Formazione giuridica: 3 cose da sapere

 

Formazione giuridica: 3 cose da sapere

 

Cosa si deve intendere per formazione giuridica?


Quando si parla di formazione giuridica bisogna innanzitutto capire qual è il livello da cui si parte e quale sia l’obiettivo da raggiungere. Non sempre la laurea basta. Nè la triennale, nè la specialistica sono sempre in grado di dare una preparazione completa e a tutto tondo. Chiaramente è diverso il livello di formazione che serve per preparare un concorso pubblico, o per approcciarsi alla professione, o per riuscire a superare senza difficoltà l’esame che consente l’iscrizione all’albo degli avvocati, o ancora per specializzarsi in un determinato settore giuridico. A proposito della formazione giuridica ci sono almeno 3 cose da sapere.

 

La prima cosa: la scuola di specializzazione


Dopo la laurea magistrale può essere utile e talvolta necessario accedere alla scuola di specializzazione per le professioni legali. Si tratta di una scuola che consente di approfondire lo studio del diritto al fine di avvicinare i giovani laureati al mondo professionale. Si tratta di una scuola di formazione giuridica a numero chiuso istituita presso le Università. Dura due anni, durante i quali si seguono lezioni, seminari, si eseguono prove scritte e si possono svolgere attività pratiche di tirocinio presso il tribunale. Il titolo finale, che si consegue con un esame in cui si discute il lavoro di tesi che si è svolto, è utile da diversi punti di vista. Innanzitutto consente di acquisire punteggio valido ai fini delle graduatorie di diversi concorsi. Poi è titolo fondamentale, insieme ad altri, per accedere a taluni concorsi, definiti “di secondo grado”, come ad esempio quello in magistratura. Infine è valido ai fini della pratica forense.

La seconda cosa: la formazione professionale continua


Da diversi anni a questa parte tutti gli ordini professionali hanno introdotto la formazione professionale obbligatoria e costante per tutto il corso dello svolgimento della professione stessa. Chiaramente questo è avvenuto anche per ciò che riguarda la formazione giuridica. Essere costantemente informati sulle novità tecniche legislative e giurisprudenziali dovrebbe essere considerato un obbligo al di là di quanto previsto dalla normativa: essere aggiornati deve essere visto come un obbligo morale e deontologico. Oltre ad essere di estrema utilità per poter essere sempre al passo con i tempi.

La terza cosa: la preparazione ai concorsi


Sebbene, come si è detto, dopo la laurea è possibile accedere alla scuola di specializzazione per le professioni legali, bisogno comunque sottolineare che la preparazione che questa garantisce non sempre basta. Qualora al termine del percorso che ha condotto alla laurea in giurisprudenza, si intenda affrontare un concorso pubblico, spesso è necessario approfondire ulteriormente la propria preparazione in senso specifico. Imparare le tecniche di redazione di elaborati giuridici o essere in grado di rispondere a quiz presuppone una ulteriore formazione giuridica.

 

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