Concorso Coesione Sud 2024: bando da 2.200 posti
Il Concorso RIPAM Coesione 2024 rappresenta un’opportunità straordinaria per i laureati e coloro in cerca di lavoro nel Sud Italia. Questo maxiconcorso, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Decreto Sud Italia, offre 2.200 posti di lavoro a tempo indeterminato in diverse regioni, tra cui Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Coloro che desiderano partecipare al concorso pubblico RIPAM Coesione Sud devono inviare la domanda di partecipazione entro il 7 novembre 2024.
Scopri come questa iniziativa non solo migliora le prospettive occupazionali, ma contribuisce anche allo sviluppo e alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione.
Importanza e benefici del Decreto Sud Italia
Questa iniziativa, sostenuta dal Decreto Sud Italia, mira a creare opportunità di impiego stabili e a lungo termine per rafforzare le capacità amministrative delle regioni meridionali.
Il concorso RIPAM Coesione Sud 2024 è parte integrante delle strategie governative per migliorare l’efficienza attraverso l’innovazione e la digitalizzazione, rispondendo alle esigenze delle aree interessate e qualificando l’uso delle risorse europee.
Inoltre, il Decreto Sud Italia rappresenta una misura concreta per combattere la disoccupazione giovanile e contrastare lo spopolamento del territorio, promuovendo l’equilibrio tra le diverse aree del paese.
Requisiti e modalità di partecipazione al Concorso RIPAM Coesione 2024
Per partecipare al concorso RIPAM Coesione 2024 è necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli: laurea specialistica o magistrale, diploma universitario o diploma di istruzione secondaria superiore. Inoltre, i candidati devono essere cittadini italiani o di uno degli stati membri dell’Unione Europea e avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
La selezione dei candidati avviene attraverso un test con domande a risposta multipla, valutando le competenze tecniche specifiche richieste per ciascuna posizione.
Tutti i requisiti del maxiconcorso RIPAM Coesione 2024 sono contenuti nel bando concorsuale Coesione Sud 2024.
I posti disponibili
Le figure professionali reclutate tramite il concorso del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud (concorso RIPAM Coesione Sud) sono ripartite come segue.
Numero 2.129 posti alle Regioni BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, MOLISE, PUGLIA, SARDEGNA E SICILIA e alle città metropolitane ed enti locali:
- n. 75 posti con il profilo di Specialista ecologico ambientale (Codice B.1), mirato alla sostenibilità ambientale
- n. 615 posti con il profilo di Specialista economico statistico (Codice B.2), incentrato su analisi dati e statistiche regionali
- n. 111 posti con il profilo di Specialista giuridico amministrativo (Codice B.3), per il supporto legale e amministrativo
- n. 14 posti con il profilo di Specialista in attività culturali e sviluppo del territorio (Codice B.4), per la valorizzazione culturale
- n. 174 posti con il profilo di Specialista informatico digitale (Codice B.5), per competenze digitali avanzate
- n. 1.140 posti con il profilo di Specialista tecnico (Codice B.6), focalizzati su progetti tecnici
L’allegato 1 del bando concorsuale RIPAM Coesione Sud presenta la suddivisione dettagliata dei posti per Regioni e profili professionali.
Numero 71 posti al Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud (sede Roma):
- n. 37 posti con il profilo di Specialista giuridico legale finanziario (Codice A.1), per la gestione legale e finanziaria.
- n. 10 posti con il profilo di Specialista di comunicazione e di sistemi di gestione e informatici (Codice A.2), mirato alla comunicazione strategica.
- n. 24 posti con il profilo di Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice A.3), suddivisi in: – n. 5 posti con competenze statistiche (Codice A.3.1); – n. 19 posti con competenze tecniche (Codice A.3.2).
Le unità di personale reclutate sono dedicate esclusivamente allo svolgimento di attività direttamente afferenti alle politiche di coesione europee.
Processo di selezione e criteri di idoneità
Il concorso RIPAM Coesione Sud Italia è rivolto a chi possiede una laurea triennale o magistrale, con l’obiettivo di reclutare funzionari in vari ambiti professionali.
Il maxiconcorso Coesione Sud 2024 include una prova scritta con 40 domande a risposta multipla da completare in 60 minuti. La prova è suddivisa come segue:
- 25 domande sulle materie specifiche del profilo, comprese normative europee sui Fondi strutturali e diritto amministrativo
- 8 domande di logica e ragionamento critico-verbale
- 7 domande situazionali su problematiche organizzative e gestionali, per valutare la capacità decisionale e l’adattabilità dei candidati alle sfide operative.
Le materie di studio variano in base al profilo scelto, ma comprendono generalmente diritto amministrativo, contabilità di Stato, politiche di coesione e lingua inglese (livello B1). Alcuni profili richiedono anche conoscenze in informatica, statistica e gestione di progetti. È fondamentale prepararsi adeguatamente per rispondere correttamente e dimostrare una padronanza delle materie richieste.
Per i profili tecnici, possono essere necessarie conoscenze specifiche su normative ambientali, sicurezza sul lavoro e pianificazione urbanistica. Consigliamo di esaminare attentamente il bando per identificare le materie pertinenti a ciascun profilo.
La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30 (ventuno/trentesimi).
I candidati dichiarati vincitori per ogni codice concorso RIPAM Coesione saranno assegnati alle amministrazioni di destinazione tramite una procedura gestita dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Questa assegnazione avverrà in base alle preferenze espresse dai candidati, seguendo l’ordine di graduatoria. In pratica, i vincitori meglio classificati potranno scegliere la sede di destinazione prima degli altri durante la convocazione.
