Decreto ingiuntivo: 5 cose da sapere
In questo articolo ci occupiamo di un tema molto interessante il decreto ingiuntivo cercando di individuare cinque cose importanti da sapere.
Decreto ingiuntivo
Si tratta di un provvedimento giudiziario con il quale il giudice su richiesta del creditore ordina al debitore il pagamento di una somma di denaro in favore del creditore.
Elemento giustificativo del decreto ingiuntivo è la presenza di una prova scritta che può essere una fattura, una cambiale che legittimi diritto a ricevere il pagamento, si tratta dunque della procedura più diffusa per il recupero dei crediti.
Il termine entro il quale il debitore deve adempiere sono quaranta giorni, entro questo termine quest’ultimo potrà anche decidere di opporsi al decreto ingiuntivo attivando un autonomo giudizio di cognizione.
Caratteristiche del credito
Affinché il creditore possa richiedere la formulazione del decreto ingiuntivo è necessario che il credito rispetti determinate caratteristiche e cioè il credito deve essere:
- Certo cioè non deve essere controversa la sua esistenza;
- liquido, determinato nel suo ammontare;
- esigibile, cioè maturato al punto da poter essere portato ad esecuzione.
Inoltre come abbiamo detto prima il credito deve essere fondato su prova scritta che può essere di vario tipo:
- sentenze;
- atti pubblici;
- ordinanze;
- lodi arbitrali;
- scritture private;
- fatture;
- assegni e cambiali.
Insomma il creditore deve provare l’esistenza del suo credito.
Procedura
Il giudice entro trenta giorni dal deposito del ricorso valutando tutta la documentazione prodotta, se vi sono i presupposti ingiunge ad debitore di adempiere al pagamento entro quaranta giorni.
In alcuni casi in cui la situazione è particolarmente grave il giudice può decidere di concedere anche la provvisoria esecuzione e cioè l’ordine di immediato pagamento delle somme, questo quando vi sono ragioni che giustifichino la possibilità di poter perdere definitivamente quelle somme di denaro.
Consigli utili
Quando si riceve una notifica giudiziaria di un decreto ingiuntivo la prima cosa da fare è quella di non rifiutarsi mai di accettarla, potrebbe sembrarci un pretesto utile per risolvere la situazione ma la legge stabilisce che trascorsi dieci giorni dal rifiuto la notifica si considera perfezionata.
Inoltre non aspettare i quaranta giorni immobili bisogna attivarsi per capire se è possibile effettuare una opposizione.
L’opposizione
L’opposizione consiste in un atto di citazione con il quale il debitore attiva una autonoma causa giudiziaria nella quale cerca di dimostrare le ragioni per le quali tali somme non sono dovute.