Felicità e armonia sul lavoro: la chiave è imparare, divertirsi e guadagnare
La felicità sul lavoro è uno degli obiettivi fondamentali da raggiungere per una carriera soddisfacente e per una buona qualità della nostra vita. Il posto di lavoro, a pensarci bene, è in effetti uno dei luoghi in cui passiamo più tempo durante il giorno.
Purtroppo, non si tratta di un posto che, nella maggior parte dei casi, associamo ad emozioni positive. È vero che molti datori di lavoro utilizzano spesso vantaggi ed espedienti per migliorare la felicità sul lavoro.
Pensiamo a incentivi, pasti gratis, attività ricreative aziendali. Eppure, non tutti i datori di lavoro, purtroppo, sono in grado di fornire tutti questi vantaggi per aumentare la motivazione dei propri dipendenti.
Per essere felici sul lavoro, comunque, la maggior parte dell’impegno proviene da noi.
In che modo? Il segreto è imparare, divertirsi e, ovviamente, guadagnare.
Anche per i dipendenti è infatti possibile creare delle sensazioni positive legate al lavoro.
Ecco in che modo.
Felicità sul lavoro: mai smettere di imparare
La prima regola per essere felici sul proprio posto di lavoro è legata all’apprendimento. Bisogna smettere subito con gli atteggiamenti negativi che la maggior parte dei dipendenti attua sul luogo di lavoro. Basta dunque lamentarsi dei colleghi, delle ore di lavoro e di ciò che non va.
Meglio concentrare le proprie forze su attività produttive, come quelle legate all’apprendimento di cose nuove. Anche dalle situazioni negative si può imparare. Ogni problema che ci si pone davanti non va assolutamente visto come un aspetto negativo di cui lamentarsi, ma come una sfida.
Possiamo ad esempio apprendere nuove metodologie per risolvere una problematica, affinando così le nostre abilità di problem solving.
In effetti, per svolgere al meglio le nostre mansioni non basta apprendere tutte quelle skills più tecniche: dobbiamo anche affinare le cosiddette soft skills. Tra le quali troviamo, per l’appunto, il problem solving.
Sono proprio le soft skills che ci permettono di distinguerci dagli altri e, si spera, di avanzare di carriera.
Il segreto per l’armonia è divertirsi
Trattandosi di una delle attività che, durante le nostre giornate, svolgiamo per più tempo, è ovvio che il nostro lavoro non potrà essere vissuto costantemente come un enorme peso.
Bisogna trovare degli aspetti piacevoli che ci rendano questo impegno gradevole e, quando possibile, occorre divertirsi. Solo così potremo trovare la felicità sul lavoro.
Il divertimento ha anche implicazioni positive sulla motivazione che, in caso di compiti gradevoli e che non ci pesano troppo, viene mantenuta abbastanza alta.
Un aspetto molto importate è la relazione con gli altri dipendenti: non ci si può divertire in un luogo di lavoro intriso di invidie e rabbia. Un passo importante per godersi l’armonia sul posto di lavoro prevede quindi il miglioramento dei rapporti tra colleghi.
L’importanza di un lavoro che appassiona
L’aspetto del divertimento per trovare la felicità sul lavoro è strettamente legato anche alla tipologia di carriera che abbiamo scelto.
Sembra quasi scontato, ma purtroppo non lo è: per divertirsi e trovarsi in armonia sul lavoro, bisogna trovare una carriera che ci piaccia. Quella carriera, cioè, che è fatta apposta per noi.
Per essere felice al lavoro, bisogna trovare qualcosa che amiamo fare, o che quantomeno ci piaccia. Nella maggior parte dei casi, basta scegliere un lavoro in cui si sfruttano le nostre abilità che più ci rendono orgogliosi di noi stessi.
In altri casi, invece, un lavoro appagante non ha nulla a che fare con le nostre abilità. Purtroppo, una formula perfetta per trovare un lavoro per noi appagante non esiste.
Inoltre, è impossibile sperimentare la felicità lavorativa proprio ogni giorno: i classici giorni “no” esistono per tutti. Ma trovare un impiego che ci renda orgogliosi è uno step fondamentale per la felicità sul lavoro.
Prima di accettare un lavoro, è bene fare un esame introspettivo, delle proprie capacità e dei propri interessi. Solo così è possibile trovare quella mansione che saremo in grado di svolgere ogni giorno senza che ci pesi troppo.
Il guadagno: un aspetto basilare per trovare la felicità sul lavoro
Anche se la cultura del sacrificio ci ha insegnato che l’aspetto economico è l’ultimo da considerare, non bisogna essere ipocriti. Lavorare ore e ore al giorno senza un adeguato compenso è frustrante.
È ovvio che, dunque, la felicità sul lavoro può essere trovata anche grazie ad un adeguato guadagno.
Ci si può concentrare sullo sviluppo delle proprie abilità personali, su una migliore relazione coi colleghi e su tutti gli aspetti positivi del proprio lavoro, ma se non è previsto un guadagno adeguato e se aspiriamo all’armonia, probabilmente è il momento di cercare un altro impiego.
Gli aspetti fino ad ora analizzati devono infatti idealmente coesistere per trovare la felicità sul lavoro. Se l’aspetto legato al guadagno dovesse venire a mancare, pur in presenza di tutti gli altri aspetti potrebbe essere molto difficile essere felici.
Come si potrebbe trovare l’armonia se si fatica ad arrivare a fine mese?
Anche il guadagno è dunque fondamentale per la nostra felicità lavorativa.
Conclusione
Ricordiamo, in ultimo, che la felicità al lavoro passa anche per un rapporto lavoro-vita personale ben bilanciato.
È vero che molte persone trovano la felicità grazie ad un lavoro soddisfacente e ben retribuito, reso ancor più gradevole da ottime relazioni tra colleghi.
Ma è anche vero che non tutti hanno bisogno di una carriera da invidia per essere in armonia al lavoro (e con se stessi). Molte persone preferiscono infatti concentrarsi su una creazione di una carriera lavorativa che renda gradevole la propria vita al di fuori dall’ufficio.
Se è vero che, infatti, la maggior parte della nostra giornata si svolge al lavoro, la vita di un individuo non dovrebbe essere interamente centrata sul lavoro.
Un cattivo bilanciamento tra vita privata e lavoro potrebbe dunque generare frustrazioni.
Per questo moltissime persone, pur non avendo ancora trovato il lavoro perfetto, riescono comunque ad essere felici: perché, fuori dal lavoro, hanno comunque una vita soddisfacente.
Anche chi non ha trovato il lavoro dei propri sogni può dunque essere felice sul lavoro. Basta amare la vita che si è riusciti a creare, anche grazie agli sforzi lavorativi.