Concorso Dirigenti Tecnici MIM - 145 posti con funzioni ispettive
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha ufficialmente pubblicato il bando per il Concorso Dirigenti Tecnici MIM 2024 in attuazione del Regolamento adottato con decreto ministeriale 12 giugno 2024, n. 109 (GU n.183 del 6 agosto 2024). La selezione prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 145 dirigenti tecnici di seconda fascia con funzioni ispettive, a supporto dell’Amministrazione centrale e degli Uffici scolastici regionali.
Le candidature devono essere inviate entro il 23 gennaio 2025 ore 18:00.
Se sei un dirigente scolastico o personale docente ed educativo di ruolo con l’opportunità di far parte di questa prestigiosa selezione, continua a leggere per tutti i dettagli sul concorso, i requisiti, le modalità di partecipazione e le scadenze.
Cosa prevede il concorso Dirigenti Tecnici MIM
Il concorso Dirigenti Tecnici MIM si rivolge ai dirigenti delle istituzioni scolastiche ed educative statali e al personale docente ed educativo di ruolo con esperienza almeno decennale. Questo rappresenta uno dei più importanti passi verso il rafforzamento delle competenze tecniche e ispettive necessarie per migliorare la qualità dell’istruzione su scala nazionale.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato che questo bando di concorso per 145 dirigenti tecnici di seconda fascia con funzioni ispettive rappresenta “un reclutamento atteso da anni” e che i nuovi dirigenti tecnici avranno un ruolo fondamentale nel definire strategie innovative e nel supportare le scuole nel percorso di miglioramento.
“Il nostro impegno è costruire una scuola capace di non lasciare indietro nessuno”.
Posti con riserva
Il concorso Dirigenti Tecnici MIM prevede 145 posti per dirigenti tecnici di seconda fascia con funzioni ispettive presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).
Il bando concorsuale prevede una riserva pari al 10% dei posti per i candidati che, in possesso dei requisiti, abbiano già svolto funzioni ispettive per almeno tre anni presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito oppure sedi correlate.
Requisiti per partecipare alla selezione Dirigenti Tecnici MIM seconda fascia
Per partecipare al concorso Dirigenti Tecnici MIM, è necessario essere assunti con un contratto a tempo indeterminato e appartenere a una delle seguenti categorie:
- Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche ed educative statali.
- Personale docente ed educativo che abbia superato il periodo di prova e maturato un’anzianità complessiva di almeno 10 anni nel proprio profilo o in altri profili equivalenti.
Per calcolare i 10 anni di servizio richiesti, è necessario che il servizio sia stato prestato per un intero anno scolastico, che si intende valido se ha avuto una durata di almeno 180 giorni o se è stato svolto ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Il servizio scolastico è considerato valido solo se svolto esclusivamente presso le Istituzioni scolastiche ed educative statali. È importante sottolineare che viene riconosciuto unicamente il servizio di ruolo effettivamente prestato, escludendo i periodi di retrodatazione giuridica, come previsto al comma 4, che include anche il servizio svolto prima della stipula del contratto a tempo indeterminato.
Titoli di studio richiesti
Chi vuole candidarsi al concorso Dirigenti Tecnici MIM deve essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
- Laurea magistrale o specialistica
- Diploma di laurea secondo i vecchi ordinamenti didattici
- Diploma accademico di secondo livello (formazione artistica, musicale e coreutica)
- Diploma accademico vecchio ordinamento congiunto con un diploma di istruzione secondaria superiore
Altri requisiti
Oltre ai requisiti specifici sopra indicati, è necessario possedere i requisiti generali previsti per l’accesso al pubblico impiego ai sensi della normativa vigente.
