Come diventare consulente commerciale
Chi è il consulente commerciale, cosa fa esattamente e come diventarlo? Quanto guadagna questa figura ogni mese (e ogni anno)?
Tra le varie figure che si occupano delle vendite in ambito aziendale, anche questo consulente è fondamentale e non può assolutamente mancare.
Si tratta del professionista che permette alle imprese di potenziare la propria presenza sul mercato in termini di visibilità. È quella figura che, dunque, consente di aumentare il proprio pacchetto clienti, grazie ad una mirata promozione dei servizi offerti o dei beni venduti.
Come vale per la maggior parte dei professionisti che lavorano nel campo del marketing e della pubblicità, si tratta di una professione abbastanza recente.
Di conseguenza, non è sempre chiaro il suo ruolo. Per questa ragione, abbiamo creato una guida interamente dedicata al consulente commerciale: cosa fa, quanto guadagna e come intraprendere questa carriera?
Scopriamolo subito insieme.
Consulente commerciale: cosa fa con esattezza?
Per prima cosa, analizzeremo il ruolo del consulente commerciale: cosa fa e come aiuta le aziende ad ottenere maggiori opportunità di business?
Questo professionista si occupa di creare una strategia che aumenti le vendite, con campagne pubblicitarie atte allo scopo. Possiamo quindi definire il consulente in questione come l’esperto che crea strategie commerciali adatte. Ma il compito del consulente commerciale non si limita a questo, dato che questa figura deve anche occuparsi dell’effettiva implementazione delle strategie elaborate.
In base a quanto detto fino ad ora, non pensiamo assolutamente di esagerare quando definiamo un consulente commerciale come la figura chiave che può fare il successo di un’azienda.
Non sorprende, dunque, che si tratti di una figura ampiamente ricercata in ambito aziendale.
Le sue responsabilità
In merito alle mansioni specifiche del consulente commerciale, cosa fa questa figura?
Il professionista in questione ha diverse responsabilità, tutte legate alla promozione delle aziende di cui si occupa.
Per poter creare piani di vendita adeguati, un consulente deve innanzitutto analizzare il mercato di riferimento. Inoltre, dovrà anche compiere un’analisi minuziosa dell’azienda di cui si occupa. Punti di forza, ma anche eventuali lacune e debolezze, devono essere ben chiari. Solamente dopo un’attenta analisi del contesto aziendale, infatti, sarà possibile elaborare una strategia corretta, che valorizzi il potenziale aziendale, tenendo però anche conto delle criticità.
Come già anticipato, poi, spettano a questo consulente non solo la creazione della strategia commerciale, ma anche la sua messa in pratica.
Da questa figura ci si aspetta quindi anche la capacità di coordinare risorse e team dell’area sales & marketing. È chiaro che, per la buona riuscita di un piano commerciale, bisogna assoldare una figura preparata, consapevole di ogni aspetto dei processi di vendita. Inoltre, deve trattarsi di una figura poliedrica, dotata cioè di skills specifiche e di competenze variegate.
Skills e competenze richieste
Ora che abbiamo le idee più chiare in merito al consulente commerciale, cosa fa e quali sono le mansioni tipiche di questa professione, possiamo analizzarne le competenze.
Essendo una figura versatile e chiamata ad agire in diverse fasi del processo di vendita, deve possedere tutta una serie di skills specifiche. Deve cioè avere approfondita conoscenza dei meccanismi pubblicitari (sia online che offline) e di marketing, oltre che essere in grado di condurre analisi di mercato.
Per portare l’azienda al successo, il consulente commerciale deve anche saper cogliere i bisogni dei potenziali clienti. Con questi, dovrà comunicare tramite le adv e la pubblicità: deve quindi possedere ottime doti di comunicazione.
Completano il profilo ideale di questo consulente capacità analitiche e di problem solving, atteggiamento proattivo e attitudine ad assumere il comando. Abbiamo infatti detto che, oltre ad elaborare strategie, questo professionista deve anche metterle in atto. Dovrà dunque essere capace di gestire e dirigere l’intero team di commerciali.
Consulente commerciale vs consulente finanziario: perché sono due figure differenti
Quando ci occupiamo di definire le mansioni di un consulente commerciale, cosa fa e di cosa si occupa, dobbiamo distinguerlo dalla figura del consulente finanziario. Si tratta infatti di due professioni molto differenti tra loro.
Sebbene sostanzialmente differenti, queste due mansioni spesso vengono confuse. È vero che anche il consulente finanziario deve conoscere il mercato di riferimento, ma le due figure hanno dei compiti estremamente differenti.
Il consulente finanziario è direttamente implicato nella gestione del patrimonio aziendale. Al consulente commerciale spetta invece il compito di aumentare le vendite, implementando le corrette e più idonee strategie di marketing.
Titolo di studio richiesto
Nel delineare il ruolo e le competenze del consulente commerciale, è cruciale comprendere anche le qualifiche accademiche necessarie per intraprendere questa professione.
Abbiamo infatti capito un consulente commerciale cosa fa e quali caratteristiche e competenze deve possedere. Non resta che comprendere quale titolo di studio è richiesto per svolgere questa complessa ma gratificante professione.
Innanzitutto, un consulente commerciale dovrebbe dedicarsi allo studio dell’economia e della statistica, conseguendo una laurea in una di queste discipline. Anche una laurea in scienze politiche o in scienze della comunicazione, comunque, può essere pertinente e fornire competenze utili.
Un ruolo fondamentale nella formazione del consulente commerciale lo svolgono i master post laurea. I più indicati sono ovviamente quelli ad indirizzo Marketing e comunicazione.
La formazione non può considerarsi conclusa dopo il master. Una volta conseguiti i titoli accademici, sarà importante aggiornarsi costantemente per poter dare il massimo e conseguire risultati migliori.
Consulente commerciale: stipendio mensile e annuale
Concludiamo la nostra panoramica su questa versatile figura scoprendo, infine, quanto guadagna. Ora che sappiamo chi è il consulente commerciale, cosa fa, il percorso accademico consigliato, in molti si staranno chiedendo qual è il suo stipendio medio.
Bisogna innanzitutto chiarire che, com’è ovvio, vi sono differenze a seconda del Paese dove il consulente lavorerà. Consideriamo la sola situazione italiana: le più recenti rilevazioni hanno stimato che il reddito di un consulente commerciale varia dai 30.000 ai 60.000 euro annui.
Questa estrema variabilità dipende ovviamente dal grado di esperienza maturata. Dobbiamo comunque aggiungere che, se stabilito sul contratto di lavoro o collaborazione, un consulente commerciale potrà anche ottenere una percentuale variabile come provvigione da calcolare sui risultati conseguiti.
Se la strategia implementata funziona bene, quindi, i guadagni mensili e annuali potrebbero salire di molto.