Farmacista: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo
Il lavoro del farmacista è, al giorno d’oggi, molto ambito. La possibilità di trovare subito dopo aver terminato il percorso scolastico è estremamente alta. Si può infatti trovare impiego presso vari enti: farmacie, aziende farmaceutiche, laboratori chimici, gruppi di ricerca presso istituti scientifici e così via. Varia la scelta, buono il guadagno. I contratti, anche in ingresso, prevedono ottimi salari.
Analizziamo meglio questa figura lavorativa!
Chi è il farmacista e che ruolo svolge
Il farmacista è una figura professionale con competenze scientifiche dedita alla formulazione, preparazione e distribuzione di farmaci o altri prodotti per l’ambito salutare.
Il professionista che lavora prettamente in farmacia o parafarmacia ha il compito di:
- vendere medicinali, prodotti omeopatici, per la salute;
- assistere e consigliare i clienti su posologia, indicazioni terapeutiche e possibili effetti collaterali o controindicazioni;
- preparare farmaci in laboratorio;
- gestire gli ordini in negozio, esposizione e scorte affinchè si sia sempre forniti per soddisfare le esigenze sanitarie;
- effettuare screening per la salute dei singoli quali, ad esempio, tamponi per verificare la presenza di COVID-19, test delle intolleranze, analisi del colesterolo e somministrazione di vaccini;
- accogliere e dare assistenza in modo qualitativo, amichevole e paziente;
- gestire e svolgere compiti amministrativi.
Il lavoro del farmacista può essere full-time o su turni, in base al contratto. Durante festività, orari notturni e weekend c’è la necessità di una farmacia aperta per zona locale.
Farmacista in ambito chimico-farmaceutico, clinico-ospedaliero e ricerca
Esiste un’altra categoria di farmacista. Chi riveste il ruolo di farmacista in ambito chimico-farmaceutico, clinico-ospedaliero o in veste di ricerca svolge infatti ha tra le principali mansioni:
- ricerca e sviluppo di nuove formule, terapie farmacologiche e sperimentazioni scientifiche;
- compiere studi specifici, in collaborazione con il reparto sanitario, per monitorare qualità, efficienza e sicurezza di medicinali;
- analizzare in laboratorio materie primarie e principi attivi utilizzati;
- approfondire dati scientifici, analizzarli e divulgarli;
- registrare brevetti per nuovi farmaci e prodotti per la salute che abbiano superato i test di prova e siano in grado di garantire sicurezza;
- fornire documenti tecnici in base alle norme vigenti e verificare l’adempimento di tutti i requisiti prima di promuovere il prodotto definitivo.
Percorso scolastico per intraprendere la carriera di farmacista
Per diventare farmacista è obbligatorio ottenere una laurea in Farmacia o in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF).
Durante il percorso universitario si acquisiscono nozioni in:
- ambito tecnico/scientifico;
- contenuti dei farmaci e principi attivi;
- tecniche e strumenti di preparazione di medicinali da laboratorio;
- tossicologia dei medicinali;
- norme farmaceutiche, di vigilanza, sperimentazione e registrazione brevetti;
- ricerche cliniche e aggiornamento costante.
Una volta terminato il percorso universitario si deve sostenere o meno un esame d’abilitazione in base alle norme vigenti nel Paese di riferimento.
Per iniziare a esercitare la professione di farmacista bisogna aver ottenuto tali competenze:
- capacità in ambito scientifico, chimico e farmaceutico;
- buone qualità d’analisi;
- approccio metodico e organizzato;
- alta concentrazione e precisione, in ogni ambito ma soprattutto in quello di laboratorio;
- ottime capacità di relazione sia all’interno del team farmaceutico sia nei confronti dei clienti;
- capacità d’ascolto, d’immedesimazione, di ascolto, discrezione e orientamento verso il medicinale adatto.
Semplificazione e abolizione dell’esame di Stato in Italia
L’emergenza COVID-19 ha portato una netta semplificazione dell’esame di stato per diventare farmacista in Italia.
Il Decreto Milleproroghe ha infatti decretato lo svolgimento dell’esame orale a distanza. Inoltre, già dal 2020, le prove scritte e orali erano state tenute in via telematica, grazie al decreto n.22 dell’8 aprile 2020.
La Legge Novembre 2021 ha inoltre deciso che alcuni esami di stato, tra cui quello per accedere alla carriera di farmacista, sono stato abolito.
Per ottenere l’abilitazione è ad oggi necessario:
- sostenere con successo l’esame conclusivo universitario. La commissione con il compito di giudicare è composta da professionisti di rappresentanze nazionali dell’ordine o collegio di riferimento;
- ottenere 30 crediti formativi tramite tirocinio pratico-valutativo. Questi sarà svolto all’interno del percorso scolastico per verificare il livello di preparazione effettivo del candidato.
Stando alle norme attuali, l’esame finale dunque abilita all’esercizio della professione.
Una volta conseguito il titolo è ancora necessario iscriversi all’Albo Professionale. La richiesta deve necessariamente essere presentata all’Ordine Provinciale della propria residenza. Le modalità di presentazione domanda variano da loco in loco. Conviene dunque informarsi delle regole presso la sede di vostro interesse. Per verificare o meno la presenza di una persona all’interno dell’Albo è sufficiente navigare sul sito della Federazione Nazionale Farmacisti Italiani (FOFI) e visitare la sezione Albo Unico.
Sbocchi lavorativi
Anche grazie alla pandemia di COVID-19, che hanno aumentato la necessità di questa figura professionale, le prospettive lavorative sono ottime. Il Rapporto AlmaLaurea 2021 riporta dati entusiasmanti. Sono proprio i laureati in materie medico-sanitario-farmaceutico ad aver raggiunto il tasso più alto di occupazione. Anche la retribuzione mensile ha subito un notevole aumento, con una percentuale di + 302 euro netti.
Gli sbocchi lavorativi per chi intraprende la carriera di farmacista sono molti, sia in ambito privato che pubblico. Partendo dal primo per poi proseguire:
- farmacie private;
- case di cura;
- farmacista in comunità di recupero;
- industrie che commercializzano farmaci;
- case farmaceutiche;
- aziende che producono cosmetici;
- ricerche in laboratorio;
- consulenza in nutrizione, medicinale omeopatica o naturale;
- clinica dei materiali;
- informatori scientifici;
- docenza universitaria;
- case medicinale per uso veterinario;
- parafarmacie (anche all’interno di supermercati);
- farmacie comunali;
- servizi farmacistici ASL;
- farmacie di ospedale;
- Forze Armate.
Per accedere alle posizioni in settore pubblico è necessario superare un concorso. Monitorando la Gazzetta Ufficiale serie Concorsi ed Esami, si possono trovare le selezioni per l’ambito desiderato.
Come abbiamo analizzato sono molti i posti occupazionali che può trovare un farmacista. Le possibilità si presentano sia in base alle proprie preferenze sia le competenze acquisite con gli anni. Sicuramente tenersi aggiornati nel tempo è una qualità fondamentale. Programmi come ad esempio l’ECM (Educazione Continua Medicina) offrono possibilità di formazione continua.