterologia che per altre branche mediche o chirurgiche, occorre superare una prova nazionale. Si tratta del concorso SSM, indetto annualmente tramite un bando del Miur. La data in cui l’esame si è svolto nel 2022 è stata il 26 luglio, in forma telematica.
Tra le domande che all’interno del test sono improntate su questa branca dominano quelle sulle malattie infiammatorie croniche, a livello intestinale o gastrico. Vengono spesso trattati nei quesiti anche il tumore del retto, dello stomaco e le emorragie gastrointestinali. Non manca l’eziologia dei disturbi più frequenti come la diarrea o il reflusso gastroesofageo.
Tutte le domande del concorso SSM sono a risposta multipla, con cinque opzioni possibili fra cui scegliere. Ogni risposta esatta fornisce un punto al candidato, mentre ogni errore porta a una penalizzazione di -0,25 punti al risultato ottenuto. Se si è dubbiosi dunque è meglio non rispondere e lasciare in bianco, che non sottrae nulla al punteggio.
Il punteggio medio per entrare a Gastroenterologia guardando alla panoramica delle sedi delle Scuole di Specializzazione è alto. Basti pensare che nel 2021 a Milano il minimo era di 106 punti, circa sul 100 per le sedi di Roma e in generale sopra i 95 punti. La competizione è dunque serrata e occorre impegnarsi in ogni materia del concorso SSM per riuscire a guadagnarsi un posto.
Punteggi extra per il concorso
- Media universitaria superiore a 27/30. Con una media registrata durante gli studi per diventare medico pari a 29,5 o superiore si ottengono ben 3 punti. Una media minima pari a 27 aggiunge al punteggio finale solo 0,5 punti.
- Voto di laurea superiore a 105. Il voto minimo per avere almeno mezzo punto è 105, ma chi ottiene il massimo assoluto, ossia 110/110 con tanto di lode, può vedersi assegnare due punti. Il voto pieno senza la lode vale invece 1,5 punti.
- Un dottorato di ricerca/tesi sperimentale. Chiaramente gioca a maggior favore se l’argomento trattato o approfondito afferisce alla branca di interesse, ovvero Gastroenterologia. La tesi sperimentale vale 0,5 punti, il dottorato se giudicato degno di nota invece 1,5 punti.
Sedi migliori per la specializzazione in Gastroenterologia
- Scuola di specializzazione in Gastroenterologia a Verona. Una delle aziende ospedaliere in Italia che vanta un ottimo reparto è l’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, che si trova nella provincia di Verona. Possiede ambulatori specialistici per diverse malattie, tra cui quelle del fegato e di quelle infiammatorie dell’intestino.
- Scuola di specializzazione dell’Università di Genova. Per chi sceglie la sede per restare nella stessa città ottimo risulta anche il reparto dell’Ospedale Villa Scassi, a Genova in Liguria. La struttura è specializzata nel trattamento endoscopico della principali malattie gastrointestinali e riabilitazione pelvica.
- Scuola di specializzazione in malattie dell’apparato digerente di Milano. In questa sede le visite e le attività sul campo degli specializzandi si svolgono soprattutto all’IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. Il reparto è specializzato nelle neoplasie gastroenteropancreatiche e colon-rettali, oltre ad essere un’eccellenza nel trattamento della malattie pancreatiche.