Concorso di magistratura: test troppo difficile e il 50% abbandona
Su 6.661 concorrenti al concorso di magistratura 2023, ben la metà dei candidati, 3.513, non hanno consegnato. Il test è stato dichiarato troppo difficile. Nello specifico, è stata la traccia estratta il terzo giorno del concorso a spaventare i partecipanti.
Scopriamo insieme al meglio cos’è successo e come funziona il concorso
Indice
La difficoltà del concorso di magistratura 2023
Da poco si è svolto il concorso di magistratura. Per il 2023 il Ministero ha messo in palio più posti del solito, arrivando a offrirne 400 per il ruolo di magistrato. La partecipazione è stata come sempre alta. Ben 7.374 candidati si sono presentati il giorno della prima prova.
Ma alla consegna dell’ultima prova concorso, più della metà (3.513 candidati su 6.66) ha deciso di ritirarsi. E questo per evitare di sprecare uno dei tre soli preziosi tentativo per entrare in magistratura.
Per poter diventare magistrati infatti in Italia, esiste un concorso che ogni candidato può tentare 3 volte in tutto.
Un tentativo è però considerato valido, solo se l’aspirante magistrato consegna tutte le prove. Se invece si decide di evitare la consegna in uno dei tre giorni di prove, non sarà calcolato tra i tentativi.
Probabilmente questo il motivo alla base del dietro front di massa che ha adottato la metà dei partecipanti al concorso. Infatti alla terza prova, pur avendo partecipato in 6.661,a non aver consegnato l’elaborato sono stanti 3.513. Soltanto il 3.147 dei candidati hanno tentato la sorte, sottoponendo ai professionisti del ministero il loro scritto.
La traccia incriminata dell’ultimo giorno di concorso era di diritto civile, riguardava i contratti di deposito ed è stata valutata dai più come estremamente difficoltosa.
Concorso di magistratura: come intraprendere il percorso professionale
Per accedere alla carriera di magistrato è necessario:
- iscriversi e laurearsi alla Facoltà di Giurisprudenza;
- procedere con una Scuola di specializzazione per le professioni legali;
- svolgere la pratica forense.
Per poter partecipare al concorso di magistratura si possono seguire diversi percorsi:
- passare attraverso una scuola di specializzazione. Lo scritto di magistratura prevede temi di taglio puramente teorico. La frequenza a una scuola consente di mantenere la giusta propensione allo studio, necessaria per superare le tre prove;
- conseguire un dottorato di ricerca;
- lavorare cinque anni nella pubblica amministrazione;
- svolgere un tirocinio di 18 mesi presso un ufficio giudiziario.
Il concorso, della durata di 8 ore, non viene bandito a scadenza fissa e non sempre vengono assegnati tutti i posti disponibili.
Di solito le iscrizioni variano tra le 9000 e le 12.000. Mediamente si presentano circa 6000 persone di cui 3000-4000 consegnano, per un totale di 300-400 posti disponibili.
I temi affrontati durante il concorso sono diritto penale, diritto civile e diritto amministrativo. La commissione scrive le tracce delle prove la mattina stessa e la traccia ufficiale è scelta per estrazione.
Una volta superato lo scritto si passa alla prova orale, composto da sedici materie ed inglese e della durata di circa 2 ore e 30. Il concorso di magistratura può essere affrontato solo tre volte nell’arco dell’intera vita. Se si viene respinti a tutte non è più possibile accedervi.
Consigli e suggerimenti all’approccio professionale
Una volta superato il concorso di magistratura, segue un tirocinio di 18 mesi in un tribunale nel luogo di residenza, anche sede di corte d’appello. Durante gli ultimi 6 mesi si prende in considerazione la scelta di sede, sezione e funzione e si fa pratica su quello. Al termine del tirocinio subentra la scelta delle sedi di fronte a un’apposita commissione, in base a una graduatoria.
I tribunali più grossi sono specializzati e si dividono in sezioni a seconda della materia da trattare. Nei tribunali più piccoli questa suddivisione non è prevista e il magistrato si occupa di svariati reati.
L’ordinamento è molto complicato da rendere necessario un continuo a studio. Approfondire, aggiornarsi costantemente ha un ruolo fondamentale. Così come fermarsi a riflettere prima di prendere una decisone che incide sulla vita delle persone.
La lettura della sentenza “in nome del popolo italiano” è indice del senso di responsabilità e peso nella decisione. Il magistrato incide nella vita delle persone e nella libertà personale degli individui.
Durante l’intero percorso formativo è consigliabile scegliere un’alternativa e non concentrarsi solo sulla magistratura. A fronte della difficoltà del concorso è necessario essere realistici e non dare per certo il superamento dello stesso. Tenere aperta una seconda porta e cercare un ambiente che consenta di crescere in modo alternativo.
Struttura di un bando di concorso
Se si vuole partecipare ad un concorso di magistratura è di primaria importanza consultare la Gazzetta Ufficiale Concorsi ed Esami. Si tratta dello strumento ufficiale con cui lo Stato comunica ciò che sta accadendo a livello legislativo. È suddivisa in varie sezioni: la prima è generale mentre le altre cinque sono dedicate, tra cui la Quarta Serie Speciale Concorsi ed Esami.
Un bando di concorso è l’atto amministrativo che regola l’ammissione, le regole selezionanti e la modalità in cui si svolgerà uno specifico concorso.
È necessario prestare estrema attenzione alle richieste del bando per non incorrere in errori o partecipare a concorsi per i quale non si hanno i requisiti.
Il bando si presenta all’interno della Gazzetta Ufficiale con le seguenti caratteristiche:
- profilo professionale per il quale è stato attivato il bando e totale di posti disponibili;
- tipologia di bando, e quindi se sono necessari colloqui solo esami, solo titoli o l’abbinamento di questi fattori;
- requisiti di ammissione (età, titolo di studio, etc.);
- titoli che eventualmente possono alzare il punteggio;
- termini di presentazione della domanda;
- modalità di svolgimento della prova di concorso e modalità di valutazione finale;
- spiegazione di assunzione dei vincitori del bando.
Altre informazioni a riguardo del bando, come ad esempio luogo e data della prova, potrebbero non apparire durante la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale ma comunicate in un momento successivo.
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