Concorso per Magistrati Tributari: 146 posti disponibili
È stato indetto un concorso pubblico per il reclutamento di 146 magistrati tributari da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo concorso offre un’importante opportunità per entrare a far parte della giurisdizione tributaria.
Il bando di concorso Magistrato Tributario è stato approvato con il Decreto del Direttore Generale del Dipartimento della Giustizia Tributaria prot. MEF – DGT RR 46, datato 30 maggio 2024. Domande da inviare entro il 7 luglio 2024, esclusivamente per via telematica.
Di seguito i dettagli sui requisiti e sulle prove concorsuali.
Procedura di candidatura al concorso Magistrato Tributario
Il bando del concorso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 7 maggio 2024. La bozza diffusa il 22 maggio 2024 ha fornito indicazioni preliminari sulla prova preselettiva e sulla banca dati per prepararsi alle domande dei quiz (leggere articolo 6), ora riconfermato con il bando ufficiale.
Gli interessati al concorso Magistrato Tributario possono presentare la loro domanda di partecipazione esclusivamente per via telematica attraverso il Portale unico del reclutamento «inPA», disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it.
La registrazione e l’invio della domanda devono essere completati entro le ore 23.59 del 7 luglio 2024. È obbligatorio autenticarsi con SPID/CIE/CNS/eIDAS.
Concorso Magistrato Tributario: requisiti di idoneità
Per essere ammessi al concorso Magistrato Tributario è necessario che i candidati:
- Siano cittadini italiani;
- Godano dei diritti civili;
- Abbiano una condotta incensurabile;
- Siano fisicamente idonei all’impiego;
- Siano in regola con il servizio di leva;
- Abbiano un diploma di laurea in giurisprudenza (o titoli equiparati) o una laurea magistrale in Scienze dell’economia (classe LM-56) o in Scienze economico-aziendali (classe LM-77);
- Abbiano effettuato il pagamento di €50,00 per le spese di concorso tramite il servizio pagoPA.
Contrariamente a quanto ipotizzato, non ci sarà un concorso semplificato per i 30 giudici onorari attualmente in servizio. La procedura concorsuale includerà una fase preselettiva, due prove scritte e una prova orale.
Il test preselettivo
La prova preselettiva per accedere alle prove successive del concorso per magistrati tributari può svolgersi anche in sedi decentrate e in date o sessioni diverse. Organizzata in collaborazione con il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, questa prova utilizza strumenti informatizzati e consiste nella risoluzione di 75 quesiti a risposta multipla in un massimo di 60 minuti. Le materie trattate sono:
- Diritto civile (15 quesiti)
- Diritto processuale civile (15 quesiti)
- Diritto tributario (15 quesiti)
- Diritto processuale tributario (15 quesiti)
- Diritto commerciale (15 quesiti)
Per ogni risposta esatta verrà assegnato 1 punto; -0,33 punti per ogni risposta errata o multipla; 0 punti per ogni mancata risposta.
Sono esonerati dalla prova preselettiva ed ammessi direttamente alla prova scritta:
- i giudici tributari presenti nel ruolo unico di cui all’articolo 4, comma 39-bis, della legge 12 novembre 2011, n. 183;
- i magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili;
- i procuratori e gli avvocati dello Stato;
- i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’80%, in base all’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Verranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte i posti a concorso.
La prova scritta
La prova scritta include lo svolgimento di due elaborati tra i tre sorteggiati al momento della prova:
- Elaborato teorico sul diritto tributario
- Elaborato teorico sul diritto civile o commerciale
- Prova teorico-pratica con la redazione di una sentenza in materia tributaria
Ogni prova scritta dura massimo 8 ore e comprende due elaborati teorici su diritto tributario e civile/commerciale, oltre a una prova teorico-pratica di diritto processuale tributario.
La valutazione è in trentesimi. I candidati che ottengono almeno 18/30 in ciascuna prova accedono alla prova orale. Gli ammessi riceveranno comunicazione con il voto almeno venti giorni prima della prova orale.
La prova orale
La prova orale copre le seguenti materie fondamentali:
- Diritto tributario e diritto processuale tributario
- Diritto civile e diritto processuale civile
- Diritto penale tributario
- Diritto costituzionale e diritto amministrativo
- Diritto commerciale
- Diritto dell’Unione europea
- Contabilità aziendale e bilancio
- Elementi di informatica giuridica
- Colloquio in una lingua straniera (inglese, spagnolo, francese o tedesco), scelta dal candidato all’atto della domanda di partecipazione al concorso
Per superare la prova orale, è necessario ottenere:
- Un punteggio minimo di 6/10 in ciascuna materia
- Un giudizio di sufficienza nel colloquio nella lingua straniera scelta
- Una votazione complessiva non inferiore a 90 punti
I concorrenti dichiarati idonei a coprire il ruolo di magistrato tributario saranno classificati in base al totale del punteggio complessivo e ai titoli di preferenza.
La commissione esaminatrice formerà la graduatoria, che verrà approvata dal Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria entro trenta giorni dalla ricezione. Il Ministro dell’economia e delle finanze emanerà i decreti di approvazione della graduatoria e di nomina dei vincitori entro trenta giorni dalla ricezione della delibera. La graduatoria verrà poi pubblicata immediatamente sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze, con un termine di trenta giorni per il reclamo a partire dalla data di pubblicazione.