Fiction economy: dal bisogno all'influenza dei valori
Il termine Fiction economy si riferisce al potere che le narrazioni hanno ad oggi nel plasmare percezioni, desideri e decisioni.
Analizziamo al meglio insieme che cosa implica questo cambiamento di paradigma!
Che cos’è la Fiction economy
La centralità al consumatore
- attirano clienti;
- sono in grado di costruire relazioni più profonde e durature.
- contribuiscono a plasmare cultura contemporanea e percezione sociale trasmettendo messaggi e influenzando comportamenti.
- vendita;
- creazione di comunità;
- partecipazione a valori condivisi.
Fattori dietro alla nascita della Fiction economy
Come siamo arrivati alla nascita della Fiction economy? I motivi sono differenti:
- mondo del digitale ha generato una fusione tra ciò che è reale e ciò che non lo è. E il consumatore, di conseguenza viene influenzato dalla parte più simbolica della realtà. I marketer si trovano oggi ad agire in un contesto trasformato dalla tecnologia e dal digitale. Le audience si sono frammentate perché sono su più canali di comunicazione e contemporaneamente su canali diversi. In altre parole, ci sono target diversi su canali diversi contemporaneamente. La complessità è doppia: più canali e più target si travasano continuamente in modo liquido per soddisfare bisogni differenti;
- frammentazione delle risorse economiche: con l’avvento del digitale, il denaro destinato alla pubblicità è suddiviso tra le varie piattaforme. Costruire la strategia idonea, identificando i messaggi è un lavoro più complicato rispetto al passato;
- cambiamento nelle abitudini dei consumatori: utenti sono diventati più consapevoli, interattivi ed alfabetizzati digitalmente. Da un ruolo passivo hanno acquisito un ruolo da protagonista nelle attività di comunicazione. Il consumatore capisce, vuole approfondire, provare il prodotto e condividere il suo punto di vista. Comprende la natura del messaggio e pretende di partecipare, giudicandola e apprezandola.
Una fusione tra reale e virtuale
Il digitale ha generato una vera e propria fusione tra reale e virtuale. Di conseguenza il consumatore è influenzato dalla parte più simbolica della realtà, il messaggio pubblicitario in sé.
Stare continuamente nel mondo digitale, ha portato a dare più valore agli aspetti simbolici che appaiono nel virtuale e trovano concretezza nel reale.
La decisione di acquisto non passa più solo da bisogno, utilità e funzionalità del prodotto. Ad oggi la sollecitazione del desiderio impatta intorno ad una sfera ben più ampia. La pubblicità è diventata parte del quotidiano di tutti e la pretesa della qualità del messaggio è fondamentale.
Assecondare l’incontro tra reale e virtuale significa quindi lavorare per far emergere i valori che ogni brand possiede al suo interno.
Il consumatore si specchia in quei valori e decide quindi di scegliere quel brand piuttosto che un altro. Perché gli consente di partecipare ai valori semplicemente acquistando il tuo prodotto.
L’attenzione alle differenze che un prodotto può offrire o al prezzo sono sempre meno presenti. Sotto questo punto di visto le differenze tra una marca e l’altra sono ad oggi estremamente labili.
Quello che rimane è l’attenzione ai valori e a come ogni brand interpreta il contemporaneo e riesce a farlo in modo autentico.