Erasmus docenti: informazioni utili
Il programma Erasmus+ esiste ormai da dieci anni, ma non tutti sanno che al suo interno è previsto l’Erasmus docenti. Oltre che per gli studenti c’è infatti possibilità per gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale scolastico in generale di frequentare corsi di formazione all’estero.
Si tratta per la precisione dell’azione chiave 1 o AC1.
Questo progetto ricopre tutti i costi che il personale in trasferta dovrà coprire. Non solo quello dei corsi di formazione stessi ma anche quelli relativi a vitto e alloggio, più le spese di viaggio per arrivare nella sede scelta. Per il periodo 2021-2027 la dotazione finanziaria disponibile ammonta a 28,4 miliardi di euro.
Erasmus docenti, come funziona
Il programma di Erasmus Docenti non è limitato gli insegnanti e, ad essere precisi, bisognerebbe specificare che si tratta di mobilità per il personale scolastico.
L’obiettivo è rafforzare la dimensione europea della formazione e dell’istruzione oltre a promuovere lo scambio e la condivisione delle pratiche didattiche. Il tutto favorendo l’apprendimento e il perfezionamento delle lingue straniere per chi insegna queste materie.
Tutti i costi relativi a viaggio, vitto e alloggio oltre che ai corsi risultano coperti in caso la trasferta sia di un periodo non superiore a 10 giorni.
Se però per il personale fosse necessario un periodo di almeno 31 giorni all’estero potrebbe avere accesso a dei fondi per la preparazione linguistica.
La domanda per l’Erasmus docenti non si presenta a titolo personale ma è l’Istituzione scolastica a compilarla.
Se questa viene approvata poi è sempre la scuola a selezionare al proprio interno i candidati più adatti alla mobilità, secondo criteri che devono rispettare tre parametri. Vale a dire essere equi, trasparenti e documentati in maniera opportuna.
Per la selezione l’Istituzione scolastica può considerare sia il personale assunto a tempo indeterminato sia gli insegnanti con incarico di supplenza annuale. Basta che chi si dichiara interessato sia ancora in servizio nel momento in cui si propone di iniziare il progetto di mobilità.
Le esperienze che offre Erasmus docenti
Ci sono più tipologie di attività a cui si può accedere attraverso Erasmus docenti. Di seguito vediamo le principali:
- Attività di insegnamento all’interno di istituti esteri. Si tratta di incarichi rivolte sia ai docenti della scuola dell’infanzia che a quelli della primaria e della secondaria. In questo modo si possono sperimentare nuovi approcci all’insegnamento per tutte le fasce d’età esercitandole in prima persona e imparando dai colleghi di altri paesi.
- Attività di job shadowing. Con questa espressione ci si riferisce a una tecnica di formazione in cui l’insegnante in trasferta si limita ad affiancare i docenti della scuola estera. In questo modo può assistere e acquisire informazioni sulle strategie di insegnamento adottate in una realtà diversa in modo informale.
- Formazione vera e propria. Con l’Erasmus docenti si può partecipare a corsi o conferenze dedicate al mondo dell’insegnamento.
- Attività di mobilità blended. Con “blended” ci si riferisce alla possibilità di svolgere formazione o di insegnare a distanza, sfruttando le piattaforme di conferenze e i dispositivi digitali. Si può trattare sia di lezioni da remoto che di altre attività interattive proposte online, per coinvolgere il personale anche se non è presente in modo fisico.
I corsi da seguire con Erasmus docenti per l’anno scolastico 2024-2025
A livello pratico è già disponibile il catalogo delle attività di formazione a cui sarà possibile prendere parte a partire da settembre prossimo. I corsi riguardano sette temi fondamentali per i docenti. Il primo di questi è l’ambito delle soft skills e class management. Lo scopo di queste lezioni è quello di dare strumenti utili per migliorare nel lavoro di squadra e la risoluzione dei conflitti.
Una seconda area tematica che merita menzione è quella del well-being, inteso come benessere mentale sia degli studenti che dei docenti. In questo caso si trattano approcci alla gestione dello stress e dei disturbi psicologici prevedendo confronti e condivisione delle proprie esperienze. Un focus particolare è posto sull’importanza dell’empatia verso gli altri.
Un’attenzione particolare è rivolta alla scuola dell’infanzia (preschool teaching methods), ambito per cui sono previsti più corsi. Alcuni sono incentrati sull’applicazione del metodo Montessori. altri invece sul modello della scuola all’aperto per indagare e ideare attività outdoor per i bambini. Sia singole che di gruppo, in modo da favorire la socializzazione in tenera età.
Naturalmente vista la digitalizzazione che avanza sempre di più non mancano corsi dedicati alle nuove tecnologie ICT (Information and Communications Technology). Tra i focus principali degli incontri ci sarà l’utilizzo delle AI nella didattica, come strumento sia per i docenti che gli studenti, e sull’impatto che sta avendo digitale sull’insegnamento delle lingue.