Vai al contenuto
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

  • Su UniD Professional
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo prof2019
logo prof2019

Master e corsi di alta formazione

numero servizio clienti
logo prof2019logo arancio mobile
Sotto l'header
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Personale della scuola
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Blog

Disprassia a scuola: come riconoscerla ed intervenire

Disprassia a scuola: come riconoscerla ed intervenire

disprassia
  • Gaja Mogi
  • 14 Maggio 2021
  • Scuola e università
  • 4 minuti

Disprassia, tra motricità e apprendimento

La disprassia è un disturbo definito come incapacità o difficoltà a eseguire movimenti diretti a uno scopo preciso (fonte: vocabolario Treccani), un termine medico che indica una condizione neurologica che impedisce a certi individui di muoversi in maniera ritenuta normale dagli standard di riferimento. Si può manifestare in vari modi, andando a colpire l’efficienza motoria e / o del linguaggio. Ma perché abbiamo scelto di parlarne su questo blog? Forse non molti di noi sono a conoscenza del fatto che la disprassia, in una delle forme che andremo a vedere più avanti, colpisce più di un bambino su venti, in età scolare primaria (ovvero compresa tra i cinque e gli undici anni).

Indice
Formazione docenti
Scopri i corsi di formazione riconosciuti MIUR
Scopri di più

La disprassia, un disturbo ancora poco conosciuto

Nonostante le statistiche indichino una così alta incidenza di questo disturbo all’intero della popolazione dei bambini in età scolare, gli educatori scolastici, così come i genitori, spesso hanno meno conoscenze ed esperienza in materia di disprassia, almeno rispetto ad altri disturbi dell’apprendimento e dello sviluppo più conosciuti (come la dislessia, la discaluculia, la disgrafia eccetera). Nonostante la poca educazione, soprattutto a livello di pubblico, nei rispetti di questo disturbo, la disprassia rientra a pieno titolo in quelli che sono definiti Bisogni Educativi Speciali (anche noti con la sigla BES).

BES e DSA, cosa sono e differenze

Prima di proseguire a parlare di disprassia nel bambino, è bene aprire una piccola parentesi sui Bisogni Educativi Speciali (BES) e sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

Contrariamente a quanto si potrebbe credere, i DSA non sono una categoria a parte, bensì una sottocategoria dei BES: quest’ultima include, oltre ai disturbi dell’apprendimento, situazioni svantaggiose dal punto di vista sociale ed economico, disabilità certificate e disturbi del linguaggio, disturbi motori e altri. Ed è proprio tra i disturbi motori e del linguaggio che si inserisce la disprassia.

Caratteristiche e sviluppo della disprassia

La disprassia è un disturbo che riguarda le capacità motorie, e non ha nulla a che vedere con le capacità intellettive e analitiche di un bambino. Molti ritengono doveroso menzionare questa distinzione, poiché i trattamenti da riservare ai bambini disprassici sono molto diversi rispetto a quelli da destinare, ad esempio, ai bambini affetti da deficit a livello intellettivo.

Si tratta, in poche parole, di un disturbo che impedisce a chi ne è affetto di compiere movimenti, con il proprio corpo, con la destrezza e articolazione che ci si aspetterebbe dalla fase dello sviluppo in cui si trova. Prendiamo ad esempio un bambino che fa fatica ad allacciare i bottoni di una camicetta, oppure a scrivere con fluidità sulla lavagna in classe, o ancora ad articolare bene le parole a livello orale: tutti questi potrebbero essere segnali che il bambino è affetto da disprassia.

Gli esperti fanno una distinzione ulteriore tra disprassia motoria, orale e verbale. La prima è abbastanza semplice da identificare, poiché riguarda movimenti e azioni che non coinvolgono l’uso del linguaggio. Tra i due tipi di disprassia che riguardano le abilità verbali, o meglio, l’uso della bocca, la differenza sta nel non riuscire ad articolare bene le parole (disprassia verbale), piuttosto che non riuscire a muovere bene il tratto vocale anche quando non utilizzato per formare parole (disprassia orale).

Diagnosi di una possibile disprassia nel bambino

Come per la maggior parte dei disturbi di questo tipo, è bene ricordare che i sintomi della disprassia possono svilupparsi anche in concomitanza, e / o interazione, con altre condizioni. Di conseguenza, è bene non saltare a conclusioni affrettate, e rivolgersi ad uno specialista per la diagnosi, quindi ad un pediatra oppure neurologo, oppure a uno specialista psicologo nell’ambito scolastico.

Trattamento della disprassia

Non esiste una vera e propria cura per la disprassia, ma grazie all’aiuto di professionisti esperti è possibile educare il bambino che ne è affetto in modo da permettergli di non essere svantaggiato nella quotidianità. Le figure professionali in grado di assistere il bambino e la famiglia sono innanzitutto logopedisti e psicomotricisti specializzati in età pediatrica. Inoltre, è importante ricordare il ruolo della scuola nell’aiuto nel progresso del bambino disprassico.

Come aiutare un bambino disprassico: il ruolo della scuola

Al momento, la sola disprassia non è riconosciuta dalla legge 104/92, che dà accesso a misure speciali che facilitano le attività scolastiche per il bambino che ne è affetto. Tuttavia, parlare con maestri e personale scolastico del problema è altamente consigliabile, per far sì che anche l’educatore si comporti in maniera utile e incoraggiante nei confronti del bambino.

Le azioni che si possono compiere per aiutare un bambino disprassico, da parte di un insegnante, sono molte, dall’aiuto nei compiti alla creazione di un ambiente senza distrazioni, e che incoraggi il bambino ad allenare la motricità. Consigliamo di consultare i siti di associazioni come l’AIDEE (http://www.aidee.it/) o l’AD&F (https://ade-f.org/ ) , per informarsi riguardo cosa si può fare per rendere più agevole l’apprendimento del bambino disprassico, così come le sue esperienze di vita quotidiana, coinvolgendo famiglia, insegnanti, e tutti coloro che gli sono vicini.

24 CFU per l'insegnamento
Ottieni il requisito per accedere ai concorsi
Scopri di più
Certificazioni informatiche
Ottieni punteggio per le graduatorie
Scopri di più
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Gaja Mogi
Gaja Mogi
Categorie
Categorie
  • Concorsi (87)
  • Criminologia (164)
  • Diritto informatico (81)
  • Guide (193)
  • News (210)
  • Notizie giuridiche (159)
  • Professioni (229)
  • Scuola e università (190)
  • Uncategorized (1)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Master e corsi di alta formazione
UNID PROFESSIONAL
  • Master e post laurea
  • Formazione continua
  • Formazione docenti
  • Corsi di laurea
  • Concorsi
  • Servizi aziendali
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidprofessional.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga da 3 fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay o Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
logo prof2019logo arancio mobile
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistiche
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
Torna in alto

Sei un aspirante docente o personale ATA?

Iscriviti alla newsletter per accedere alle Community e partecipare ai nostri eventi gratuiti per entrare nel mondo della scuola.