Diventare insegnante: scopri quali sono le lauree abilitanti
Chi vuole diventare insegnante è di certo una persona di cultura che ama studiare, conoscere e aiutare a conoscere. Cerchiamo di analizzare insieme al meglio la professione e come accedervi.
Indice
Chi è e di cosa si occupa un insegnante
Il ruolo dell’insegnante è quello di facilitare, tramite la propria cultura personale e l’empatia, l’apprendimento. Il suo lavoro prevede un processo che si incentra su comprensione e conoscenza. Diventare insegnante significa:
- formarsi per venire incontro ad ogni esigenza di apprendimento;
- essere in grado di costruire rapporti interpersonali collaborativi in contesti di sviluppo;
- ascoltare in modo attivo l’allievo e per trovare modalità d’intervento adeguato.
Deve inoltre:
- avere e diffondere cultura e disciplina del suo ramo di specializzazione per cui è chiamato ad insegnare;
- introdurre nozioni in maniera che siano comprensibile e assimilabili;
- mettere a disposizione esperienza professionale, intelligenza emotiva e sensibilità pedagogica;
- porsi come educatore e punto di riferimento per il singolo;
- introdurre elementi di qualificazione culturale e didattica;
- porsi in maniera costruttiva e aiutare l’elaborazione creativa dei concetti introdotti
- operare in quanto soggetto pedagogico e culturale;
- invitare a trovare un nucleo d’identità propria tramite la somma di nozioni impartite;
- preparare al futuro all’interno della società e lavorativo, indirizzando i singoli allievi in base agli interessi;
- contribuire al progetto di istruzione e educazione deciso dall’istituto scolastico d’appartenenza;
- curare la documentazione sia come archivio di atti didattici sia di elaborazione dei singoli allievi.
Percorso di studi da intraprendere per diventare insegnante
Diventare insegnante in scuole pubbliche e private, è una professione molto ambita. Anche la responsabilità è molto alta. I docenti devono fornire un’istruzione appropriata ai ragazzi che si introdurranno poi nel mondo lavorativo.
Per poter accedere alla carriera di docente di ruolo è obbligatorio:
- aver conseguito un titolo di studi adatto ovvero di laurea magistrale;
- ottenere specializzazioni e master specifici in base alla materia d’interesse;
- seguire alcuni regolamenti e passaggi burocratici.
Ricordiamo che ogni titolo di studio ha un ruolo preciso e non tutti permettono l’accesso a qualsiasi insegnamento. Alcuni infatti consentono la docenza in scuole primaria e d’infanzia, altre secondarie e così via.
Nel primo caso è consigliabile laurearsi presso Scienze della formazione primaria, nel secondo è necessaria la laurea magistrale presso una facoltà di materia d’insegnamento. Esiste anche una categoria di corso di studi ITP (insegnanti tecnici privati).
Per diventare insegnante di ruolo bisogna poi accedere alle classi di concorso, in base al titolo di studio conseguito. Valgono molto anche i CFU in determinati ambiti disciplinari. Durante la selezione del piano di studi è dunque estremamente importante tenere conto di questo fattore.
Accesso alle classi di concorso
Per diventare insegnanti, il MIUR ha introdotto nel 2017 l’obbligo di acquisizione di 24 CFU così suddivisi:
- Antropologia Culturale: 6 crediti;
- Pedagogia generale: 6 crediti;
- Metodologie Didattiche: 6 crediti.
Chi ha svolto già tre anni di attività in qualità d’insegnante è esente da tale obbligo. Inoltre questi 24 crediti formativi non devono essere confusi con quelli che si ottengono durante la carriera universitaria.
Per esercitare la professione a tutti gli effetti è necessario superare un concorso. Essere così abilitati all’insegnamento a tempo indeterminato. Necessario svolgere un anno di formazione e poi svolgere la prova conclusiva. I concorsi sono in attivo ogni due anni ed è bene tenersi aggiornati sulle date sul sito ufficiale del Ministero d’Istruzione.
Il percorso per diventare docente di ruolo è generalmente lungo e va dai cinque ai sette anni. L’assegnazione dei vincitori dei concorsi è molto lenta. Si può comunque iniziare a lavorare nel settore scolastico, familiarizzare con la professione e farsi strada nell’ambito. In attesa dei risultati, è possibile anche effettuare supplenze inviando la messa a disposizione (MAD). Tramite essa si può:
- iniziare a lavorare nel mondo della scuola;
- aumentare il punteggio e avere più possibilità di diventare insegnante di ruolo.
Che cos’è l’abilitazione all’insegnamento
Per diventare insegnanti solo in alcuni rari casi diploma e laurea, chiamati titoli abilitanti. In tutti gli altri serve seguire uno specifico percorso abilitante. Ma che cos’è e come si raggiunge?
Chiamiamo abilitazione all’insegnamento il riconoscimento da parte dello Stato della propria abilità nell’insegnamento presso istituti scolastici.
Possedendo solo il titolo e non l’abilitazione è comunque possibile procedere all’iscrizione in III fascia. Tali graduatorie sono prettamente elenchi da cui le scuole si procurano i supplenti.
Conditio sine qua non per l’iscrizione è la pubblicazione di un decreto MIUR. A cadenza triennale aggiorna le graduatorie e consente l’inserimento.
Rimane da sottolineare che l’abilitazione all’insegnamento è l’unico requisito che consente la stabilizzazione in quanto insegnante a tempo indeterminato. Permette inoltre l’accesso a:
- GAE, graduatorie a esaurimento;
- GPS prima fascia, graduatorie provinciali per le supplenze;
- GI, graduatorie d’istituto.
Concorso scuola per l’abilitazione all’insegnamento
Per partecipare al concorso scuola per l’abilitazione all’insegnamento è necessario:
- presentare domanda di partecipazione. Ciò è possibile per un’unica regione. La classe di concorso è quella relativa al tuo titolo di studio;
- inserire il titolo richiesto per la propria classe di concorso. Nel caso di dubbio basta chiederlo al portale inserendo lo specifico titolo ottenuto;
- inviare la domanda per via telematica tramite il sito ufficiale del MIUR. Necessario quindi registrarsi anche alla pagina in questione e ottenere le credenziali d’accesso;
- una volta effettuato l’accesso, consultare la sezione Argomenti e Servizi proseguire su Servizi On Line ed infine Piattaforma Concorsi e Procedure Selettive;
- sostenere un costo di 15 € da pagare tramite bonifico;
- dopo aver seguito tutte queste procedure, controllare costantemente il sito del MIUR finché non viene pubblicato il calendario delle prove d’esame con relative date.
Necessario sottolineare che per accedere all’abilitazione è obbligatorio anche aver:
- esercitato la professione per almeno tre anni anche non consecutivi;
- insegnato per almeno un anno presso la classe di concorso richiesta;
- prestato servizio indifferentemente come insegnante o docente d’istruzione presso qualunque grado d’istruzione.
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