Iter selettivo Dirigenti Tecnici Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM)
Il concorso Dirigenti Tecnici MIM di seconda fascia prevede un percorso selettivo articolato in diverse fasi:
- Preselezione (se superiori a 1450 domande): test con 60 quesiti a risposta multipla;
- Prima prova scritta (70 punti): 7 quesiti aperti su discipline specifiche come diritto costituzionale, amministrativo, penale e normativa scolastica;
- Seconda prova scritta (70 punti): risoluzione di un caso pratico basato sulle funzioni dei dirigenti tecnici;
- Prova orale (60 punti): colloquio su argomenti specifici, competenza in lingua inglese (livello B2) e utilizzo degli strumenti informatici;
- Valutazione dei titoli (10 punti).
La commissione esaminatrice disporrà di un totale di 210 punti per valutare i candidati.
Test Preselettivo
Se il numero di candidati al concorso Dirigenti Tecnici MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito) supera le 1.450 unità, è prevista una prova preselettiva.
Questa prova si svolgerà contemporaneamente e secondo modalità identiche nelle sedi individuate dalla Direzione Generale del Ministero o dagli USR. Qualora necessario, a causa dell’elevato numero di partecipanti, la prova potrà essere suddivisa in più sessioni distribuite su più giorni.
La prova preselettiva consisterà in un test composto da 60 quesiti a risposta multipla, da completare in 90 minuti. Ogni quesito presenta 4 opzioni di risposta, di cui una sola è corretta. Come scritto nel bando del concorso Dirigenti Tecnici MIM, le materie trattate saranno
- Diritto Costituzionale: 1 quesito;
- Diritto Amministrativo: 1 quesito;
- Diritto Civile: 1 quesito;
- Diritto Penale: 1 quesito;
- Diritto Internazionale e dell’Unione Europea: 2 quesiti;
- Normativa e Politiche Educative: 19 quesiti;
- Istruzione e Formazione Superiore: 3 quesiti;
- Diritto del Lavoro: 4 quesiti;
- Contabilità di Stato: 3 quesiti;
- Didattica Generale: 2 quesiti;
- Sociologia Generale: 2 quesiti;
- Pedagogia Generale e Sociale: 2 quesiti;
- Pedagogia e Didattica Speciale: 2 quesiti;
- Ragionamento Verbale e Logico Astratto: 7 quesiti;
- Lingua Inglese (livello B2): 5 quesiti;
- Tecnologie Informatiche e Competenze Digitali: 5 quesiti.
Nel caso in cui la prova preselettiva venga effettuata in più sessioni, i quesiti proposti saranno differenti ma selezionati da un’unica banca dati. In questo modo, viene garantito lo stesso livello di difficoltà e selettività per tutti i candidati al concorso per Dirigenti Tecnici del MIM.
Le prove scritte
La prima prova scritta, della durata di 180 minuti, sarà composta da 7 quesiti a risposta aperta, progettati per valutare la preparazione dei candidati su specifici ambiti disciplinari, fondamentali per il ruolo dei dirigenti tecnici.
Ambito 1 (1 quesito):
- Diritto Costituzionale: principi fondamentali e struttura dello Stato;
- Diritto Amministrativo: procedimenti amministrativi e regolazione delle pubbliche amministrazioni;
- Diritto Internazionale e dell’Unione Europea: focus su educazione, istruzione, tutela dei minori e diritto delle organizzazioni internazionali;
- Diritto Penale: reati contro la pubblica amministrazione e tutela dei minori.
Ambito 2 (1 quesito):
- Contabilità di Stato: normativa contabile e finanziaria delle scuole statali e aziende speciali.
Ambito 3 (1 quesito):
- Diritto Civile: obblighi, contratti e diritto di famiglia;
- Diritto del Lavoro: aspetti riguardanti il personale scolastico, ATA, e i dirigenti tecnici;
- Normativa Salute e Sicurezza: sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ambito 4 (1 quesito):
- Didattica e Sociologia Generale: teorie dell’insegnamento e sociologia dell’educazione.
Ambito 5 (1 quesito):
- Pedagogia Generale e Sociale: inclusione e teorie educative;
- Pedagogia e Didattica Speciale: metodi per alunni con bisogni educativi speciali.