Le materie per profilo
Specialista giuridico legale finanziario (Codice A.1):
– Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali; – Anticorruzione, privacy e trasparenza;
– Diritto amministrativo con particolare riferimento alla disciplina degli appalti pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36) e al procedimento amministrativo (legge 7 agosto 1990, n. 241);
– Contabilità di Stato.
Specialista di comunicazione e di sistemi di gestione e informatici (Codice A.2):
– Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– Informatica e reti;
– Open data.
Specialista di settore scientifico tecnologico (competenze statistiche) (Codice A.3.1):
– Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali;
– Statistica e metodi statistici per l’analisi dei dati;
– Elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento alla protezione dei dati personali (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196).
Specialista di settore scientifico tecnologico (competenze tecniche) (Codice A.3.2): – Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali;
– Normativa in materia di rischio idrogeologico, sismico, valutazione ambientale, lavori pubblici e gestione del territorio, con particolare riferimento al Codice dell’ambiente (decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152);
– Normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento al Testo Unico sulla Sicurezza (decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81);
– Normativa in materia di transizione digitale della Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento al Codice dell’amministrazione digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82);
– Progettazione e manutenzione delle infrastrutture viarie e relative norme tecniche;
– Pianificazione urbanistica del territorio;
– Pianificazione ed economia dei trasporti;
– Strategie europee e nazionali in materia di trasporti e mobilità sostenibile, specializzazione intelligente, ambiente ed energia.
Specialista ecologico ambientale per le regioni, le città metropolitane e gli enti locali (Codice B.1):
– Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali;
– Diritto dell’ambiente: riqualificazione, riparazione e ripristino ambientale;
– AIA, AUA, VIA;
– Sistema di gestione ambientale e LCA;
– Gestione dei rifiuti;
– Scarichi;
– Emissioni in atmosfera;
– Bonifica dei siti contaminati;
– Energy management;
– ESG & Sostenibilità ambientale.
Specialista economico statistico per le regioni, le città metropolitane e gli enti locali (Codice B.2):
– Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali;
– Contabilità degli enti locali;
– Principali documenti di finanza pubblica;
– Elementi di statistica;
– Diritto amministrativo con particolare riferimento alla disciplina degli appalti pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36), al procedimento amministrativo (legge 7 agosto 1990, n. 241), alla disciplina in tema di privacy e di anticorruzione.
Specialista giuridico amministrativo per le regioni, le città metropolitane e gli enti locali (Codice B.3):
– Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue; – Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali;
– Anticorruzione, privacy e trasparenza;
– Diritto amministrativo con particolare riferimento alla disciplina degli appalti pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36), al procedimento amministrativo (legge 7 agosto 1990, n. 241), alla responsabilità dipendenti pubblici (decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165).
Specialista in attività culturali e sviluppo del territorio per le regioni, le città metropolitane e gli enti locali (Codice B.4):
– Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali;
– Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42);
– Elementi di diritto amministrativo.
Specialista informatico digitale per le regioni, le città metropolitane e gli enti locali (Codice B.5):
– Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– Informatica;
– Progettazione e gestione dei sistemi informativi automatizzati della PA;
– CAD – Codice Amministrativo Digitale;
– Elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento alla protezione dei dati personali (decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196);
– Conoscenza e capacità di utilizzo dei principali applicativi informatici e software in uso;
– Conoscenza della normativa nazionale in materia di portali e comunicazione web della PA; – Sistemi Informativi Territoriali (SIT);
– E-procurement nella PA e ruolo della Consip;
– Sistema pubblico di connettività (SPC);
– Open Government e Open Data;
– GDPR.
Specialista tecnico per le regioni, le città metropolitane e gli enti locali (Codice B.6):
– Regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali con particolare riferimento al Regolamento (UE) 2021/1057, al Regolamento (UE) 2021/1058, al Regolamento (UE) 2021/1060;
– Lingua inglese livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali;
– Normativa in materia di rischio idrogeologico, sismico, valutazione ambientale, di lavori pubblici e gestione del territorio;
– Normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro;
– Progettazione e manutenzione delle infrastrutture viarie e relative norme tecniche;
– Tecnica delle costruzioni;
– Pianificazione urbanistica del territorio;
– Sistemi di realizzazione dei lavori pubblici;
– Tutela e valorizzazione dei beni culturali;
– Legislazione nazionale e regionale in materia di edilizia e urbanistica;
– Nozioni di estimo, catasto e topografia;
– Occupazione ed espropriazione per pubblica utilità.
Come candidarsi al Concorso RIPAM Coesione 2024
Per partecipare al concorso RIPAM Coesione 2024, i candidati devono presentare la loro candidatura attraverso il portale inPA entro il 7 novembre 2024.
Segui questi passaggi per assicurarti di completare correttamente la tua iscrizione:
- Visita il portale inPA e registrati.
- Compila il modulo di candidatura con le tue informazioni personali e accademiche.
- Carica i documenti richiesti, come il tuo curriculum vitae e il certificato di laurea.
- Invia la domanda e conserva una copia della ricevuta di invio per i tuoi archivi.
Il concorso RIPAM Coesione Sud Italia 2024 rappresenta una notevole occasione per i giovani laureati e i professionisti in cerca di stabilità lavorativa nel Sud Italia. Per ulteriori dettagli e consigli su come affrontare la selezione, invitiamo a leggere il bando di riferimento.