Ambito 6 (2 quesiti):
- Sistema educativo: autonomia scolastica e organizzazione delle istituzioni;
- Inclusione e personalizzazione: prevenzione del bullismo, diritto allo studio e valutazione degli apprendimenti;
- Valutazione e istruzione: funzioni di INDIRE, INVALSI e aggiornamento del personale educativo.
La seconda prova scritta, della durata di 120 minuti, è teorico-pratica e pone il candidato di fronte a un caso concreto relativo alle funzioni dei dirigenti tecnici, come previsto dalla normativa vigente.
La prova orale
La prova orale è un colloquio che mira a valutare la capacità di elaborazione personale e di analisi critica dei candidati, oltre al possesso delle conoscenze richieste negli ambiti indicati dall’articolo 9, comma 3, del DM. Durante l’esame orale, verranno anche verificate le competenze specifiche di cui all’articolo 9, comma 4, e il livello di conoscenza e capacità previste dall’articolo 9, comma 5.
La prova si baserà su quesiti pensati per accertare sia la preparazione culturale dei candidati sulle materie indicate dall’articolo 9, comma 3 del DM, sia le competenze professionali definite all’articolo 7, comma 2 del DM.
Nel corso del colloquio, saranno inoltre valutati:
- il livello di conoscenza della lingua inglese, che deve essere almeno pari al B2 del Quadro comune europeo di riferimento;
- le competenze digitali e informatiche, inclusa la capacità di utilizzare strumenti tecnologici di uso comune.
Gli argomenti della prova orale, dettagliati nell’allegato C del bando, includono anche verifiche sulla lingua inglese (livello B2) e sull’uso delle tecnologie e degli strumenti informatici più diffusi.
Come presentare la domanda
La domanda di partecipazione deve essere compilata e inviata esclusivamente online. Ecco come fare.
- Accesso alla piattaforma: collegati al sito ufficiale Reclutamento Istruzione.
- SPID o CIE: accedi utilizzando le tue credenziali SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
- Modulo di candidatura: compila il format di candidatura online.
- Scadenza: le domande possono essere inviate dalle 18:00 del 9 dicembre 2024 fino alle 18:00 del 23 gennaio 2025.
- Pagamento tassa concorso: è richiesto il versamento di €100 tramite il sistema PagoPA.
Per i candidati delle Regioni Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano, la domanda deve essere inviata tramite PEC all’indirizzo ufficiale fornito dal Ministero dgruf@postacert.istruzione.it.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM): competenze e obiettivi
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) è responsabile delle funzioni statali in materia di istruzione scolastica, con particolare attenzione agli ordinamenti, ai programmi didattici e allo status giuridico del personale scolastico. Il suo obiettivo principale è garantire un’offerta formativa uniforme su tutto il territorio nazionale, promuovendo il merito e riducendo le disparità territoriali.
Tra le sue priorità rientrano il supporto alle zone svantaggiate, la sicurezza nelle scuole, l’edilizia scolastica e la definizione di linee guida per la valutazione del sistema educativo e dell’istruzione tecnica superiore.
Il ruolo del Dirigente Tecnico nella scuola
Il Dirigente Tecnico svolge un ruolo chiave nella governance del sistema educativo, promuovendo coesione all’interno della comunità scolastica e favorendo un’amministrazione pubblica efficace nel settore dell’istruzione. Le principali attività includono:
- Monitoraggio e valutazione delle istituzioni scolastiche per garantire qualità ed efficienza.
- Progettazione e supporto a processi formativi innovativi.
- Funzioni ispettive e analisi di dati educativi per migliorare le politiche scolastiche.
Questi incarichi comprendono la supervisione delle scuole, l’introduzione di innovazioni educative e il supporto diretto all’attuazione delle politiche ministeriali. È richiesto un alto livello di competenza tecnica, capacità di gestione e ottime doti comunicative. Il Dirigente Tecnico rappresenta una figura essenziale per promuovere l’innovazione e migliorare la qualità del sistema scolastico italiano.